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lunedì 27 settembre 2010

Fumettari miei


Al ritorno da un fiera dedicata al fumetto viene naturale ringraziare gli organizzatori e salutare la compagnia, così, anche in questo uggioso lunedì fiorentino, non farò eccezione.

Sono stato ospite del Castello di Donnafugata di Ragusa, una location di grande fascino, dove l'architetto Giuseppe Micciché e consorte hanno organizzato un evento legato al fumetto che ha attratto e incuriosito tantissimi visitatori. Grazie a Giuseppe e Lina, e complimenti per la passione e l'affetto che nutrono verso il fumetto e i fumettisti.

Porterò con me alcune immagini e molte emozioni di quei quattro giorni in terra sicula, un luogo non lontano da quello che ha visto i natali di mio padre. Terrò con me il mare in burrasca a poche centinaia di metri dalla villa resa famosa per essere la casa di Montalbano. Custodirò il ricordo di una serata con Giorgio Cavazzano e consorte che preparano una squisita cena di pesce, ma mai squisita come la loro gentilezza. Non dimenticherò le storie di vita avventurosa e i consigli di Mario Gomboli. Ricorderò le battute di Luciano Tamagnini e Luigi Corteggi. Imparerò la pacatezza e la simpatia di Roberto Diso.

Tutto questo vissuto accanto a chi non sopporta le mie interminabili sessioni di disegno per i lettori e li supera solo grazie agli aperitivi offerti dai colleghi. A chi mi ucciderebbe quando mi metto a fare schizzi al ristorante o la mattina a colazione, a chi, che quando perdo la pazienza (cosa che accade molto spesso, malgrado le apparenze), riesce sempre a trovare il modo di far tornare il sereno nella mia testolina tempestosa. A chi ha lasciato le unghie sul sedile dell'aereo perché terrorizzata dal suo primo volo, a lei, che in aereoporto hanno buttato nel cestino, davanti agli occhioni esterrefatti dall'ingiustizia del mondo, un flacone pieno di deodorante e un barattolo di marmellata artigianale che abbiamo solo immaginato buonissima.

Un ultimo saluto a tutti gli amici siciliani. A Donnafugata non è stata una fiera del fumetto, ma più una zingarata alla “Amici miei”, in giro col pulmino alla ricerca di cacio cavallo e dolci tipici.


Il cieco e il pubblicitario

Un giorno, un non vedente era seduto sul gradino di un marciapiede con un cappello ai suoi piedi e un pezzo di cartone con su scritto:
«Sono cieco, aiutatemi per favore»
Un pubblicitario che passava di lì si fermò e notò che vi erano solo alcuni centesimi nel cappello.
Si chinò e versò della moneta, poi, senza chiedere il permesso al cieco, prese il cartone, lo girò e vi scrisse sopra un’altra frase.
Al pomeriggio, il pubblicitario ripassò dal cieco e notò che il suo cappello era pieno di monete e di banconote.
Il non vedente riconobbe il passo dell’uomo e gli domandò se era stato lui che aveva scritto sul suo pezzo di cartone e soprattutto che cosa vi avesse annotato.
Il pubblicitario rispose:
“Nulla che non sia vero, ho solamente riscritto la tua frase in un altro modo”.
Sorrise e se ne andò.
Il non vedente non seppe mai che sul suo pezzo di cartone vi era scritto:
«Oggi è primavera e io non posso vederla».

Morale:
Cambia la tua strategia quando le cose non vanno molto bene e vedrai che poi andrà meglio.

***

Quale morale... I pubblicitari che ho conosciuto io sarebbero ripassati solo per intascarsi il gruzzoletto.

Grazie a Marì per avermi fatto trovare questa storiella sulla rete.


lunedì 20 settembre 2010

Vi aspetto a Ragusa!

Da giovedì 23 a domenica 26 settembre sarò ospite al Castello di Donnafugata a Ragusa.
Il posto deve essere bellissimo, tanto che ci hanno girato il Gattopardo e alcune parti del Commissario Montalbano.
Per l'occasione è stato realizzato un albetto di Diabolik che verrà regalato ai visitatori. Lo ha disegnato la promettente autrice Bruna Fornaro. La cover è del sottoscritto con i colori di Massimiliano Guadagni.
Vi aspettiamo nella splendida Sicilia.



