Per uno strano gioco del destino, in questi giorni si sono concentrate diverse letture esoteriche sulla mia serie de L'Insonne. Con esoterico si intendono argomenti segreti, occulti, spesso nascosti sotto una coltre messa lì appositamente per confondere l'idee a chi sta guardando, ma dalla quale spuntano simboli che attraggono subito l'attenzione de "l'iniziato" che riesce quindi a scorgerne il significato nascosto.
Le opere d'arte sono spesso fatte così: vere e proprie lasagne fatte a strati, livelli comrensibili di volta in volta in base al proprio livello di conoscenza.
E cosa c'entra questa roba con i fumetti?
C'entra, perché quando ci riesco, le storie che scrivo, le scrivo proprio così.
Altri mostri sacri del fumetto lo hanno fatto prima di me, e io sono ben lontano dala loro qualità, ci mancherebbe. ma ognuno deve accettari i propri limiti, perché quello è proprio il primo passo per superarli.
In particolare vorrei segnalarvi questi video di Grant Morrison e Alan Moore che sono un vero manifesto sull'argomento.
Tornando a noi, in questi giorni, dicevo, si è parlato in termini esoterici della serie de L'Insonne. In una interessantissima analisi della serie che potete leggere QUI
Dice Lorenzo Barberis:
"Un percorso iniziatico che si declina in una versione personale tramite vari temi ricorrenti, che ho sopra evidenziato. A livello contenutistico, Di Bernardo sottolinea soprattutto il tema della ricerca dell'immortalità tramite riti proibiti, la folle hybris di una casta di Illuminati e di immortali che creano il loro predominio e la loro eternità tramite l'oppressione delle masse sottoposte; il tema del "passato che non passa", del rimosso a livello storico - e psicologico personale, per simmetria - che ritorna, in nuove e vecchie forme, a perseguitarci; il tema dei libri come reliquiario di una sapienza perduta, che sempre meno persone sono disposte a consultare. E tra questi libri iniziatici, vi è anche il "romanzo a fumetti" dell'Insonne, indubbiamente."
Ringrazio di cuore Lorenzo e rilancio con questo video che spiega le fasi alchemiche attravesro la voce di Igor Sibaldi, abbinate alle copertine de L'Insonne.
Lorenzo aveva già parlato QUI de L'Insonne a proposito dello spin-off Thea che potete leggere QUI e che spero di riuscire prima o poi a continuare, on line o su carta.
Vi segnalo anche una intervista davvero anomala ed esoterica che mi ha fatto Elena Frasca Odorizzi.
Non si parla strettamente di The Secret o de L'Insonne, ma anche di come sia nata in me questa strana passione per il mistero. Passione che mi porterà, come ormai si aspettano in molti ad un T.S.O.
Vi segnalo giusto un assaggio per capire il tono della chiacchierata.
"Come è nata in me la passione per certe tematiche è presto detto. Come si nasce con il colore nero dei capelli o con un labbro leporino, io sono nato con l'interesse per il mistero. Giovanissimo già divoravo i libri di Peter Kolosimo, ma anche quelli di Raymond Moody sulla vita oltre la morte. Mi appassionavo alla parapsicologia, ma anche alle pubblicazioni che trattavano di demoni ed esorcismi. Al liceo ho anche scritto un piccolo libro che analizzava, in maniera ovviamente infantile, tutti questi temi. Malgrado questo riuscivo ad avere una vita sociale e a farmi tante sane partite di pallone, ma ero il catalizzatore di ogni storia strana che avveniva tra i miei amichetti. Parallelamente a questa passione, c'era l'amore per i disegno e per le storie. Così mi è sembrato normale unire queste attitudini, scrivendo e disegnando storie che avessero a che fare con il lato oscuro della realtà. Una delle mie prime storie realizzate si intitolava Arcana e aveva come protagonisti due ricercatori del soprannaturale che somigliavano molto a Mulder e Scully. La cosa divertente è che Arcana l'ho scritto e disegnato alla fine degli anni '80, quando X-Files non era ancora stato prodotto."
Potete leggere la bella intervista QUI.
Grazie ancora ad Elena per le interessantissime domande!
Firma per riportare L'Insonne in edicola! Bastano pochi click!
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venerdì 19 luglio 2013
Esoterismo a fumetti. Approfondimenti.
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mercoledì 17 luglio 2013
The true is out there
Ieri, sulla mia pagina Facebook si è aperta una discussione riguardante il lavoro di Mauro Biglino, controverso ricercatore "di confine", che traducendo letteralmente la Bibbia, ha evidenziato aspetti non proporio canonici del testo.
Il Dio presente nell'antico testamento, non sarebbe altro che un individuo facente parte di un nutrito gruppo di "potenti", arrivati, non si sa bene da dove, e che si sono spartiti il territorio.
Chi siano questi individui, Mauro non lo dice, e non lo dico neppure io.
Se vorrete, i video su Youtube sono numerosi e potrete farvi un'idea personale.
Nella chiacchierata sulla mia pagina Facebook, l'amico e collega Pierz, rivelava che Biglino non sarebbe stato un traduttore come andava dicendo, ma che di quei libri pubblicati per le Edizioni San Paolo, aveva curato solo gli editoriali, "avrei potuto farlo anche io" chiosava.
