Un giorno, un non vedente era seduto sul gradino di un marciapiede con un cappello ai suoi piedi e un pezzo di cartone con su scritto:
«Sono cieco, aiutatemi per favore»
Un pubblicitario che passava di lì si fermò e notò che vi erano solo alcuni centesimi nel cappello.
Si chinò e versò della moneta, poi, senza chiedere il permesso al cieco, prese il cartone, lo girò e vi scrisse sopra un’altra frase.
Al pomeriggio, il pubblicitario ripassò dal cieco e notò che il suo cappello era pieno di monete e di banconote.
Il non vedente riconobbe il passo dell’uomo e gli domandò se era stato lui che aveva scritto sul suo pezzo di cartone e soprattutto che cosa vi avesse annotato.
Il pubblicitario rispose:
“Nulla che non sia vero, ho solamente riscritto la tua frase in un altro modo”.
Sorrise e se ne andò.
Il non vedente non seppe mai che sul suo pezzo di cartone vi era scritto:
«Oggi è primavera e io non posso vederla».Morale:
Cambia la tua strategia quando le cose non vanno molto bene e vedrai che poi andrà meglio.***
Quale morale... I pubblicitari che ho conosciuto io sarebbero ripassati solo per intascarsi il gruzzoletto.
Grazie a Marì per avermi fatto trovare questa storiella sulla rete.
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lunedì 27 settembre 2010
Il cieco e il pubblicitario
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Condivido appieno il tuo ultimo pensiero.
RispondiEliminaNonostante io sia proprio uno di loro :)
Vale anche per me... infatti, conosco i miei polli :P
RispondiEliminaPrego ;)
RispondiEliminamarisa