Non è successo nulla.
Se fosse successo mi sarebbe dispiaciuto soprattutto non potervi dire: "ve l'avevo detto..." Già, non credo che ne avrei avuto il tempo materiale. Insomma, era una fregatura comunque.
Ora ripenso con soddisfazione alla scelta dell'editore di non trattare direttamente in The Secret la questione del 2012. Oggi sarebbe un fumetto non più proponibile. Scaduto. Invece ecco che proprio ieri, appena in tempo per l'apocalisse Maya, ho ricevuto la mia copia dell'edizione serba pubblicata da Padora. Si tratta del mio primo fumetto tradotto all'estero. Una bella edizione in formato bonelliano, con una stampa anche migliore di quella italiana.
Davvero la fine del mondo.
Ma tornando a bomba, anzi, a meteorite, una domanda, stamattina, affollava la mia testa, ma di tutti questi libri, adesso cosa ci faccio?
Non me li prenderanno neppure al mercatino dell'usato.
Ho deciso che preparerò per loro uno scaffale apposito, nascosto, in alto nella mia libreria, accanto al mitico "Sopravviveremo al 1982". Sarà lo scaffale della vergogna.
Ciao ciao profezia Maya. Una cosa, però me l'hai fatta capire: il tempo è ciclico, non lineare come lo immagina l'uomo occidentale.
Anche il nostro tempo si alterna come le stagioni, e speriamo che sia aria di primavera.
Per me, per le mie storie a fumetti, nella mia testa è già tornato il tempo dell'horror.
Siete avvisati.
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venerdì 21 dicembre 2012
2012, tra fumetto e apocalisse
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venerdì 10 dicembre 2010
2012
Alle Invasioni Barbariche della brava Daria Bignardi (dalla "Gipiesca" sigla) si parlava del 2012. Quando si parla di quella fatidica data in televisione è un po' come quando si parla di fantasmi tra amici: qualcuno racconta storie, qualcuno si spaventa, qualcuno ride, altri escono a fumare.
Come la penso io sul 2012 è presto detto: se fosse per me dovrebbe arrivare un'onda talmente alta da spazzare via tutto il genere umano da questa terra, ma, purtroppo per i miei gusti plumbei autodistruttivi, non ci sarà nessuna fine del mondo. Il pollaio va tenuto in ordine, altrimenti addio uova. Non succederà un bel niente, neppure il salto quantico tanto auspicato, perché guardandomi intorno, di gente "evoluta" ne vedo sempre meno, rassegnati al nostro vivere di materia e per la materia.
Comunque, durante la trasmissione abbiamo assistito all'ennesima performance del figlio "illegittimo di Piero Angela" con Igor Sibaldi, studioso di teologia e di storia delle religioni che, tanto per gradire, ha pure tradotto Guerra e Pace di Tolstòj, mica il manuale delle Giovani Marmotte.
Ho letto tutti i libri di Igor e lo conosco personalmente e vederlo aggredito in quella maniera becera dal mangiatore di molluschi, mi ha dato veramente ai nervi.
Nella trasmissione, Cecco Pavone recita l'unico copione che gli ha permesso di sopravvivere mediaticamente negli ultimi anni. Aggredisce e sbeffeggia.
Igor Sibaldi non parla di "fine del mondo", tant'é che inizia dicendo che si tratta di una "favola", ma il buon Cecco non ascolta e alza la voce, fino a minacciare un task force di avvocati pronti a perseguire penalmente chi, come Roberto Giacobbo (e il presente Igor), abbia scritto libri sull'argomento 2012 e seminato così il panico nella popolazione.
Una popolazione che si è bevuta la minchiata di un milione di posti di lavoro e che quindi crede a tutto, compresi agli sciagurati che curano il cancro con gli ultrasuoni.
Caro Cecco, i libri andrebbero letti prima di parlare. Né Giacobbo né Sibaldi, nei loro volumi preannunciano la "fine del mondo". Giacobbo riporta antiche leggende e miti e poi si affretta a dire che, a suo parere, non accadrà nulla di catastrofico. Igor parla di "stagioni dell'organismo società", e mai annuncia un'apocalisse. Quella la vorrei io, ma oggi è una giornataccia.
Sono curioso di assistere alla formazione del "Comitato anti 2012" e vorrei sapere se Cecco chiederà anche i danni a chi provoca morti per AIDS vietando l'uso del profilattico.
Per disattivare il tango di sottofondo andate fino alla fine della pagina ;)
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