Visto che mi sembrava una affermazione pesante, ho deciso di indagare.
Prima, con una ricerca ho trovato che Mauro Biglino ha curato la traduzione della collana "Bibbia Ebraica Interlineare", San Paolo, QUI il link.
Si dice: "contiene il testo ebraico della Biblia Hebraica Stuttgartensia, con traduzione interlineare di Cristiana Doveri OCD e di Mauro Biglino", poi, visto che lo conosco, ho chiesto direttamente all'autore, il quale mi ha segnalato i link a due volumi che contengono i 17 libri tradotti da Mauro.
Primo link
Secondo link
Nella pagina si legge: "Traduzione interlineare italiana di Mauro Biglino".
Insomma, mi pare ci sia una bella differenza col dire che ne ha curato solo gli editoriali.
Poi, l'amico Pierz, rincara la dose. Scrive che Biglino, sostenendo che il termine Elohim sia un termine plurale, dice una stupidaggine (Pierz, da colorito qual è, usa un altro termine), perché le comunità ebraiche sarebbero concordi nell'attribuire un termine singolare a questa parola.
Non sapete di cosa parlo?
Avete presente quando nella Genesi c'è scritto:
« Dio disse: facciamo l'uomo, con la nostra immagine, a nostra somiglianza […] Ecco, l'uomo è diventato come uno di noi »?
Il termine usato in ebraico è Elohim. E, anche se controverso, sarebbe plurale, tant'è che i cattolici dicono che parla al prurale perché si riferisce alla trinità.
Non entro in merito, ma mi soffermo solo sul termine Elohim.
Ecco cosa dice Wikipedia:
Elohim (in ebraico: אֱלוֹהִים ,אלהים ) è un plurale della parola "divinità" - Eloah (אלוה).
QUI la fonte, dove dice che è un termine controverso.Non convinto, vado a prendere un testo scritto da Igor Sibaldi, filosofo, filologo e traduttore dall'ebraico e di Guerra e pace, non di Ravioli Western, eh! :P
Sibaldi, che rispetto a Biglino fa una traduzione della Bibbia dall'ebraico di stampo psicologico, nel suo "La creazione dell'universo" traduce Elohim come "Tutta-la-Divinità", dandogli una accezione più vasta, plurale, rispetto a Yehowa che è una frazione di quella divinità e viene inteso come dio del limite.
Su forum biblici Ebraici come QUESTO la discussione continua e non credo che un paio di fumettisti ignoranti come noi potranno rispondere a questa domanda.
Non si può dire con assoluta certezza che sia plurale come non si può dire che sia singolare.
Quindi sull'argomento non posso esprimere un giudizio definitivo e lascio la parola a Biglino che a mia precisa domanda, risponde:
"Al momento non ho conoscenza di siti ufficiali in cui i filologi ebrei ammettano la pluralità degli Elohim, non li ho neppure mai cercati perché quel concetto è talmente evidente anche nelle bibbie che abbiamo in casa che il negarlo è tipico solo dei dogmatici."
Ecco, appunto. I dogmatici. La difesa di un dogma, che può essere sia religioso che ateo o scientista. Dogma come parere precostituito, poco incline a mettersi in discussione.
Sia per passione che per lavoro, mi sono da sempre occupato di teorie alternative e borderline. In particolar modo, per scrivere "The Secret" e "Breve storia degli UFO a fumetti", ho letto anche i libri di Biglino e ascoltato attentamente le sue conferenze. Questo non vuol dire che ne sposi pienamente le idee, il dubbio è l'unica molla che mi spinge nella ricerca, ma mi sono fatto l'idea che si tratti di un ricercatore serio.
E questo, a mio parere, è già un buon motivo per ascoltarlo.
Nel mondo dei fumetti, ultimamente, c'è questa nuova moda di dileggiare certi argomenti, probabilmente perché attraggono soprattutto imbarazzanti esponenti della razza umana. Ignoranti, creduloni, visionari e chi più ne ha più ne metta. Una moda che ovviamente non mi sento di far mia e di cui avevo anche parlato QUI.
Qualche tempo fa, un gruppo di miei colleghi e amici si sono fatti bannare da una nota pagina che tratta di complotto e scie chimice. L'amministratore della pagina aveva postato delle foto dell'attentato di Boston che mettevano in luce (secondo la teoria del complotto) un inside work dei servizi segreti americani. Il buon Davide La Rosa aveva giustamente fatto notare come fosse molto strano che la potente CIA si fosse fatta fregare da quattro complottisti sul web che avevano diffuso queste compromettenti immagini. Un ragionamento che mi sento assolutamente di condividere, ma con lo stesso spirito, non capisco come si possa avere la presunzione di giudicare la ricerca di qualcuno su un argomento che non conosciamo neppure marginalmente, solo spinti da un preconcetto che mi appare miope come la creduloneria che spopola sul web.
Chiedo scusa agli amici citati in questo post.
L'ho scritto per poter esporre meglio gli argomenti, cosa che nei commenti di Facebook non è possibile fare.
Forse sono pronto per un T.S.O., ma ci tenevo a sottolineare la mia opinione su un argomento che seguo da sempre.
