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venerdì 19 luglio 2013

Esoterismo a fumetti. Approfondimenti.

Per uno strano gioco del destino, in questi giorni si sono concentrate diverse letture esoteriche sulla mia serie de L'Insonne. Con esoterico si intendono argomenti segreti, occulti, spesso nascosti sotto una coltre messa lì appositamente per confondere l'idee a chi sta guardando, ma dalla quale spuntano simboli che attraggono subito l'attenzione de "l'iniziato" che riesce quindi a scorgerne il significato nascosto.
Le opere d'arte sono spesso fatte così: vere e proprie lasagne fatte a strati, livelli comrensibili di volta in volta in base al proprio livello di conoscenza.
E cosa c'entra questa roba con i fumetti?
C'entra, perché quando ci riesco, le storie che scrivo, le scrivo proprio così.
Altri mostri sacri del fumetto lo hanno fatto prima di me, e io sono ben lontano dala loro qualità, ci mancherebbe. ma ognuno deve accettari i propri limiti, perché quello è proprio il primo passo per superarli. 
In particolare vorrei segnalarvi questi video di Grant Morrison e Alan Moore che sono un vero manifesto sull'argomento.




Tornando a noi, in questi giorni, dicevo, si è parlato in termini esoterici della serie de L'Insonne. In una interessantissima analisi della serie che potete leggere QUI

Dice Lorenzo Barberis:
"Un percorso iniziatico che si declina in una versione personale tramite vari temi ricorrenti, che ho sopra evidenziato. A livello contenutistico, Di Bernardo sottolinea soprattutto il tema della ricerca dell'immortalità tramite riti proibiti, la folle hybris di una casta di Illuminati e di immortali che creano il loro predominio e la loro eternità tramite l'oppressione delle masse sottoposte; il tema del "passato che non passa", del rimosso a livello storico - e psicologico personale, per simmetria - che ritorna, in nuove e vecchie forme, a perseguitarci; il tema dei libri come reliquiario di una sapienza perduta, che sempre meno persone sono disposte a consultare. E tra questi libri iniziatici, vi è anche il "romanzo a fumetti" dell'Insonne, indubbiamente."

Ringrazio di cuore Lorenzo e rilancio con questo video che spiega le fasi alchemiche attravesro la voce di Igor Sibaldi, abbinate alle copertine de L'Insonne.



Lorenzo aveva già parlato QUI de L'Insonne a proposito dello spin-off  Thea che potete leggere QUI e che spero di riuscire prima o poi a continuare, on line o su carta.

Vi segnalo anche una intervista davvero anomala ed esoterica che mi ha fatto Elena Frasca Odorizzi.
Non si parla strettamente di The Secret o de L'Insonne, ma anche di come sia nata in me questa strana passione per il mistero. Passione che mi porterà, come ormai si aspettano in molti ad un T.S.O.
Vi segnalo giusto un assaggio per capire il tono della chiacchierata.

"Come è nata in me la passione per certe tematiche è presto detto. Come si nasce con il colore nero dei capelli o con un labbro leporino, io sono nato con l'interesse per il mistero. Giovanissimo già divoravo i libri di Peter Kolosimo, ma anche quelli di Raymond Moody sulla vita oltre la morte. Mi appassionavo alla parapsicologia, ma anche alle pubblicazioni che trattavano di demoni ed esorcismi. Al liceo ho anche scritto un piccolo libro che analizzava, in maniera ovviamente infantile, tutti questi temi. Malgrado questo riuscivo ad avere una vita sociale e a farmi tante sane partite di pallone, ma ero il catalizzatore di ogni storia strana che avveniva tra i miei amichetti. Parallelamente a questa passione, c'era l'amore per i disegno e per le storie. Così mi è sembrato normale unire queste attitudini, scrivendo e disegnando storie che avessero a che fare con il lato oscuro della realtà. Una delle mie prime storie realizzate si intitolava Arcana e aveva come protagonisti due ricercatori del soprannaturale che somigliavano molto a Mulder e Scully. La cosa divertente è che Arcana l'ho scritto e disegnato alla fine degli anni '80, quando X-Files non era ancora stato prodotto."

