Firma per riportare L'Insonne in edicola! Bastano pochi click!

Visualizzazione post con etichetta politica. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta politica. Mostra tutti i post

mercoledì 29 febbraio 2012

Pecorelle contro pecorelle



Guardando questo video, mi è tornata ancora una volta in mente, una famosa poesia di Pierpaolo Pasolini:

"Quando ieri a Valle Giulia avete fatto a botte coi poliziotti,
io simpatizzavo coi poliziotti! Perché i poliziotti sono figli di poveri. Vengono da periferie, contadine o urbane che siano."

Trovate tutto il testo QUI.

Ecco, perché al di là della TAV, che ritengo uno spreco utile solo ai "soliti ignoti" e uno stupro per la Val di Susa, non posso fare a meno di provare un certo senso di disagio.
Un conflitto interiore tra stomaco e ragione.
Vedo, come al solito, un teatrino ben studiato per provocare e filmare una reazione da usare come strumento mediatico, però non sono certo di sapere chi abbia commissionato la sceneggiata.
Se il carabiniere avesse reagito, il video sarebbe stata un'arma contro le forze dell'ordine, certo, ma è credibile pure il contrario: dimostrare che chi protesta è solo un provocatore alla ricerca dello scontro.

Dove sta la verità?

La verità è che le forze in campo sono due aspetti della stessa medaglia. E chi dirige il teatrino, il vertice più o meno occulto della società, lavora per dividere la gente. Per creare fazioni perennemente in lotta. Fratricide. Noi ci scanniamo e loro proliferano.