Pierz, ma non è che parlavi della Bibbia 2, vero? :P
Per chi non lo sapesse "La Bibbia 2" è un volumetto davvero divertente scritto da Pierz e Davide La Rosa.
Il Dio presente nell'antico testamento, non sarebbe altro che un individuo facente parte di un nutrito gruppo di "potenti", arrivati, non si sa bene da dove, e che si sono spartiti il territorio.
Chi siano questi individui, Mauro non lo dice, e non lo dico neppure io.
Se vorrete, i video su Youtube sono numerosi e potrete farvi un'idea personale.
Nella chiacchierata sulla mia pagina Facebook, l'amico e collega Pierz, rivelava che Biglino non sarebbe stato un traduttore come andava dicendo, ma che di quei libri pubblicati per le Edizioni San Paolo, aveva curato solo gli editoriali, "avrei potuto farlo anche io" chiosava.
Visto che mi sembrava una affermazione pesante, ho deciso di indagare.
Prima, con una ricerca ho trovato che Mauro Biglino ha curato la traduzione della collana "Bibbia Ebraica Interlineare", San Paolo, QUI il link.
Si dice: "contiene il testo ebraico della Biblia Hebraica Stuttgartensia, con traduzione interlineare di Cristiana Doveri OCD e di Mauro Biglino", poi, visto che lo conosco, ho chiesto direttamente all'autore, il quale mi ha segnalato i link a due volumi che contengono i 17 libri tradotti da Mauro.
Primo link
Secondo link
Nella pagina si legge: "Traduzione interlineare italiana di Mauro Biglino".
Insomma, mi pare ci sia una bella differenza col dire che ne ha curato solo gli editoriali.
Poi, l'amico Pierz, rincara la dose. Scrive che Biglino, sostenendo che il termine Elohim sia un termine plurale, dice una stupidaggine (Pierz, da colorito qual è, usa un altro termine), perché le comunità ebraiche sarebbero concordi nell'attribuire un termine singolare a questa parola.
Non sapete di cosa parlo?
Avete presente quando nella Genesi c'è scritto:
« Dio disse: facciamo l'uomo, con la nostra immagine, a nostra somiglianza […] Ecco, l'uomo è diventato come uno di noi »?
Il termine usato in ebraico è Elohim. E, anche se controverso, sarebbe plurale, tant'è che i cattolici dicono che parla al prurale perché si riferisce alla trinità.
Non entro in merito, ma mi soffermo solo sul termine Elohim.
Ecco cosa dice Wikipedia:
Elohim (in ebraico: אֱלוֹהִים ,אלהים ) è un plurale della parola "divinità" - Eloah (אלוה).
QUI la fonte, dove dice che è un termine controverso.Non convinto, vado a prendere un testo scritto da Igor Sibaldi, filosofo, filologo e traduttore dall'ebraico e di Guerra e pace, non di Ravioli Western, eh! :P
Sibaldi, che rispetto a Biglino fa una traduzione della Bibbia dall'ebraico di stampo psicologico, nel suo "La creazione dell'universo" traduce Elohim come "Tutta-la-Divinità", dandogli una accezione più vasta, plurale, rispetto a Yehowa che è una frazione di quella divinità e viene inteso come dio del limite.
Su forum biblici Ebraici come QUESTO la discussione continua e non credo che un paio di fumettisti ignoranti come noi potranno rispondere a questa domanda.
Non si può dire con assoluta certezza che sia plurale come non si può dire che sia singolare.
Quindi sull'argomento non posso esprimere un giudizio definitivo e lascio la parola a Biglino che a mia precisa domanda, risponde:
"Al momento non ho conoscenza di siti ufficiali in cui i filologi ebrei ammettano la pluralità degli Elohim, non li ho neppure mai cercati perché quel concetto è talmente evidente anche nelle bibbie che abbiamo in casa che il negarlo è tipico solo dei dogmatici."
Ecco, appunto. I dogmatici. La difesa di un dogma, che può essere sia religioso che ateo o scientista. Dogma come parere precostituito, poco incline a mettersi in discussione.
Sia per passione che per lavoro, mi sono da sempre occupato di teorie alternative e borderline. In particolar modo, per scrivere "The Secret" e "Breve storia degli UFO a fumetti", ho letto anche i libri di Biglino e ascoltato attentamente le sue conferenze. Questo non vuol dire che ne sposi pienamente le idee, il dubbio è l'unica molla che mi spinge nella ricerca, ma mi sono fatto l'idea che si tratti di un ricercatore serio.
E questo, a mio parere, è già un buon motivo per ascoltarlo.
Nel mondo dei fumetti, ultimamente, c'è questa nuova moda di dileggiare certi argomenti, probabilmente perché attraggono soprattutto imbarazzanti esponenti della razza umana. Ignoranti, creduloni, visionari e chi più ne ha più ne metta. Una moda che ovviamente non mi sento di far mia e di cui avevo anche parlato QUI.