Potete leggere la bella intervista QUI.
Grazie ancora ad Elena per le interessantissime domande!

mercoledì 17 luglio 2013

The true is out there

Ieri, sulla mia pagina Facebook si è aperta una discussione riguardante il lavoro di Mauro Biglino, controverso ricercatore "di confine", che traducendo letteralmente la Bibbia, ha evidenziato aspetti non proporio canonici del testo.
Il Dio presente nell'antico testamento, non sarebbe altro che un individuo facente parte di un nutrito gruppo di "potenti", arrivati, non si sa bene da dove, e che si sono spartiti il territorio.
Chi siano questi individui, Mauro non lo dice, e non lo dico neppure io.
Se vorrete, i video su Youtube sono numerosi e potrete farvi un'idea personale.
Nella chiacchierata sulla mia pagina Facebook, l'amico e collega Pierz, rivelava che Biglino non sarebbe stato un traduttore come andava dicendo, ma che di quei libri pubblicati per le Edizioni San Paolo, aveva curato solo gli editoriali, "avrei potuto farlo anche io" chiosava.
Visto che mi sembrava una affermazione pesante, ho deciso di indagare.
Prima, con una ricerca ho trovato che Mauro Biglino ha curato la traduzione della collana "Bibbia Ebraica Interlineare", San Paolo, QUI il link.
Si dice: "contiene il testo ebraico della Biblia Hebraica Stuttgartensia, con traduzione interlineare di Cristiana Doveri OCD e di Mauro Biglino", poi, visto che lo conosco, ho chiesto direttamente all'autore, il quale mi ha segnalato i link a due volumi che contengono i 17 libri tradotti da Mauro.
Primo link
Secondo link



Nella pagina si legge: "Traduzione interlineare italiana di Mauro Biglino".
Insomma, mi pare ci sia una bella differenza col dire che ne ha curato solo gli editoriali.

Poi, l'amico Pierz, rincara la dose. Scrive che Biglino, sostenendo che il termine Elohim sia un termine plurale, dice una stupidaggine (Pierz, da colorito qual è, usa un altro termine), perché le comunità ebraiche sarebbero concordi nell'attribuire un termine singolare a questa parola.
Non sapete di cosa parlo?
Avete presente quando nella Genesi c'è scritto:
« Dio disse: facciamo l'uomo, con la nostra immagine, a nostra somiglianza […] Ecco, l'uomo è diventato come uno di noi »?
Il termine usato in ebraico è Elohim. E, anche se controverso, sarebbe plurale, tant'è che i cattolici dicono che parla al prurale perché si riferisce alla trinità.
Non entro in merito, ma mi soffermo solo sul termine Elohim.
Ecco cosa dice Wikipedia:
Elohim (in ebraico: אֱלוֹהִים ,אלהים ) è un plurale della parola "divinità" - Eloah (אלוה).
QUI la fonte, dove dice che è un termine controverso.Non convinto, vado a prendere un testo scritto da Igor Sibaldi, filosofo, filologo e traduttore dall'ebraico e di Guerra e pace, non di Ravioli Western, eh! :P
Sibaldi, che rispetto a Biglino fa una traduzione della Bibbia dall'ebraico di stampo psicologico, nel suo "La creazione dell'universo" traduce Elohim come "Tutta-la-Divinità", dandogli una accezione più vasta, plurale, rispetto a Yehowa che è una frazione di quella divinità e viene inteso come dio del limite.
Su forum biblici Ebraici come QUESTO la discussione continua e non credo che un paio di fumettisti ignoranti come noi potranno rispondere a questa domanda.
Non si può dire con assoluta certezza che sia plurale come non si può dire che sia singolare.
Quindi sull'argomento non posso esprimere un giudizio definitivo e lascio la parola a Biglino che a mia precisa domanda, risponde:

"Al momento non ho conoscenza di siti ufficiali in cui i filologi ebrei ammettano la pluralità degli Elohim, non li ho neppure mai cercati perché quel concetto è talmente evidente anche nelle bibbie che abbiamo in casa che il negarlo è tipico solo dei dogmatici." 


Ecco, appunto. I dogmatici. La difesa di un dogma, che può essere sia religioso che ateo o scientista. Dogma come parere precostituito, poco incline a mettersi in discussione.
Sia per passione che per lavoro, mi sono da sempre occupato di teorie alternative e borderline. In particolar modo, per scrivere "The Secret" e "Breve storia degli UFO a fumetti", ho letto anche i libri di Biglino e ascoltato attentamente le sue conferenze. Questo non vuol dire che ne sposi pienamente le idee, il dubbio è l'unica molla che mi spinge nella ricerca, ma mi sono fatto l'idea che si tratti di un ricercatore serio.
E questo, a mio parere, è già un buon motivo per ascoltarlo.
Nel mondo dei fumetti, ultimamente, c'è questa nuova moda di dileggiare certi argomenti, probabilmente perché attraggono soprattutto imbarazzanti esponenti della razza umana. Ignoranti, creduloni, visionari e chi più ne ha più ne metta. Una moda che ovviamente non mi sento di far mia e di cui avevo anche parlato QUI
Qualche tempo fa, un gruppo di miei colleghi e amici si sono fatti bannare da una nota pagina che tratta di complotto e scie chimice. L'amministratore della pagina aveva postato delle foto dell'attentato di Boston che mettevano in luce (secondo la teoria del complotto) un inside work dei servizi segreti americani. Il buon Davide La Rosa aveva giustamente fatto notare come fosse molto strano che la potente CIA si fosse fatta fregare da quattro complottisti sul web che avevano diffuso queste compromettenti immagini. Un ragionamento che mi sento assolutamente di condividere, ma con lo stesso spirito, non capisco come si possa avere la presunzione di giudicare la ricerca di qualcuno su un argomento che non conosciamo neppure marginalmente, solo spinti da un preconcetto che mi appare miope come la creduloneria che spopola sul web.

