Firma per riportare L'Insonne in edicola! Bastano pochi click!

giovedì 20 aprile 2023

Il film dedicato a L'Insonne finalmente in DVD

Homemovies propone un DVD contenente la puntata pilota della serie televisiva dedicata a L'Insonne e un lungo documentario sulla storia editoriale del personaggio con interviste (oltre che a molti autori della serie a fumetti) a Mario Gomboli, Moreno Burattini e al compianto Luca Boschi.

Il film, prodotto da Mescalito con la regia di Alessandro Giordani ha come interpreti Chiara Gensini, Francesco Montanari, Olga Shapoval e Giulio Pampiglione.

Lo trovate cliccando QUI.

Se siete lettori di Desdemona, non potete assolutamente perderlo!
E' gradita la condivisione su gruppi e pagine dedicate ai fumetti, grazie 😉





giovedì 9 febbraio 2023

Sabato 11 febbraio, presentazione a Pistoia della graphic novel "Il Mostro di Firenze, Enigma senza fine"

Sabato 11 febbraio, ore 10:30, presentazione della graphic novel "Il Mostro di Firenze, Enigma senza fine" presso la "Libreria Il giardino delle parole caffe' letterario" in Via Pagliucola 115 a Pistoia.

I posti sono limitati ed è vivamente consigliata la prenotazione al 388 8636533



Info: Libreria Il giardino delle parole caffe' letterario | Pistoia | Facebook

mercoledì 7 dicembre 2022

10 dicembre presentazione della graphic novel "Il mostro di Firenze - Enigma senza fine"

 


Dal comunicato stampa:

Sabato 10/12/2022 alle 18:00 alla CDP Le Panche - Il Campino in zona Careggi a Firenze l'autore Giuseppe Di Bernardo ed il Prof. Francesco Petrini, più noto fra i mostrologi come Francis Trinipet, presenteranno l'opera grafica intitolata "Il Mostro di Firenze - Enigma senza fine" (Ed Inkiostro) ispirata alla vicenda dell'assassino che ha gettato nel terrore per decenni Firenze e provincia ed ancora oggi non ha trovato una soluzione condivisa. L'opera di Di Bernardo è una graphic novel avvincente che ripercorre le tappe della vicenda del Mostro di Firenze dandone una chiave di lettura originale ed intrigante.
Sarà una buona occasione anche per scambiare qualche opinione su questa storia insieme a due profondi conoscitori della vicenda.
L'ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti.

Qui per ordinare il volume.

lunedì 21 novembre 2022

Cornelio, Delitti d'autore torna in libreria!



Ho avuto l'onore di scrivere "Cornelio, delitti d'autore" con Carlo Lucarelli e Mauro Smocovich, e la serie è stata pubblicata in edicola per la Star Comics nell'ormai lontano 2008. 

Oggi la Cut-up publishing la ripropone in bellissimi volumi cartonati di oltre 200 pagine.

Vorrei ringraziare ancora una volta Mauro e Carlo per questa fantastica esperienza insieme, ed El Brujo - Stefano Fantelli con la Cut-Up tutta, per avermi dato ancora una volta l'occasione di vedere stampate (e rileggere) le avventure di Cornelio Bizzarro in una edizione davvero, davvero di pregio. Abbiamo dei progetti, insieme e speriamo anche di poter dare alle stampe qualcosa di inedito.  

Per acquistare il volume: https://cut-up.it/prodotto/cornelio/







domenica 4 settembre 2022

Augusto Chizzoli. Ricordarlo nel giorno della sua tragica scomparsa.

 Oggi, 4 settembre (anche se secondo alcuni, domani) ricorre l'anniversario della morte di Augusto Chizzoli. Augusto, disegnatore prevalentemente erotico degli anni 70, è legato anche al personaggio di Dick Drago. Proprio a causa di questo personaggio edito nel 94 dalla Fenix (la stessa della prima serie de L'Insonne), piovvero addosso al povero Augusto le critiche e la feroce ironia dei lettori, dei critici e dei colleghi del mondo del fumetto. Le sue tavole (mai pagate) furono derise e forse anche per questo, Augusto se ne andò tragicamente.

Dietro alle pagine disegnate c'è sempre una persona, con i suoi drammi personali e con la sua fragilità da rispettare.

Se avete voglia di rileggervi la sua storia e la sua vicenda (fortunatamente, recentemente è stata anche fatta una pagina wiki dedicata a questo autore), vi lascio i link a dei pezzi scritti tanti anni fa, perché anche gli autori che non hanno avuto successo col "mestiere più bello del mondo" hanno diritto ad essere ricordati nel modo corretto.



Il mio pensiero va a tutti coloro che ancora lo ricordano con affetto. Grazie.

giovedì 15 ottobre 2020

La crepa

 














La vedete la crepa?

