Gli amici di Nove da Firenze mi hanno chiesto di raccontare come ho conosciuto Sergio Bonelli. Correrò il rischio di essere criticato, ma vorrei condividere con voi una storia che, forse per vergogna, non avevo mai raccontato.
Questa è una storia che non ho mai raccontato a nessuno. Era la primavera del 1993, quando alla mostra di fumetto di Certaldo incontrai per la prima volta Sergio Bonelli. Con l'incoscienza dell'età, io e un amico, lo avvicinammo per proporgli di pubblicare “L'Insonne”. Una follia senza senso. Lui, incredibilmente, invece di mandarci al diavolo, ci spiegò con gentilezza che per realizzare una serie per la sua casa editrice bisognava prima lavorare un po' sulle altre testate. Lapalissiano. Negli anni successivi, ogni volta che lo incrociavo, mi vergognavo un po' di averlo abordato in quel modo ridicolo. Qualche anno dopo ho avuto l'onore di disegnare, insieme a Marco Bianchini, un episodio di quello che forse era il suo personaggio più caro, “Mister No”. “Un giorno da cani” s'intitolava quella storia, e quell'albo fu il mio primo vero lavoro professionale. Gli era piaciuto? Non lo so, non ho mai avuto l'occasione di chiederglielo. Quando qualcuno se ne va, la testa ci si riempie di domande che avremmo voluto fargli, e cose che avremmo voluto chiedergli o dirgli. Succede sempre così. L'ultima volta che l'ho visto è stato alla fiera di Mantova di quest'anno. Stavo presentando “The Secret” in conferenza stampa, quando l'ho visto entrare e cercando di non disturbare, sedersi defilato. Naturalmente ho balbettato e perso il filo del discorso e mi sono biasimato per aver fatto con lui l'ennesima brutta figura. Mi incuteva un enorme timore referenziale. Rappresentava un autore importante e il più grande editore italiano di fumetto d'avventura. Senza di lui, i miei fumetti non sarebbero esistiti. Forse non avrei neppure preso una matita in mano. Forse non avrei raccontato le mie storie. Per questo, insieme a lui, se ne va, e non mi vergogno a dirlo, un pezzetto della mia vita. L'autore di un sistema criticato da molti, ma davanti al quale, mi sento ancora di togliere il cappello. Ciao, Sergio, sei sempre tra noi. Perché chi crea eroi immortali vive per sempre.
Firma per riportare L'Insonne in edicola! Bastano pochi click!
lunedì 26 settembre 2011
Il mio ricordo
Ciao, Sergio...
"MILANO - E' morto Sergio Bonelli, l'editore di Tex, Dylan Dog e tanti altri dei più amati personaggi del fumetto italiano è deceduto stamattina dopo una breve malattia. Nato nel 1932, figlio di Gian Luigi Bonelli, il creatore di Tex, è stato uno dei protagonisti della letteratura disegnata. A sua volta sceneggiatore, ha creato i personaggi di Zagor e Mister No. 26 settembre 2011 10:31"
Chi ha creato eroi immortali vive per sempre.
Ciao, Sergio.
Chi ha creato eroi immortali vive per sempre.
Ciao, Sergio.
mercoledì 21 settembre 2011
Profili falsi su Facebook? Chi sta contattando i fumettisti?
Io non sono un esperto dei rapporti umani in rete.
Sempre che di rapporti umani si possa parlare.
Non conosco bene le consuetudini del popolo dei social network.
Non conosco i termini e spesso neppure le regole.
Ma ultimamente sto assistendo ad uno stranissimo fenomeno. Su Facebook, mi chiedono l'amicizia individui sospetti, che non sembrano appartenere al "fumettomondo", ma che hanno praticamente solo amici fumettisti e profili davvero poco credibili. Parlano tra loro e non sembrano avere nessun interesse in comune con chi contattano.
E' solo un caso o c'è altro sotto?
Perché lo fanno?
Sono i servizi seggreti che ci tengono d'occhio?
Credo che nel dubbio provvederò ad una epurazione.
