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sabato 29 settembre 2018

I social e la depressione

Da varie parti ho letto che i social, e specialmente Instagram, aggraverebbero gli stati depressivi. Riportando la sua esperienza personale lo ha raccontato anche Elon Musk. Figuriamoci. In soldoni vorrebbe dire che a furia di scorrere i profili di gente dalla apparente vita felicissima, pur comprendendo che c'è una predominante patina di finzione, il sentimento profondo che si prova è quello che la propria vita, le proprie capacità, e le proprie aspirazioni siano inadeguate.
Questo mi ricorda un po' la televisione degli anni 80, quando è passata da intrattenimento ed educazione, al solo svago fatto di voyeurismo delle vite luccicanti delle star, oppure dell'abisso dei casi umani. Negli anni 80 tutti volevano apparire in tv, ma in pochi potevano realmente farlo, mentre oggi tutti, con in mano un "coso" possono inventarsi una vita migliore e far credere agli altri che lo sia, generando depressione per loro e per gli altri.
La soluzione? Non ce l'ho. Posso proporre un consiglio: scollegarsi.
In fondo, Morpheus lo aveva detto.

mercoledì 31 dicembre 2014

Di semi, piantire e capodanni

Ben sapendo che dei bilanci altrui non frega un dattero a nessuno, mi fermo un attimo a fare un mio computo professionale di quello che è stato e di quello che sarà.
Sento un cambiamento in atto e il cambiamento è sempre positivo, alla faccia dei proverbi popolari.
Alcuni semi piantati in questi anni non sono cresciuti, oppure sono stati calpestati per imperizia o per chirurgica mira, altri stanno mettendo su delle robuste piantine che, credo, daranno fiori belli e duraturi. Poi, di semi ne ho ancora molti, in testa, ma le idee sono appunto come delle piantine: delicate. E siccome non mi vergogno di dire che seguo il pensiero magico (alla Jodorowsky, non alla Wanna Marchi, chiariamo), credo che l'attenzione della gente, a quelle piantine, possa farle appassire.
In soldoni, non vi dico nulla per scaramanzia.
Comunque, auguri, e che i vostri sogni possano realizzarsi. E non abbiate paura, i sogni al mondo non sono contati. Ce n'è per tutti. L'importante è avere il coraggio di sognare i propri sogni e non quelli degli altri.


venerdì 8 agosto 2014

Piccoli super eroi

Vi ricordate la storia del venditore tedesco così gentile e della mia offerta di regalargli un disegno?
La storia la potete trovare QUI, e questo è il risultato finale.


venerdì 25 aprile 2014

Affari di cuore

Faccio un acquisto su Ebay da un venditore tedesco.
Il prezzo è basso e dico di non volere la spedizione tracciata, anche perché il pacchetto viaggia con DHL. Lui, gentilissimo mi scrive che ha pagato di tasca sua la differenza per monitorare la spedizione.
Sono 2,50€.
Io mi sento in colpa, in debito e pure un po' spilorcio. Gli dico: "Devo sdebitarmi. Tu vendi action figures, sarai certamente un lettore di fumetti. Io sono un fumettista..." mi bullo "...ti vorrei regalare uno schizzo del tuo eroe preferito". Sorrido, mi sento troppo figo. Mi arriva la sua risposta: "Grazie, ma se fosse possibile vorrei un ritratto dei miei due gemelli, loro sono i miei eroi preferiti."
Morale della storia, ho guadagnato due euro e me spenderò almeno una cinquantina tra tempo e posta. Ma come facevo a dirgli di no?

No, non sono tagliato per gli affari :)

lunedì 22 ottobre 2012

La mia emozione è la tua



Se vagando come fantasmi nella notte fiorentina potreste imbattervi in delle piccole foto ornate con un minuscolo cuore. Sembrano foto antiche, di altri tempi, ma si capisce che in realtà sono recenti, forse scattate da chi ha un'anima troppo sensibile per il mondo di oggi e si rifugia in uno spicchio di passato. Insomma, se vi capita di incrociarle, raccoglietele come delicati fiorellini urbani.
Chi le ha scattate le ha messe lì per voi, per regalarvi una suo frammento di emozione.
Si tratta di un progetto artistico.
Una sorta di installazione in divenire.
Guardatevi intorno mentre passeggiate per Firenze, e se le vedete prendetele e regalategli una cornice o semplicemente attaccatele alla bacheca di camera vostra.
QUI trovate il blog dell'autrice Marisa Lo Zito e del progetto che chiude così il suo post di presentazione: "Raccogliete la mia emozione e fatene buon uso".
Come non accontentarla?