Programma - date e orari dell' 8° Convegno regionale sul fumetto;
8° Convegno regionale sul fumetto
"Le tre icone del fumetto italiano: Diabolik - Tex - Topolino "

Castello di Donnafugata - Ragusa - 21 / 25 settembre 2010

PROGRAMMA

MARTEDI' 21 SETTEMBRE - MERCOLEDI' 22 SETTEMBRE:

Ore 10:00 / 12:00 - 16:00 / 19:00
Visita delle Mostre in esposizione;

GIOVEDI' 23 SETTEMBRE:

Ore 10:00 / 12:00 - 16:00 / 19:00
Visita delle Mostre in esposizione;

Ore 17:30 / 19:30
Concorso di poesia "Le parole del cuore"

VENERDI' 24 SETTEMBRE:

Ore 16:30
Presentazione degli ospiti al convegno:
- GIORGIO CAVAZZANO_ disegnatore di Topolino
- LUIGI CORTEGGI_ art director ed.Bonelli
- GIUSEPPE DI BERNARDO_ disegnatore di Diabolik
- ROBERTO DISO_ disegnatore di Tex e Mister No
- MARIO GOMBOLI_ direttore ed.Astorina
- LUCIANO TAMAGNINI_ giornalista e critico

Disegnatori Iblei - B.Biondo, P.Ferrara, B.Fornaro, A.Giompaolo;

Ore 17:30
OTTAVO CONCORSO Museo del fumetto Xanadu_
Proclamazione dei vincitori e consegna degli attestati di idoneità;

SECONDO CONCORSO Giannunzio Mandarà_
Proclamazione dei vincitori e consegna premi ed attestati di idoneità;

Ore 18:30
Rapporti diretti tra ospiti/ pubblico/ stampa
L'editrice ASTORINA (Diabolik) di Milano, offre ai presenti fumetti di Diabolik.
Sono all'attenzione del pubblico:
-Il volume " I Florio" di G.Miccichè
-Il fumetto " Diabolik al castello di Donnafugata" di G.Miccichè e B.Fornaro;

SABATO 25 SETTEMBRE:

Ore 16:30
Saluto delle autorità presenti;

Ore 17:45
Domenico Arezzo presenta il libro illustrato "I Florio".
E' presente l'ultima discendente della famiglia Florio, la marchesa Costanza A. de Rivera, madrina del volume.

Ore 19:30
Concerto del violinista M° GIANNI RENZI

Ore 21:30
CHIUSURA DEI LAVORI.

Associazione Culturale "Xanadu"


venerdì 17 settembre 2010

Editori e autori

Siamo talmente tanto abituati ad essere maltrattati dagli editori che a volte perdiamo la calma senza che ce ne sia realmente un motivo.
Una casa editrice è una azienda, e come in tutte (o quasi) le aziende, si fanno in prima istanza gli interessi dell'azienda stessa. Questo non vuol dire che non si possa instaurare un dialogo.

In questi giorni c'è stato un po' di maretta tra una nota casa editrice e i suoi disegnatori. Non farò il nome dell'editore e prego chi interverrà sul blog di non farlo. I panni sporchi si lavano in famiglia.

Ai disegnatori di questo editore è arrivata è arrivata una mail che chiedeva delle condizioni francamente inaccettabili. I disegnatori si sono scambiati mail infuocate (e comprensibili) per tutta la notte, ma già dal pomeriggio era bastato uno scambio di battute con l'editore per far tornare la faccenda su binari ragionevoli.

Dialoghiamo, prima di farsi diventare il sangue amaro.
Dialoghiamo, prima di indignarci.

Vi assicuro che ho lavorato con editori tali che questo mi sembra il paradiso.
A volte, noi autori, partiamo davvero troppo prevenuti, era già successo per una questione di diritti d'autore. Molti di noi dicevano che non ci avrebbero dato un centesimo, perché non chiaramente espresso nel contratto. Invece la proposta è arrivata e anche dignitosa.
D'altra parte anche una casa editrice deve tutelarsi.

Che succede se improvvisamente un autore non consegna le tavole o le consegna in forte ritardo? Succede che la testata arriva in edicola in ritardo e per l'editore è un danno enorme.
Gestire un esercito di disegnatori che spediscono le tavole quando pare a loro non deve essere facile. Poi, e lo dico da disegnatore, spesso chiediamo professionalità ad un editore ma non garantiamo la nostra. Il nostro è un lavoro emotivo, non c'è nulla da fare.
Lo dico spesso ai disegnatori che lavorano con me: "Non avete bisogno di un editor, ma di uno psicologo."