Qualche tempo fa, un gruppo di miei colleghi e amici si sono fatti bannare da una nota pagina che tratta di complotto e scie chimice. L'amministratore della pagina aveva postato delle foto dell'attentato di Boston che mettevano in luce (secondo la teoria del complotto) un inside work dei servizi segreti americani. Il buon Davide La Rosa aveva giustamente fatto notare come fosse molto strano che la potente CIA si fosse fatta fregare da quattro complottisti sul web che avevano diffuso queste compromettenti immagini. Un ragionamento che mi sento assolutamente di condividere, ma con lo stesso spirito, non capisco come si possa avere la presunzione di giudicare la ricerca di qualcuno su un argomento che non conosciamo neppure marginalmente, solo spinti da un preconcetto che mi appare miope come la creduloneria che spopola sul web.
Chiedo scusa agli amici citati in questo post.
L'ho scritto per poter esporre meglio gli argomenti, cosa che nei commenti di Facebook non è possibile fare.
Forse sono pronto per un T.S.O., ma ci tenevo a sottolineare la mia opinione su un argomento che seguo da sempre.
Pierz, ma non è che parlavi della Bibbia 2, vero? :P
Per chi non lo sapesse "La Bibbia 2" è un volumetto davvero divertente scritto da Pierz e Davide La Rosa.
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The Secret
venerdì 17 maggio 2013
The Secret ancora una volta su X Times!
Sulla prestigiosa rivista X TIMES del mese di maggio, in edicola già in questi giorni, troverete un episodio inedito di quattro pagine della serie a fumetti "The Secret". Una occasione imperdibile per i nostalgici di Adam Mack. Non sapete di cosa parlo?
Nell'aprile del 2011 ha fatto capolino
in edicola per la Star Comics, la prestigiosa casa editrice
di fumetti perugina, una strana miniserie a fumetti tutta made in
Italy, nel fortunato formato “bonelliano”.
La serie, composta da otto episodi, aveva come titolo
The Secret e raccontava le avventure di Adam Mack, un ex
poliziotto di Glastonbury, impegnato in un incredibile giro del mondo
alla ricerca della sua amata Soul, dichiarata morta nel crollo delle
Torri gemelle e riapparsa inspiegabilmente nello stesso luogo ma a
distanza di anni. Ho voluto fortemente realizzare questa serie che
oggi è pubblicata in Serbia per la casa editrice PaDora e
disponibile anche in digitale sull'App Store.
I primi tre albi dell''edizione serba di The Secret.
The Secret,
infatti, nasce dalla mia passione per il mistero e l'ufologia, una
passione iniziata leggendo, ormai quasi trent'anni fa, Non è
terrestre di Peter Kolosimo. The Secret è stata una
fiction a fumetti basata su fatti reali, testimonianze e studi
effettuati da importanti e controversi ricercatori di confine come
Zecharia Sitchin, David Icke e il nostro Corrado Malanga, che
ha anche dato il volto a Malcor, uno dei personaggi della serie.
Seguendo il protagonista Adam Mack, dal volto di Joseph Fiennes,
abbiamo provato a far luce sui miti moderni del complottismo e delle
teorie della cospirazione, cercando di unire i puntini e capire che
tipo di relazione potesse esserci tra i cerchi nel grano, gli UFO, le
sette esoteriche, la simbologia magica di stampo massonico, la fisica
quantistica e le profezie apocalittiche. Ci siamo spinti indietro al
tempo dei Sumeri e dei loro "Dei caduti dal cielo" e nel
cielo abbiamo cercato di capire cosa fossero le misteriose scie
chimiche che appaiono sopra le nostre teste, ma soprattutto abbiamo
viaggiato dentro di noi alla riscoperta dell'Anima. Ma The Secret
è anche una storia d'amore e un viaggio allucinante che porta il
lettore a scoperchiare il vaso di Pandora e a scoprire l'incredibile
esistenza di un governo occulto ed antichissimo che segrega gli
esseri umani in una prigione per il corpo e un inferno per l'anima.
Amatissima dal pubblico del mistero, The Secret, ha vinto il
premio di settore Comicus Prize 2011 come "Miglior serie
italiana formato Bonelli".
X-Times ha già ospitato due brevi
avventure di Adam Mack, la prima, Oopart raccontava di
manufatti fuori dal tempo, l'altra, Wandjina, ci parlava degli
spiriti venerati dagli aborigeni australiani, entità misteriose dai
grandi occhi neri in tuta e casco, che scesero sulla Terra nella
notte del tempo provenendo dal Mondo del Sogno. Questa volta, invece,
gli eroi di The Secret approdano in Giappone, per indagare sul
misterioso caso di Utsuro-bune, forse un incontro alieno del terzo
tipo durante il periodo Edo. Sceneggiata da Francesco Matteuzzi e
disegnata mirabilmente da Andrea Meneghin, due professionisti delle
nuvole parlanti, ci auguriamo che questa storia breve possa
confortare i nostalgici di The Secret e intrattenere chi
ancora non ha incrociato i nostri piccoli sogni fatti di carta e
china.
Per chi trovasse difficoltà a reperire la rivista X Times di questo mese in edicola può ordinarla tramite Booxtore: http://www.booxtore.it/ Oppure, per chi preferisce il digitale, suo sito, www.xpublishing.it nella sezione Shop!
Lo staff di The Secret e i suoi personaggi a fumetti, ringraziano la direttrice di X Times, Lavinia Pallotta, per lo spazio che ci ha regalato!
Lo staff di The Secret e i suoi personaggi a fumetti, ringraziano la direttrice di X Times, Lavinia Pallotta, per lo spazio che ci ha regalato!
