Per la "Cut-Up Publishing" (che ringrazio) è uscito "La lunga notte de L'Insonne", romanzo basato sulla serie a fumetti "L'Insonne". Si tratta di una ristampa del volume del 2008 (magari prima o poi scrivo anche il secondo volume), ma contiene alcune modifiche e alcuni nuovi racconti. Nel volume ci sono anche alcune illustrazioni e la copertina inedita disegnata dal sottoscritto e colorata da Letizia Castagna.
Cercatelo in libreria, su Amazon e qui: https://cut-up.it/prodotto/la-lunga-notte-de-l-insonne/Firma per riportare L'Insonne in edicola! Bastano pochi click!
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venerdì 2 giugno 2023
Il romanzo "La lunga notte de L'Insonne" ristampato da Cut-Up Publishing
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venerdì 15 maggio 2015
Sciacalli...
Attenzione: NON comprate questo albetto dedicato di Desdemona!

Si tratta di una ristampa NO PROFIT dell'albetto de L'Insonne dedicato alla meritoria opera dell'AVIS. Questa ristampa è stata curata da Emanuele Cutsodontis e veniva regalata per sensibilizzare sull'argomento. Le autrici che nel 2007 si sono prestate gratuitamente alla realizzazione dell'albo sono Michela Da Sacco e Francesca Da Sacco. L'amico Andrea Kromo mi segnala che è appena stato venduto a 87€ su eBay. Ecco, ripeto... non fatevi fregare e NON compratelo. Richiedetelo a Emanuele Cutsodontis, contattando l'AVIS di Pescia alla mail pescia.comunale@avis.it che sono certo cercherà di farvelo avere gratis fino a esaurimento scorte.
Si tratta di una ristampa NO PROFIT dell'albetto de L'Insonne dedicato alla meritoria opera dell'AVIS. Questa ristampa è stata curata da Emanuele Cutsodontis e veniva regalata per sensibilizzare sull'argomento. Le autrici che nel 2007 si sono prestate gratuitamente alla realizzazione dell'albo sono Michela Da Sacco e Francesca Da Sacco. L'amico Andrea Kromo mi segnala che è appena stato venduto a 87€ su eBay. Ecco, ripeto... non fatevi fregare e NON compratelo. Richiedetelo a Emanuele Cutsodontis, contattando l'AVIS di Pescia alla mail pescia.comunale@avis.it che sono certo cercherà di farvelo avere gratis fino a esaurimento scorte.
sabato 8 dicembre 2012
Desdemona
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lunedì 23 aprile 2012
Mi hanno taroccato...
Tutto inizia con la visita di una coppia di miei amici in un negozio di arredamento alle porte di Roma.
Il negozio vende cucine e complementi d'arredo di vario tipo e, come si fa spesso in coppia quando si deve arredare un appartamento, i miei compari si sono messi a dare un'occhiata anche al resto del negozio. Vedi mai che ci sia qualcosa di carino!
Ad un certo punto, vista la professione della coppia, la loro attenzione è stata attratta da un pannello di grandi dimensioni a tema “fumettistico”. Sul pannello, il volto del noto indagatore dell'incubo faceva bella mostra di sé, e visto che non stava ammazzando zombie o vampiri, l'old boy era intento nell'altra attività che lo ha reso celebre. Lumacare. Dylan Dog è abbracciato teneramente ad una ragazza, e fin qui nulla di strano, ma quando i miei amici hanno realizzato chi fosse la ragazza avvinghiata, sono sobbalzati. “Cappero, ma quella è Desdemona!”
Finita la visita al negozio, gli amici mi hanno telefonato chiedendomi lumi. “Sì, quella illustrazione è mia, ma non so nulla di questi pannelli. Cacchio, l'immagine è stata riprodotta senza il mio consenso!”
Il disegno era stato commissionato nel 1995 dalla rivista “Dime Press” e rappresentava un ipotetico incontro tra Dylan Dog e Desdemona Metus, “L'Insonne”. Un incontro improbabile ma che, nella mente dei lettori (e nella mia) è capitato più di una volta. L'illustrazione a matita è del sottoscritto, la china invece è di Jacopo Brandi, che detiene l'originale. Prezzo del pannello di 408,00€ poi scontato a 285,60€. Quindi, cos'è successo? E' successo che l'autore del pannello, in una fregola da pop art “de noartri”, ha rimediato in rete questa illustrazione, l'ha rielaborata un po' come farebbe uno studente della Comics strafatto di crack, e ne ha realizzato una linea di pannelli.