Se avete notizie in merito, parliamone.
Probabilmente la mia paranoia è giunta in un punto di non ritorno.
Sempre che di rapporti umani si possa parlare.
Non conosco bene le consuetudini del popolo dei social network.
Non conosco i termini e spesso neppure le regole.
Ma ultimamente sto assistendo ad uno stranissimo fenomeno. Su Facebook, mi chiedono l'amicizia individui sospetti, che non sembrano appartenere al "fumettomondo", ma che hanno praticamente solo amici fumettisti e profili davvero poco credibili. Parlano tra loro e non sembrano avere nessun interesse in comune con chi contattano.
E' solo un caso o c'è altro sotto?
Perché lo fanno?
Sono i servizi seggreti che ci tengono d'occhio?
Credo che nel dubbio provvederò ad una epurazione.
Se avete notizie in merito, parliamone.
Probabilmente la mia paranoia è giunta in un punto di non ritorno.
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Scazzi; tra il serio e il faceto
The Secret in Tour a TERNI
COMUNICATO:
Presso la fumetteria ANTANI COMICS, via Armellini 6, Terni, alle ore 18 alle 20, e dalle 22 alle 24, gli autori FABRIZIO GALLICCIA e GIUSEPPE DI BERNARDO, presenteranno THE SECRET, miniserie a fumetti edita dalla Star Comics, ormai giunta al sesto numero.
CENA.
Nell'intervallo, alle ore 20,30 circa, presso il pub LIVINGSTONE, cena con gli autori, per tutti coloro che vorranno intervenire!
ATTENZIONE: se il tempo ce lo consentirà, dalle 22 saremo in piazza, durante la NOTTE BIANCA di TERNI a REGALARE copie del numero 1 di THE SECRET!
Veniteci a trovare!
mercoledì 14 settembre 2011
"The Secret" fumetto dell'anno? Aiutateci a realizzare questo sogno!
Sul Facebook di XL di Repubblica, leggiamo:
È il momento di votare il miglior fumetto dell'anno! Anche quest'anno XL sarà a Romics, il Festival del fumetto e dell'animazione che si terrà dal 29 settembre al 2 ottobre prossimi. Stavolta però ad assegnare il Premio Speciale dei lettori sarà la nostra Facebook community. Il regolamento è semplice: potete votare uno o più di uno tra i volumi elencati nel sondaggio o aggiungere un vostro candidato. (attenzione: sono ammessi tutti i fumetti pubblicati in Italia tra il Settembre del 2010 e l'agosto del 2011). Il volume che avrà ottenuto più voti allo scoccare della mezzanotte del 30 Settembre 2011 sarà incoronato vincitore nella cerimonia di premiazione del 2 Ottobre.
Avete un account Facebook? Allora come non votare "THE SECRET" come fumetto dell'anno?
Vogliamo quel premio.
Vogliamo parlare di UFO, interferenze aliene, scie chimiche e NWO dal palco del Romics!
Cioè... con tutta la simpatia... non vorrete mica far vincere "Il Troio"?
È il momento di votare il miglior fumetto dell'anno! Anche quest'anno XL sarà a Romics, il Festival del fumetto e dell'animazione che si terrà dal 29 settembre al 2 ottobre prossimi. Stavolta però ad assegnare il Premio Speciale dei lettori sarà la nostra Facebook community. Il regolamento è semplice: potete votare uno o più di uno tra i volumi elencati nel sondaggio o aggiungere un vostro candidato. (attenzione: sono ammessi tutti i fumetti pubblicati in Italia tra il Settembre del 2010 e l'agosto del 2011). Il volume che avrà ottenuto più voti allo scoccare della mezzanotte del 30 Settembre 2011 sarà incoronato vincitore nella cerimonia di premiazione del 2 Ottobre.
Avete un account Facebook? Allora come non votare "THE SECRET" come fumetto dell'anno?
Vogliamo quel premio.
Vogliamo parlare di UFO, interferenze aliene, scie chimiche e NWO dal palco del Romics!
Cioè... con tutta la simpatia... non vorrete mica far vincere "Il Troio"?