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giovedì 16 febbraio 2012
Merli e tortore: inquietante appuntamento di morte?
L'anno scorso, lo ricorderete tutti, c'è stata un'inspiegabile moria di uccelli.
Un evento che ho anche riportato sulle pagine del settimo episodio di "The Secret" dal titolo "L'ultima mietitura".
Bene, probabilmente non lo saprete, ma quest'anno abbiamo fatto il bis, perché dopo la strana moria di uccelli registrata all'inizio del 2011, anche il 2012 si apre con un caso analogo nella stessa cittadina: Bebe, in Arkansas. La combinazione farebbe pensare ad un evento collegato al capodanno, ma per evitare problemi, a 'sto giro, un'ordinanza ha vietato i botti.
E allora che cosa ha accoppato i volatili, questa volta? Una apertura straordinaria della caccia? Un suicidio di massa tipo lemming?
Non mi dilungherò nell'analisi delle ipotesi, chi vuol saperne di più potrà collegarsi a questo sito e ai mille altri che affrontano l'argomento.
Mi limito a notare che gli organi d'informazione hanno taciuto sull'anomalo fenomeno, quando forse, il suo ripetersi, doveva destare ancora maggiore attenzione. Si è scelto di non seminare il panico?
L'anno scorso avevo smesso di interessarmi alla vicenda nell'attesa che venissero fatte le autopsie ai pennuti. Autopsie di cui non sono riuscito a trovare traccia.
Se siete a conoscenza di qualche informazione, segnalatemela, please.
In fine, signor Attivissimo, mi rivolgo pure a lei, lei che l'anno scorso è passato da questo blog a baccettarmi (con mio grande onore e nominandomi Complottista di fatto), VOLI di nuovo a trovarmi! Ma attenzione a non passare sopra Faenza, perché da quelle parti, il traffico aereo, soprattutto per le tortore è un po' pericoloso.
Eh, sì... perché a me sembra curioso (e allarmante) che anche a Faenza, come l'anno scorso, si sia ripetuto l'allucinante fenomeno che ha visto morire, negli stessi giorni, tanti uccelli in due cittadine lontane migliaia di chilometri.
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lunedì 16 gennaio 2012
Auguri, Desdemona!
17 gennaio 1984. In questa data, come i lettori de "L'Insonne" ricorderanno, abbiamo fissato la data di nascita di Desdemona.
E quindi, auguri.
Ma perché, proprio il 17 gennaio?
Non è un caso, ovviamente.
Questa data ha un preciso significato all’interno della tradizione esoterica e come sapete, io, nel "pensiero magico" ci sguazzo.
Il 6 gennaio, giorno dell’Epifania, ovvero della "manifestazione", corrisponde al 17 gennaio a causa della correzione introdotta dalla riforma Gregoriana, che fece saltare i calendari di 11 giorni in avanti. Questo, ha fatto acquistare alla data del 17 gennaio, una valenza simbolica molto forte: se, infatti, l'Epifania del 6 gennaio rappresenta la manifestazione del divino nel mondo, l’Epifania occulta del 17 gennaio rappresenta il suo opposto, ovvero una manifestazione del divino solo per gli iniziati.
Comunque l'importante è che nessuno dica che Desdemona è una BEFANA.
Ma non solo. Il 17 gennaio ricorre continuamente nel mistero di Rennes Le Chateau, un luogo molto "caro" a Desdemona. In quella data, ogni anno, compaiono nella chiesetta francese, le famose “mele blu”, le luci proiettate su un muro da una vetrata, che vanno ad indicare chissà quale mistero.
Il 17 gennaio 1917 Berenger Sauniere viene colpito da emorragia cerebrale, mentre il 17 gennaio del 1967 viene pubblicato il “Le serpent rouge”, un misterioso libretto che pare sia legato all’enigma, e che ha visto i suoi tre autori morti subito dopo la pubblicazione.
Poi c'è un altro aspetto interessante.
Desdemona è del Capricorno. Beh, la zucca dura ce l'ha indubbiamente, se dopo quasi vent'anni è ancora qui a tormentarvi senza dare l'impressione di voler mollare. Personalmente non trovo molto interessante l'astrologia e le preferisco di gran lunga l'Angelologia, una teoria antichissima che affonda le sue radici nella Qabbalah. Gli angeli non sarebbero come che tutti immaginano, ovvero alati, paffuti o ermafroditi, ma sarebbero simboli che corrispondono alle categorie del destino. Sarebbero qualcosa di simile alla "vocazione" che nella vita ognuno ha. Il calendario è suddiviso in 72 angeli, ognuno dei quali rappresenta una inclinazione, una strada, un comportamento che chi nasce in quel giorno seguirà istintivamente. Una disciplina più complessa, antica e affascinante di un banale oroscopo.
Così, con la curiosità del “non ci credo ma ci spero” di Dylandogghiana memoria, sono andato a vedere cosa corrispondeva al 17 gennaio, la data di nascita di Desdemona.
Ed ecco cosa ho scoperto.
MITZRAEL
Significa: Dio che solleva gli oppressi. La giustizia è spesso ingiusta e la Giustizia Divina viene in soccorso a compensare gli errorin della giustizia umana. I nati dal 16 al 20 gennaio ricevono questi doni: carattere socievole, spirito altruista. Capacità di consigliare, di confortare e difendere i deboli.