Chiedo scusa agli amici citati in questo post.
L'ho scritto per poter esporre meglio gli argomenti, cosa che nei commenti di Facebook non è possibile fare.
Forse sono pronto per un T.S.O., ma ci tenevo a sottolineare la mia opinione su un argomento che seguo da sempre.
Pierz, ma non è che parlavi della Bibbia 2, vero? :P
Per chi non lo sapesse "La Bibbia 2" è un volumetto davvero divertente scritto da Pierz e Davide La Rosa.

venerdì 17 maggio 2013

The Secret ancora una volta su X Times!


Sulla prestigiosa rivista X TIMES del mese di maggio, in edicola già in questi giorni, troverete un episodio inedito di quattro pagine della serie a fumetti "The Secret". Una occasione imperdibile per i nostalgici di Adam Mack. Non sapete di cosa parlo?

Nell'aprile del 2011 ha fatto capolino in edicola per la Star Comics, la prestigiosa casa editrice di fumetti perugina, una strana miniserie a fumetti tutta made in Italy, nel fortunato formato “bonelliano”.
La serie, composta da otto episodi, aveva come titolo The Secret e raccontava le avventure di Adam Mack, un ex poliziotto di Glastonbury, impegnato in un incredibile giro del mondo alla ricerca della sua amata Soul, dichiarata morta nel crollo delle Torri gemelle e riapparsa inspiegabilmente nello stesso luogo ma a distanza di anni. Ho voluto fortemente realizzare questa serie che oggi è pubblicata in Serbia per la casa editrice PaDora e disponibile anche in digitale sull'App Store.

 I primi tre albi dell''edizione serba di The Secret.

The Secret, infatti, nasce dalla mia passione per il mistero e l'ufologia, una passione iniziata leggendo, ormai quasi trent'anni fa, Non è terrestre di Peter Kolosimo. The Secret è stata una fiction a fumetti basata su fatti reali, testimonianze e studi effettuati da importanti e controversi ricercatori di confine come Zecharia Sitchin, David Icke e il nostro Corrado Malanga, che ha anche dato il volto a Malcor, uno dei personaggi della serie. Seguendo il protagonista Adam Mack, dal volto di Joseph Fiennes, abbiamo provato a far luce sui miti moderni del complottismo e delle teorie della cospirazione, cercando di unire i puntini e capire che tipo di relazione potesse esserci tra i cerchi nel grano, gli UFO, le sette esoteriche, la simbologia magica di stampo massonico, la fisica quantistica e le profezie apocalittiche. Ci siamo spinti indietro al tempo dei Sumeri e dei loro "Dei caduti dal cielo" e nel cielo abbiamo cercato di capire cosa fossero le misteriose scie chimiche che appaiono sopra le nostre teste, ma soprattutto abbiamo viaggiato dentro di noi alla riscoperta dell'Anima. Ma The Secret è anche una storia d'amore e un viaggio allucinante che porta il lettore a scoperchiare il vaso di Pandora e a scoprire l'incredibile esistenza di un governo occulto ed antichissimo che segrega gli esseri umani in una prigione per il corpo e un inferno per l'anima. Amatissima dal pubblico del mistero, The Secret, ha vinto il premio di settore Comicus Prize 2011 come "Miglior serie italiana formato Bonelli". 
 

X-Times ha già ospitato due brevi avventure di Adam Mack, la prima, Oopart raccontava di manufatti fuori dal tempo, l'altra, Wandjina, ci parlava degli spiriti venerati dagli aborigeni australiani, entità misteriose dai grandi occhi neri in tuta e casco, che scesero sulla Terra nella notte del tempo provenendo dal Mondo del Sogno. Questa volta, invece, gli eroi di The Secret approdano in Giappone, per indagare sul misterioso caso di Utsuro-bune, forse un incontro alieno del terzo tipo durante il periodo Edo. Sceneggiata da Francesco Matteuzzi e disegnata mirabilmente da Andrea Meneghin, due professionisti delle nuvole parlanti, ci auguriamo che questa storia breve possa confortare i nostalgici di The Secret e intrattenere chi ancora non ha incrociato i nostri piccoli sogni fatti di carta e china.