Scusate ma avevo voglia di fare un po' l'avvocato del diavolo, perché per mandare in porto un accordo tra le parti, bisogna anche conoscere e mettersi nei panni dell'altro interlocutore.

Comunque sono lieto di vedere come per una volta i fumettisti si siano ritrovati uniti.
Mi auguro che questo avvenga sempre più spesso anche quando non si tenti di toccargli il portafoglio, perché comunque, gli editori son pur sempre editori...

giovedì 16 settembre 2010

"Cercar gli ufo non è mica un divertimento..."



Non potete immaginare che casino sia.
C'è un sacco di gente che mi racconta, bontà loro, le proprie eperienze di incontri ravvicinati.
Persone che non sento per anni che mi chiamano o mi scrivono per dirmi che hanno visto "una roba strana in cielo" e che non sanno a chi raccontarlo. Io, che non ho mai visto neppure un palloncino sfuggito dalle mani di un bimbo, ascolto con vero interesse. Poi, però, magari ne parlo con amici e parentame vario, tutti irrimediabilmente scettici, e il pazzo sembro io. Mi guardano con fare compassionevole, del tipo "Certo, certo Dibe..."
Allora mi ritrovo a condividere l'argomento con gli addetti ai lavori della questiore U.F.O. ma anche in questo caso mi sento un pesce fuor d'acqua, perché, il più delle volte, mi trovo a che fare con integralisti depositari dell'unica verità, oppure con dei fulminati, paranoici di primo livello.
Che poi io quasi non ci credo. O meglio, non escludo sia possibile. Sono ben disposto. Aperto, anche se il fenomeno non mi ha neppure sfiorato. Non ci credo ma ci spero, direbbe Dylan.
Allora mi auguro che, a forza di guardare il cielo, non perda il contatto con la terra e mi trovi, anche io, un alieno postino nell'armadio.

martedì 14 settembre 2010

Ancora L'Insonne su Ebay




Ci risiamo...
Quanto vuole questo?
49,99 ???

Ricordo che l'albetto in questione è stato realizzato gratuitamente dagli autori come forma di "volontariato" per l'AVIS, e regalato per sensibilizzare l'opinione pubblica alla donazione del sangue.
Spero che questa gente che ci LUCRA sopra non abbia mai bisogno di una trasfusione di sangue.
Mi viene da vomitare.
Se siete lettori de L'Insonne NON comprate questa materiale a queste cifre.
Contattate gli editori o gli autori se cercate qualche pezzo raro.
Ora vediamo se mi accusano di "turbativa d'asta".

Per la libertà - La resistenza nel fumetto

E’ troppo tempo che mi riprometto di segnalarvi “Per la libertà”, un bellissimo saggio dell’amico Pier Luigi Gaspa dedicato alla rappresentazione nei fumetti del rapporto tra nazifascismo e cittadini italiani, a volte partigiani e risistenti e a volte collaboranti. Come dice Luca Boschi sul suo blog: “Un lavoro importantissimo, perché apre le porte a una serie di riflessioni che vanno oltre al nostro palese interesse per il medium e coinvolgono la società italiana e la sua cultura.”
Il libro, che si basa sulla straordinaria collezione di Luciano Niccolai, coautore del libro, è pubblicato da Settegiorni Editore.
Con grande gioia, a pagina 143 troviamo citato “Crimini dimenticati”, albo del secondo esordio della serie “L’Insonne” che tratta, seppur in una vicenda fantastica, la questione del cosiddetto “armadio della vergogna”.

Leggiamo: “La vicenda, ideata dallo stesso Giuseppe Di Bernardo e Francesco Matteuzzi, è di pura fantasia, ma prende spunto dalla strage di S. Anna di Stazzema (…) La bella e intraprendente Desdemona Metus si ritrova ad avere a che fare con documenti dell’epoca in una storia che vede coinvolti osdcuri poteri occulti, in una narrazione in costante bilico tra presente e passato e nella quale emergono truci e inquietanti figure senza tempo.”


Grazie di cuore a Gaspa e Niccolai per averci citato in un libro di così grande spessore sociale storico e culturale. Siamo onorati.