L’idea di una “giustizia ingiusta” è portante nelle avventure di Desdemona, dove quasi mai l’eroe vince pianamente. Anche il carattere mi pare calzi a pennello per una DJ-detective che da consigli via radio e difende i deboli.
E quindi, auguri.
Ma perché, proprio il 17 gennaio?
Non è un caso, ovviamente.
Questa data ha un preciso significato all’interno della tradizione esoterica e come sapete, io, nel "pensiero magico" ci sguazzo.
Il 6 gennaio, giorno dell’Epifania, ovvero della "manifestazione", corrisponde al 17 gennaio a causa della correzione introdotta dalla riforma Gregoriana, che fece saltare i calendari di 11 giorni in avanti. Questo, ha fatto acquistare alla data del 17 gennaio, una valenza simbolica molto forte: se, infatti, l'Epifania del 6 gennaio rappresenta la manifestazione del divino nel mondo, l’Epifania occulta del 17 gennaio rappresenta il suo opposto, ovvero una manifestazione del divino solo per gli iniziati.
Comunque l'importante è che nessuno dica che Desdemona è una BEFANA.
Ma non solo. Il 17 gennaio ricorre continuamente nel mistero di Rennes Le Chateau, un luogo molto "caro" a Desdemona. In quella data, ogni anno, compaiono nella chiesetta francese, le famose “mele blu”, le luci proiettate su un muro da una vetrata, che vanno ad indicare chissà quale mistero.
Il 17 gennaio 1917 Berenger Sauniere viene colpito da emorragia cerebrale, mentre il 17 gennaio del 1967 viene pubblicato il “Le serpent rouge”, un misterioso libretto che pare sia legato all’enigma, e che ha visto i suoi tre autori morti subito dopo la pubblicazione.
Poi c'è un altro aspetto interessante.
Desdemona è del Capricorno. Beh, la zucca dura ce l'ha indubbiamente, se dopo quasi vent'anni è ancora qui a tormentarvi senza dare l'impressione di voler mollare. Personalmente non trovo molto interessante l'astrologia e le preferisco di gran lunga l'Angelologia, una teoria antichissima che affonda le sue radici nella Qabbalah. Gli angeli non sarebbero come che tutti immaginano, ovvero alati, paffuti o ermafroditi, ma sarebbero simboli che corrispondono alle categorie del destino. Sarebbero qualcosa di simile alla "vocazione" che nella vita ognuno ha. Il calendario è suddiviso in 72 angeli, ognuno dei quali rappresenta una inclinazione, una strada, un comportamento che chi nasce in quel giorno seguirà istintivamente. Una disciplina più complessa, antica e affascinante di un banale oroscopo.
Così, con la curiosità del “non ci credo ma ci spero” di Dylandogghiana memoria, sono andato a vedere cosa corrispondeva al 17 gennaio, la data di nascita di Desdemona.
Ed ecco cosa ho scoperto.
MITZRAEL
Significa: Dio che solleva gli oppressi. La giustizia è spesso ingiusta e la Giustizia Divina viene in soccorso a compensare gli errorin della giustizia umana. I nati dal 16 al 20 gennaio ricevono questi doni: carattere socievole, spirito altruista. Capacità di consigliare, di confortare e difendere i deboli.
L’idea di una “giustizia ingiusta” è portante nelle avventure di Desdemona, dove quasi mai l’eroe vince pianamente. Anche il carattere mi pare calzi a pennello per una DJ-detective che da consigli via radio e difende i deboli.
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sabato 14 gennaio 2012
La prima classe costa mille lire...
Chi mi conosce sa che sono suscettibile alla sincronicità.
Devo ammettere che più faccio caso alla sincronicità e più noto "eventi sincronici", sia nella vita di tutti i giorni, sia nel mondo che mi circonda.
Cronaca.
Come saprete, una nave da crociera sta affondando all'isola del Giglio. Una tragedia.
Economia.
Standard&Poor abbassa il rating di qualche nazione europea, compresa l'Italia. L'Euro affonda.
Sincronicità.
La nave che sta affondando si chiama "Concordia". Il suo nome fa riferimento all'unità e alla pace fra le nazioni europee. I suoi tredici ponti hanno i nomi di altrettanti stati europei: Olanda, Svezia, Belgio, Grecia, Italia, Gran Bretagna, Irlanda, Portogallo, Francia, Germania, Spagna, Austria e Polonia.
Non ci vedete una "coincidenza" davvero inquietante? L'accordo (la concordia) tra i paesi europei affonda senza scampo. E' una coincidenza che siamo anche al centenario dell'inabissamento del Titanic?
Le coincidenze non esistono. Siamo i filamenti di una tela preziosissima che chiamiamo vita. Ma guardando dal punto in cui ci troviamo non possiamo osservarla in tutta la sua perfezione e bellezza. Ci sembra tutto caotico e casuale, ma non è così. Ogni singolo filamento è perfetto, utile ed indispensabile e c'è un rigoroso ordine secondo il quale quei filamenti devono intrecciarsi e allontanarsi per costituire la tela. Basta allontanarsi, guardare da più lontano e si percepisce il senso di tutto.