Ho esaminato il disegno accuratamente e sono arrivato alla conclusione che l'opera originale è stata probabilmente ricalcata, oppure ripassato con mano insicura. Da notare il fatto che sono stati tolti gli orecchini di Desdemona. Questo apre una questione: si tratta comunque di plagio oppure no? Ve lo chiedo, cari lettori, proprio nei giorni in cui Fumettoville si arrovella, si scontra e si divide su questioni di ricalco e copiatura tra autori. E chissà cosa avrà da dire la Sergio Bonelli Editore quando scoprirà che il nome di Dylan Dog viene usato a scopi commerciali. Se fosse capitato alla casa editrice di Diabolik, L'Astorina, sarebbe partita subito la lettera dell'avvocato, perché sono giustamente attentissimi a proteggere il valore del loro marchio. Per non parlare di quello che gli avrebbe fatto la Disney.
Ai miei occhi questo è un mezzo furto, o forse un furto tutto intero. E' come se, in un negozio di arredamento, avessi rubato un comodino, lo avessi pittato di rosso vermiglio a pallini gialli e lo avessi rivenduto per mio.
Converrete che non si fa così.
Ad un certo punto, vista la professione della coppia, la loro attenzione è stata attratta da un pannello di grandi dimensioni a tema “fumettistico”. Sul pannello, il volto del noto indagatore dell'incubo faceva bella mostra di sé, e visto che non stava ammazzando zombie o vampiri, l'old boy era intento nell'altra attività che lo ha reso celebre. Lumacare. Dylan Dog è abbracciato teneramente ad una ragazza, e fin qui nulla di strano, ma quando i miei amici hanno realizzato chi fosse la ragazza avvinghiata, sono sobbalzati. “Cappero, ma quella è Desdemona!”
Finita la visita al negozio, gli amici mi hanno telefonato chiedendomi lumi. “Sì, quella illustrazione è mia, ma non so nulla di questi pannelli. Cacchio, l'immagine è stata riprodotta senza il mio consenso!”
Il disegno era stato commissionato nel 1995 dalla rivista “Dime Press” e rappresentava un ipotetico incontro tra Dylan Dog e Desdemona Metus, “L'Insonne”. Un incontro improbabile ma che, nella mente dei lettori (e nella mia) è capitato più di una volta. L'illustrazione a matita è del sottoscritto, la china invece è di Jacopo Brandi, che detiene l'originale. Prezzo del pannello di 408,00€ poi scontato a 285,60€. Quindi, cos'è successo? E' successo che l'autore del pannello, in una fregola da pop art “de noartri”, ha rimediato in rete questa illustrazione, l'ha rielaborata un po' come farebbe uno studente della Comics strafatto di crack, e ne ha realizzato una linea di pannelli.
Ho esaminato il disegno accuratamente e sono arrivato alla conclusione che l'opera originale è stata probabilmente ricalcata, oppure ripassato con mano insicura. Da notare il fatto che sono stati tolti gli orecchini di Desdemona. Questo apre una questione: si tratta comunque di plagio oppure no? Ve lo chiedo, cari lettori, proprio nei giorni in cui Fumettoville si arrovella, si scontra e si divide su questioni di ricalco e copiatura tra autori. E chissà cosa avrà da dire la Sergio Bonelli Editore quando scoprirà che il nome di Dylan Dog viene usato a scopi commerciali. Se fosse capitato alla casa editrice di Diabolik, L'Astorina, sarebbe partita subito la lettera dell'avvocato, perché sono giustamente attentissimi a proteggere il valore del loro marchio. Per non parlare di quello che gli avrebbe fatto la Disney.
Ai miei occhi questo è un mezzo furto, o forse un furto tutto intero. E' come se, in un negozio di arredamento, avessi rubato un comodino, lo avessi pittato di rosso vermiglio a pallini gialli e lo avessi rivenduto per mio.
Converrete che non si fa così.
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lunedì 16 gennaio 2012
Auguri, Desdemona!
17 gennaio 1984. In questa data, come i lettori de "L'Insonne" ricorderanno, abbiamo fissato la data di nascita di Desdemona.
E quindi, auguri.
Ma perché, proprio il 17 gennaio?
Non è un caso, ovviamente.
Questa data ha un preciso significato all’interno della tradizione esoterica e come sapete, io, nel "pensiero magico" ci sguazzo.
Il 6 gennaio, giorno dell’Epifania, ovvero della "manifestazione", corrisponde al 17 gennaio a causa della correzione introdotta dalla riforma Gregoriana, che fece saltare i calendari di 11 giorni in avanti. Questo, ha fatto acquistare alla data del 17 gennaio, una valenza simbolica molto forte: se, infatti, l'Epifania del 6 gennaio rappresenta la manifestazione del divino nel mondo, l’Epifania occulta del 17 gennaio rappresenta il suo opposto, ovvero una manifestazione del divino solo per gli iniziati.