Sì, accanto alla penna, sotto alla tavoletta Cintiq.
E' una crepa molto particolare quella.
Certo, il tavolo è uno di quelli da arredamento svedese a buon mercato, ma quella crepa non è stata provocata da un urto violento.
Quella crepa è stata generata dal mio gomito sinistro. No, non un colpo secco, ma una lentissima pressione durata tre anni. Tre anni di lavoro al tavolo da disegno, naturalmente. Tre anni per una media di 12 ore al giorno, compresi tre Natali, tre Ferragosti, tre compleanni, etc etc. Per scelta, per necessità, per situazioni contingenti. 

Se è vero che bisogna impegnarsi per lasciare un indelebile segno di sé nel breve transito terrestre io intanto ho lasciato una crepa su un tavolo.

mercoledì 23 settembre 2020

A proposito dell'indagine MeFu sullo stato economico e professionale dei creatori di fumetto

 Sta circolando da qualche giorno questo interessante questionario organizzato dai ragazzi del MeFu. L'iniziativa è meritoria e spero vada avanti. 

Intanto si spreca l'indignazione in rete perché appare chiaro che gli autori di fumetto vengano pagati poco e solo alcuni "privilegiati" possano davvero considerarlo un lavoro.

Vorrei fare un paio di considerazioni sulla faccenda da i miei 26 anni di "carriera".

Per prima cosa, pure essendo un disegnatore ormai datato ma piuttosto attivo in rete, devo dire che non sapevo nulla del questionario. Questo mi fa sospettare che, se non lo sapevo io, che cerco di fare il superggggiovane ad ogni costo, molti della mia generazione e più attempatelli, non sapessero nulla e, come me, non l'abbiano compilato. E' anche molto probabile che quegli autori appartengano al fumetto "popolare" da edicola e siano quindi autori che vivono del loro lavoro, da anni. La loro (nostra) presenza avrebbe cambiato le torte delle percentuali, forse dipingendo una situazione meno catastrofica. Ho quindi l'impressione che il sondaggio sia circolato prevalentemente tra i giovani emergenti e che lavorano per ambienti autoriali. 

EDIT: in effetti, i dati del grafico dell'età di chi ha risposto, parla chiaro. E  sono chiare le conseguenze che la stragrande maggioranza degli autori che guadagnano di più sono nati negli anni 60-70.

Riflettevo. Anche io ho iniziato a considerare il fumetto un "lavoro" intorno ai trent'anni, in concomitanza con l'ingresso in Diabolik e con le pubblicazioni in Francia. Era il 2002. Avevo 31 anni, ovvero la fascia di età più rappresentata nel grafico. Questo mi fa venire il dubbio che la maturazione di un fumettista, con relativa stabilizzazione economica, avvenga dopo i trent'anni. Forse, allora, non è così anomalo il quadro che si è dipinto.

Gli "ambienti" del fumetto sono l'altro grosso problema. Non siamo un corpo unico, ma siamo una miriade di individui raggruppati in circolini che non sanno cosa fanno gli altri e non li leggono. Magari si leggono tra loro, tra gli amichetti, ma il resto del mondo fumettoso è nebuloso. Sono circolini, cene, gruppetti e che di solito sparlano degli altri. Ditemi pure che non è vero, ma vi sottolineo i 26 anni di frequentazione.

Prima di arrabbiarsi perché gli editori cattivi pagano poco, iniziamo a far fronte comune e non a guardare nel proprio fighissimo orticello. 

In seconda battuta, è bene ricordare che se lo si chiama "lavoro" non ci si può relazionare come se fosse un hobby. Non è che l'editore X è obbligato a coprirmi di dobloni d'oro se io pretendo di pubblicare le storie della mia adolescenza disegnate bendato e tenendo la penna piantata nel naso. Certo, se le mie copie vanno a ruba sarà ben lieto di farlo. Ma se non vendo un calippo, allora devo stare zittino e pubblicarmi quella storia sul blog. Pensate che negli anni 80 potevamo diffondere le nostre storie alternative solo sulle fotocopie spillate fuori dal liceo. 

Se volete i big (!) money avete tre strade (oltre quella sempre consigliata di imparare a fare l'idraulico o il meccanico): la prima è quella di diventare davvero bravi e proporvi a editori mainstream, la seconda è quella di avere idee davvero sconvolgenti e vendere migliaia di copie con la vostra graphic novel e la terza è sbattervi come un tappeto ed autoprodurvi.

E leggiamo le cose degli altri! Non serve spendere milioni in libreria. Scambiamoci i pdf!

Comunque, bravi ragazzi del MeFu. E' un buon inizio. Non perdete l'entusiasmo. Chissà che finalmente gli autori di fumetto possano far fronte comune.