E poi, porco mondo, c'è la simbologia. Il "giglio", i tredici ponti, la somma teosofica della data che ci regala un bell'11 che simboleggierebbe "fare giustizia" secondo alcuni ordini occulti. Do i numeri?
Aspettate non ho finito. Ma non è che per caso, i "sacrifici" di cui parlava il nostro ministro lacrimante erano "sacrifici umani"? Perché negli ultimi mesi, tra vicende di cronaca nera, stragi e disastri, sono state mietute un sacco di vittime.
No, perdonatemi. Ora prendo la pillolina che mi hanno prescritto e torno al lavoro. Bravo e buono al mio tavolo da disegno...
Pss... Pss... se spostate il mobiletto del mio studio, vedrete che bel disegnino ho realizzato appiccicando le pillole colorate sul muro.
Devo ammettere che più faccio caso alla sincronicità e più noto "eventi sincronici", sia nella vita di tutti i giorni, sia nel mondo che mi circonda.
Cronaca.
Come saprete, una nave da crociera sta affondando all'isola del Giglio. Una tragedia.
Economia.
Standard&Poor abbassa il rating di qualche nazione europea, compresa l'Italia. L'Euro affonda.
Sincronicità.
La nave che sta affondando si chiama "Concordia". Il suo nome fa riferimento all'unità e alla pace fra le nazioni europee. I suoi tredici ponti hanno i nomi di altrettanti stati europei: Olanda, Svezia, Belgio, Grecia, Italia, Gran Bretagna, Irlanda, Portogallo, Francia, Germania, Spagna, Austria e Polonia.
Non ci vedete una "coincidenza" davvero inquietante? L'accordo (la concordia) tra i paesi europei affonda senza scampo. E' una coincidenza che siamo anche al centenario dell'inabissamento del Titanic?
Le coincidenze non esistono. Siamo i filamenti di una tela preziosissima che chiamiamo vita. Ma guardando dal punto in cui ci troviamo non possiamo osservarla in tutta la sua perfezione e bellezza. Ci sembra tutto caotico e casuale, ma non è così. Ogni singolo filamento è perfetto, utile ed indispensabile e c'è un rigoroso ordine secondo il quale quei filamenti devono intrecciarsi e allontanarsi per costituire la tela. Basta allontanarsi, guardare da più lontano e si percepisce il senso di tutto.
E poi, porco mondo, c'è la simbologia. Il "giglio", i tredici ponti, la somma teosofica della data che ci regala un bell'11 che simboleggierebbe "fare giustizia" secondo alcuni ordini occulti. Do i numeri?
Aspettate non ho finito. Ma non è che per caso, i "sacrifici" di cui parlava il nostro ministro lacrimante erano "sacrifici umani"? Perché negli ultimi mesi, tra vicende di cronaca nera, stragi e disastri, sono state mietute un sacco di vittime.
No, perdonatemi. Ora prendo la pillolina che mi hanno prescritto e torno al lavoro. Bravo e buono al mio tavolo da disegno...
Pss... Pss... se spostate il mobiletto del mio studio, vedrete che bel disegnino ho realizzato appiccicando le pillole colorate sul muro.
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venerdì 11 marzo 2011
La sibilla cumana mi fa un baffo...

Secondo voi, è un caso se proprio ieri notte, prima del terribile terremoto giapponese, io abbia scritto nella sceneggiatura del settimo episodio di "The Secret", la seguente frase:
"Le tempeste solari che si stanno verificando in questi giorni sono solo l'inizio. Quando saranno al loro apice la terra verrà squassata da terremoti e inondazioni. Milioni di persone moriranno... ma noi ci salveremo."
Io per sicurezza, scriverò un happy ending.
Non si sa mai.
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martedì 8 marzo 2011
Un'immagine vale più di mille parole

Vedere questa immagine disegnata dal bravissimo Rosario Raho mi ha davvero emozionato. Per me è realmente il coronamento di un sogno che cullavo da anni: parlare di "interferenze aliene" nei fumetti. Parlarne seriamente, senza alieni con il mantellino e le tutine colorate.
L'albo si intitola "Predatori di anime" e vedrà la luce il 23 aprile 2011.
Il primo numero di "The Secret", invece, sarà in edicola dal 23 marzo.
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mercoledì 5 gennaio 2011
Merli dal petto rosso. Addendum.
Filtrano nuove notizie a proposito della morte improvvisa di oltre 5000 merli dal petto rosso caduti dal cielo di Beebe, in Arkansas.
Leggo sul blog del prode Paolo Attivissimo.
(...) per cadere dal cielo, gli uccelli dovevano essere in volo, e questo esclude probabilmente malattie o avvelenamento.
Concordo.
(...) Inoltre i corpi recano segni di traumi, per cui si ipotizzano varie cause fisiche, dalla grandine ai fulmini allo stress dovuto ai fuochi d'artificio di capodanno.
Delle due l'una. Se sono morti di "paura" per i fuochi, dovrebbe essere una sciagurata ricorrenza. Invece no. Gli altri anni i merli, magari se la facevano sotto, ma non gli veniva un infarto. E poi, se parliamo di "trauma" che lascia un segno sul corpo, non si può parlare di paura, ma di qualcosa che ha "impattato" il corpo del pennuto. O viceversa.