Comunque l'importante è che nessuno dica che Desdemona è una BEFANA.
Ma non solo. Il 17 gennaio ricorre continuamente nel mistero di Rennes Le Chateau, un luogo molto "caro" a Desdemona. In quella data, ogni anno, compaiono nella chiesetta francese, le famose “mele blu”, le luci proiettate su un muro da una vetrata, che vanno ad indicare chissà quale mistero.
Il 17 gennaio 1917 Berenger Sauniere viene colpito da emorragia cerebrale, mentre il 17 gennaio del 1967 viene pubblicato il “Le serpent rouge”, un misterioso libretto che pare sia legato all’enigma, e che ha visto i suoi tre autori morti subito dopo la pubblicazione.
Poi c'è un altro aspetto interessante.
Desdemona è del Capricorno. Beh, la zucca dura ce l'ha indubbiamente, se dopo quasi vent'anni è ancora qui a tormentarvi senza dare l'impressione di voler mollare. Personalmente non trovo molto interessante l'astrologia e le preferisco di gran lunga l'Angelologia, una teoria antichissima che affonda le sue radici nella Qabbalah. Gli angeli non sarebbero come che tutti immaginano, ovvero alati, paffuti o ermafroditi, ma sarebbero simboli che corrispondono alle categorie del destino. Sarebbero qualcosa di simile alla "vocazione" che nella vita ognuno ha. Il calendario è suddiviso in 72 angeli, ognuno dei quali rappresenta una inclinazione, una strada, un comportamento che chi nasce in quel giorno seguirà istintivamente. Una disciplina più complessa, antica e affascinante di un banale oroscopo.
Così, con la curiosità del “non ci credo ma ci spero” di Dylandogghiana memoria, sono andato a vedere cosa corrispondeva al 17 gennaio, la data di nascita di Desdemona.
Ed ecco cosa ho scoperto.
MITZRAEL
Significa: Dio che solleva gli oppressi. La giustizia è spesso ingiusta e la Giustizia Divina viene in soccorso a compensare gli errorin della giustizia umana. I nati dal 16 al 20 gennaio ricevono questi doni: carattere socievole, spirito altruista. Capacità di consigliare, di confortare e difendere i deboli.
L’idea di una “giustizia ingiusta” è portante nelle avventure di Desdemona, dove quasi mai l’eroe vince pianamente. Anche il carattere mi pare calzi a pennello per una DJ-detective che da consigli via radio e difende i deboli.
E quindi, auguri.
Ma perché, proprio il 17 gennaio?
Non è un caso, ovviamente.
Questa data ha un preciso significato all’interno della tradizione esoterica e come sapete, io, nel "pensiero magico" ci sguazzo.
Il 6 gennaio, giorno dell’Epifania, ovvero della "manifestazione", corrisponde al 17 gennaio a causa della correzione introdotta dalla riforma Gregoriana, che fece saltare i calendari di 11 giorni in avanti. Questo, ha fatto acquistare alla data del 17 gennaio, una valenza simbolica molto forte: se, infatti, l'Epifania del 6 gennaio rappresenta la manifestazione del divino nel mondo, l’Epifania occulta del 17 gennaio rappresenta il suo opposto, ovvero una manifestazione del divino solo per gli iniziati.
Comunque l'importante è che nessuno dica che Desdemona è una BEFANA.
Ma non solo. Il 17 gennaio ricorre continuamente nel mistero di Rennes Le Chateau, un luogo molto "caro" a Desdemona. In quella data, ogni anno, compaiono nella chiesetta francese, le famose “mele blu”, le luci proiettate su un muro da una vetrata, che vanno ad indicare chissà quale mistero.
Il 17 gennaio 1917 Berenger Sauniere viene colpito da emorragia cerebrale, mentre il 17 gennaio del 1967 viene pubblicato il “Le serpent rouge”, un misterioso libretto che pare sia legato all’enigma, e che ha visto i suoi tre autori morti subito dopo la pubblicazione.
Poi c'è un altro aspetto interessante.