Per chi trovasse difficoltà a reperire la rivista X Times di questo mese in edicola può ordinarla tramite Booxtore: http://www.booxtore.it/ Oppure, per chi preferisce il digitale, suo sito, www.xpublishing.it nella sezione Shop!
Lo staff di The Secret e i suoi personaggi a fumetti, ringraziano la direttrice di X Times, Lavinia Pallotta, per lo spazio che ci ha regalato!

venerdì 7 dicembre 2012

Complotto e fumetto?

Io sono un complottista.
Non sono un rincoglionito che abbocca ad ogni fesseria che circola in rete, ma credo che la realtà sia un po' diversa da come se la immagina chi pensa solo alla partita o da chi passa il tempo a rimirarsi l'ombelico.
Io sono un complottista ma sono anche molto scettico.
Il dubbio viene prima di tutto.
Non so se il signoraggio sia un sistema per schiavizzare l'uomo, non so se le scie chimiche esistono davvero, se c'entrano qualcosa con Haarp, se avvengono davvero le interferenze aliene, se il Bilderberg sia un covo di Illuminati, etc etc etc.
Credo che la nostra libertà sia solo apparente e non mi stupirei affatto se tutte le cose che ho elencato fossero vere. Interessandomi all'argomento, anche prima di scrivere The Secret, mi è venuto il sospetto che la tana del Bianconiglio sia molto, molto profonda.
Ma no, non ho scritto questo post per parlare delle varie teorie del complotto, l'ho scritto come risposta a chi, specialmente colleghi fumettari, passa i pomeriggi facebocchiani a sfottere chi si interessa all'argomento. Per carità, la satira spesso è d'obbligo, ma mi chiedo in quanti di voi si siano presi davvero la briga di leggere qualche libro sulle varie questioni, e non soffermarsi solo alle condivisioni sui social network.
Non sto dicendo che è vietato lo sfottò, anzi. Francamente partecipo volentieri all'ironia, ma sembrate i bulli che prendono per il culo i compagniucci di scuola più sensibili. Proprio voi che se la critica vi attacca o i colleghi storcono la bocca alle vostre scelte lavorative e artistiche, vi piccate e vi offendete. Cosa c'entra? C'entra, c'entra, perché è sempre brutto credere di essere migliori degli altri. 


domenica 6 marzo 2011

Complottismo in sette note

La scena Rap Hip Hop italiana, ultimamente, sembra avere una particolare predilezione per i temi complottistici, profetici e apocalittici. Ha iniziato J-Ax con "I Love Paranoia" , seguito da Fabri Fibra con "Stpara al diavolo" e a ruota Fabbrotogo con "Stupida razza"

Ora tocca a Caperezza solleticare i miei padiglioni auricolari, particolarmente sensibili a certi argomenti. L'artista pugliese ipertricotico, uno dei miei preferiti (Capa sei un genio!), canta con la solita grande ironia un pezzo "positivo" sul tema 2012, accennando anche a rettiliani, feti alieni e scie chimiche. Fantastico.
Il pezzo è tratto dall'album "Sogno eretico".



Povera Gaia
anche i Maya vogliono la tua taglia
pure la massaia lo sa, per la fifa tartaglia
decifra una sterpaglia di codici ma il 20-12
non incide se non nei cinematografi.

Uomini retti che sono uomini rettili
con pupille da serpenti
più spille da sergenti

Reti di rettiliani, andirivieni d' alieni
velivoli di veleni, tutti in cerca di ripari ma

Anche E.T. è qui, mamma che condanna!
E' un pervertito, ha rapito Gaia per fecondarla
con alieni adepti che scuoiano coniglietti
e li mostrano alle TV spacciandoli per feti extraterrestri.

C'è chi vuole farsi Gaia con fumi sparsi in aria
da un aereo che la ingabbia come all'Asinara.

Ma la fine di Gaia non arriverà
la gente si sbaglia
in fondo che ne sa.
E' un fuoco di paglia
alla faccia dei Maya e di Cinecittà.
La fine di Gaia non arriverà!
La fine di Gaia non arriverà!


Io intanto, continuo a correggere le tavole del primo numero di "The Secret". Domani si va in stampa.