(...) Per i pesci, invece, la moria riguarda una specifica specie e questo dovrebbe escludere un avvelenamento dovuto all'inquinamento e suggerisce invece che si tratti di una malattia.
Sottoscrivo.
(...) Sempre a proposito dei volatili, KUAR scrive che le analisi indicano che la spiegazione più probabile è l'impatto in volo: questi uccelli non ci vedono bene di notte e se qualcosa li ha spaventati e li ha indotti a spiccare il volo possono essere morti semplicemente urtandosi fra loro o impattando contro gli alberi o le abitazioni.
E poi ci dicono che noi "complottisti" distorciamo la realtà. Come si fa a pensare che uno stormo di uccelli (certo, spaventato dalle esplosioni festaiole), si schianti in una specie di maxi tamponamento dell'aria? Avrebbero potuto ferirsi, certo, ma uccidersi è più inverosimile delle teorie sull'Apocalisse. E perché non sono stati coninvolti altri uccelli?
(...) Ovviamente, prima di lasciarsi andare al panico e al delirio delle teorie che interpretano questi episodi come segni dell'Apocalisse o di qualche altra epica fine del mondo, sarebbe sensato escludere le possibili spiegazioni terra terra.
Nessuno annuncia l'Apocalisse, almeno da queste pagine, ma queste spiegazioni non sono "terra terra", direi che non stanno né in cielo né in terra.
Poi, se vogliamo, ridiamoci pure sopra, nella speranza che non sia una risata a seppellirci.
Vi ricordo che la storia ci ha insegnato che più e più volte sono state testate armi sulla popolazione ignara. E la storia tende a ripetersi. La mia mente corre anche ai misteriosi fuochi di Caronia, che vi assicuro, non sono stati provocati da dei simpatici burloni.
E già che ci siete, amici tuttologi, spiegatemi anche dove sono finite le api che da anni stanno svanendo nel nulla.
martedì 4 gennaio 2011
Fenomeni fortiani, simboli e catastrofi ambientali
Per chi non lo sapesse la definizione "fenomeni Fortiani" viene usata per indicare una serie di strani eventi difficilmente spiegabili, come ad esempio la caduta improvvisa dal cielo di gran quantità di oggetti come pietre, sfere metalliche e/o animali, pesci, rane. Il termine "Fortiani" deriva dal nome dello scrittore statunitense Charles Fort, il quale dedicò molti anni della sua vita alla ricerca di notizie relative a tali fenomeni e che pubblicò diverse opere fra le quali la più famosa è senza dubbio "Il libro dei dannati".
Quello che sta accadendo in questi giorni rientra a pieno titolo in questa definizione.
In Arkansas, migliaia di esemplari di merli dal petto rosso sono morti e altri stanno morendo. Si parla di seimila esemplari caduti stecchiti nella notte di capodanno.
Le autorità stanno indagando sulle possibili cause di questa "epidemia" che ha colpito anche i pesci tamburo nella zona nord ovest, dove scorre l'Arkansas River.
Un agente inquinante che seleziona solo la specie dei pesci tamburo e i merli dal petto rosso?
Per chi sostiene che la sincronicità sia alla base di questo universo, la faccenda non può che suscitare qualche inquietante domanda: perché proprio i pesci tamburo e i merli dal petto rosso? Perché lì e perché proprio nella notte di fine anno?
Se questo fosse un film, un romanzo o un fumetto, il nostro eroe avrebbe l'intuizione che i fatti sono collegati. Magari prima penserebbe che i botti di capodanno siano stati un po' troppo forti, poi, magari, indagherebbe alla ricerca di una agente chimico disperso nell'aria e nel fiume, poi passerebbe ad esaminare qualche arma elettromagnetica testata sugli animali, ma alla fine scoprirebbe che lo strano evento è stato intenzionalmente provocato da una "organizzazione occulta" che opera attraverso i simboli.
"Tutti i simboli non sono che chiavi per porte che conducono alla verità" è scritto nelle Tavole Smeraldine.
Se fossi uno scrittore di thriller penserei ad un presagio. Forse un personaggio importante nato nei pressi della cittadina sta per essere ucciso con un colpo di proiettile al petto?
Mi spingo oltre in un delirio di fantasia, alla ricerca di un plot per un nuovo e ipotetico romanzo. Tanto non costa nulla.
Bil Clinton è nato Hope (Speranza) poco lontano dall'epicentro dello strano fenomeno, ed è stato eletto il 2 gennaio 2010 (guarda caso, la moria cade proprio nell'anniversario) "Uomo dell'anno" dagli animalisti del PETA. Se fosse un messaggio in codice ci leggerei: "L'Ex presidente sarà ucciso con un proiettile al petto, magari sparato da una pistola a tamburo".
Ma come dicevo, si tratterebbe solo della trama di un pessimo libro che, per fortuna, non vedrà mai la luce.
PS
Astenersi dai commenti i soliti razionalisti, scientisti e tutti quelli pronti a misurare l'aria col righello. Non sto dicendo che le cose stanno come ho scritto. Si tratta solo di un volo pindarico. Fantasia. "Nun ce rompete", come finivano spesso gli editoriali di Dylan Dog.
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