Il bicchiere e il mare
La nostra mente è un bicchiere e la realtà è il mare.
Cerchiamo di capire la grandezza dell'oceano guardando l'acqua che abbiamo catturato nel nostro piccolo contenitore di vetro.
Ma perché non la faccio finita con queste inutili pippe mentali?
Cerchiamo di capire la grandezza dell'oceano guardando l'acqua che abbiamo catturato nel nostro piccolo contenitore di vetro.
Ma perché non la faccio finita con queste inutili pippe mentali?
martedì 6 settembre 2011
Come in "Misery non deve morire"
Mi ricollego ad una discussione e ad un post scritto qualche giorno fa, dove sostenevo che, a mio (inutile) parere, forse è venuto il tempo di porre un freno alle miniserie a fumetti di 4, 8, 12 numeri. Una forma narrativa interessante, che ho sposato per scelta e necessità, ma che impedisce di cogliere e fidelizzare nuovi lettori.
Ora che sta terminando "The Secret" ricevo continuamente la richiesta dei lettori di una seconda serie, ipotesi che malgrado il progetto sia andato bene non è stata prevista fin dall'inizio. Come detto anche pubblicamente, per una scelta narrativa che vi apparirà chiara nell'ultimo episodio, non è possibile andare avanti.
A testimonianza del fatto che il lettore "occasionale", quello che dobbiamo catturare e affascinare se ci preme sia il lavoro che la sopravvivenza del fumetto, non capisce proprio l'idea della miniserie, pubblico una mail che mi è recentemente arrivata.
L'amico mi scrive:
"Scusa se ti faccio queste domande e se vuoi, ovviamente, puoi non rispondermi... ma voi o tu cosa fai per lavoro? Non fate fumetti ? The Secret è stata una cosa fatta così per fare e basta?
Dico questo perchè sia a me che a mia moglie sono piaciuti molto i fumetti vostri, e sarebbe bello continuare a leggerli. Perciò dicevo se ci sarà un'altra serie o un qualcosa di simile (...) Cmq veramente complimenti ancora e spero che quello che volevate ottenere l'avete ottenuto. Un affettuoso saluto."
Come la mettiamo?
Amici dal palato fine, dovete rassegnarvi all'evidenza: siete una nicchia, rispettabilissima, ma nicchia.
E io amo ancora il fumetto popolare.
Comunque, nel dubbio, dovessi trovarmi in panne con l'auto, mi guarderò bene dal rivelare a chi mi soccorre, la mia professione.
Ora che sta terminando "The Secret" ricevo continuamente la richiesta dei lettori di una seconda serie, ipotesi che malgrado il progetto sia andato bene non è stata prevista fin dall'inizio. Come detto anche pubblicamente, per una scelta narrativa che vi apparirà chiara nell'ultimo episodio, non è possibile andare avanti.
A testimonianza del fatto che il lettore "occasionale", quello che dobbiamo catturare e affascinare se ci preme sia il lavoro che la sopravvivenza del fumetto, non capisce proprio l'idea della miniserie, pubblico una mail che mi è recentemente arrivata.
L'amico mi scrive:
"Scusa se ti faccio queste domande e se vuoi, ovviamente, puoi non rispondermi... ma voi o tu cosa fai per lavoro? Non fate fumetti ? The Secret è stata una cosa fatta così per fare e basta?
Dico questo perchè sia a me che a mia moglie sono piaciuti molto i fumetti vostri, e sarebbe bello continuare a leggerli. Perciò dicevo se ci sarà un'altra serie o un qualcosa di simile (...) Cmq veramente complimenti ancora e spero che quello che volevate ottenere l'avete ottenuto. Un affettuoso saluto."
Come la mettiamo?
Amici dal palato fine, dovete rassegnarvi all'evidenza: siete una nicchia, rispettabilissima, ma nicchia.
E io amo ancora il fumetto popolare.
Comunque, nel dubbio, dovessi trovarmi in panne con l'auto, mi guarderò bene dal rivelare a chi mi soccorre, la mia professione.
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