Vi riporto con orgoglio la piccola recensione di un amico che ha letto "La lunga notte de L'Insonne"...
"E’ un viaggio nella notte, è un viaggio nelle storie della notte, è un viaggio fantastico raccontato dalla voce di una speaker radiofonica, Desdemona. Interessante figura che si sviluppa con slanci descrittivi molto affascinanti a allo stesso tempo molto sintetici. Manca forse nel personaggio un po’ d’argomentazione, che potrebbe caratterizzarla di più, ma in fondo chi parla in radio è nascosto, ha tempi stretti e ben definiti per parlare e il fiume in piena dei ragionamenti è “stroncato” in maniera sapiente da piccoli flash con aggettivazione mai pesante e casuale, utili alla narrazione. Ne esce fuori una scrittura “asciutta” in “quattro quarti”, essenziale e ben costruita con ritmi che a volte accelerano sul punk per concedersi riflessioni e ampi respiri da ballads.
Una trama a capitoli legati sapientemente, un viaggio a tappe dove ognuna di questa nasconde un messaggio. Suspense e massime esistenziali si rincorrono. Emozionante Ultimo tramonto, geniale Amore di demone, un po’ grottesco, ma di ottimo effetto, il Custode.
Desdemona è un personaggio destinato a diventare – ma per molti probabilmente lo è già (io lo scopro solo adesso ) – un’icona noir femminile. Ha tutto quello che nell’immaginario segue questo trend: insonne creatura della notte, osservatrice con sigaretta dei profondi sogni delle persone, anima nera, che fortunatamente non segue molti stereotipi e la rendono comune (non banale), non un’eroina noir dai superpoteri, ma un’ appassionante ragazza il cui fascino è si misterioso, ma al tempo stesso profondamente umano, avvolta in quel “il cinismo che protegge i cuori sensibili dai troppi dolori del mondo”.
Riccardo Ciolli
Un grazie di cuore a Riccardo e un invito ad aprire "quel cassetto" che sarà certamente stracolmo di pensieri, parole e emozioni.