Desdemona è del Capricorno. Beh, la zucca dura ce l'ha indubbiamente, se dopo quasi vent'anni è ancora qui a tormentarvi senza dare l'impressione di voler mollare. Personalmente non trovo molto interessante l'astrologia e le preferisco di gran lunga l'Angelologia, una teoria antichissima che affonda le sue radici nella Qabbalah. Gli angeli non sarebbero come che tutti immaginano, ovvero alati, paffuti o ermafroditi, ma sarebbero simboli che corrispondono alle categorie del destino. Sarebbero qualcosa di simile alla "vocazione" che nella vita ognuno ha. Il calendario è suddiviso in 72 angeli, ognuno dei quali rappresenta una inclinazione, una strada, un comportamento che chi nasce in quel giorno seguirà istintivamente. Una disciplina più complessa, antica e affascinante di un banale oroscopo.
Così, con la curiosità del “non ci credo ma ci spero” di Dylandogghiana memoria, sono andato a vedere cosa corrispondeva al 17 gennaio, la data di nascita di Desdemona.
Ed ecco cosa ho scoperto.
MITZRAEL
Significa: Dio che solleva gli oppressi. La giustizia è spesso ingiusta e la Giustizia Divina viene in soccorso a compensare gli errorin della giustizia umana. I nati dal 16 al 20 gennaio ricevono questi doni: carattere socievole, spirito altruista. Capacità di consigliare, di confortare e difendere i deboli.
L’idea di una “giustizia ingiusta” è portante nelle avventure di Desdemona, dove quasi mai l’eroe vince pianamente. Anche il carattere mi pare calzi a pennello per una DJ-detective che da consigli via radio e difende i deboli.
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venerdì 2 settembre 2011
La sindrome di Big Jim
Dite quello che vi pare. A me è piaciuto...
Beh, certo che quella pettinatura è imbarazzante.
Mi è parso comunque un dignitoso compromesso.
Se si leggono i commenti sulla rete ci viene il dubbio di essere circondati da dei geni della regia, sceneggiatori prodigiosi (ma certamente incompresi) e integerrimi difensori degli ideali fumettistici, che mai e poi mai avrebbero permesso al "demone hollywoodiano" di deturpare il mitico indagatore dell'incubo.
I cambiamenti, anche se minimi, non piacciono ai lettori.
I lettori sono spesso sclerotizzati, in cerca di rassicurazioni. Sì, posso dirlo perché anch'io sono un lettore.
Nel 2005, quando è uscita per la seconda volta "L'Insonne", il mio editore dell'epoca ha ricevuto una lettera imbestialita di un lettore. Il genio diceva più o meno così: "Caro Editore, sono veramente sconvolto per l'incredibile incoerenza della serie L'Insonne. Nell'albo "Crimini dimenticati" Desdy dice di avere 23 anni, ma come è possibile, visto che nell'albo del 1994 diceva di averne 24? Oggi dovrebbe averne 35!!!"
I personaggi dei fumetti sono idee che si materializzano attraverso un silenzioso impasto di carta e china. Ma restano idee.
Le idee immutabili sono idee già vecchie appena concepite.
A me piacciono i personaggi che rinascono dalle loro ceneri, che crescono e cambiano con l'autore.
Mi piace far misurare i miei personaggi con tante situazioni diverse.
Mi piacerebbe poter esagerare e vedere Desdemona come un'astronauta, oppure in un western, oppure in una storia degna di una retrospettiva sovietica.
Io la chiamo "sindrome di Big Jim".
Una malattia strana che colpisce chi ha giocato troppo con il pupazzo dal pulsante sulla schiena.
C'era il Big Jim calciatore, pirata, avventuriero, campeggiatore e tanti altri. Ah, che buon odore avevano quei giocattoli...
Oggi mi chiedo cosa fare con Desdemona.
Farla rinascere e sperimentare un nuovo mondo col rischio di far sentire i lettori traditi, oppure continuare una strada già battuta che potrebbe anche portare da nessuna parte?
![]() |
Un omaggio a DyD - Matita G.Di Bernardo, China J. Brandi |
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lunedì 11 ottobre 2010
Quando i fumetti hanno un cuore
Fabio Postini è un amico da almeno 5 anni.
Dobbiamo a lui se gli albi de L'Insonne non si sono ritrovati pieni di strafalcioni e refusi. Fabio ha dato una mano al progetto per passione, lontano dalle luci della ribalta e con grande affetto nei conftonti della nostra eroina.
Fabio, autore di Vincent De Ville oggi, dopo aver letto l'ultimo episodio de L'Insonne, mi ha scritto una mail. Volevo incollarvi solo qualche brano, ma ho preferito regalarvela tutta perché spero vi emozioni almeno un decimo di quanto ha emozionato me.
***
"Si, si, è veramente una storia molto bella. Immaginavo accadesse qualcosa del genere, alla fine forse in termini più vasti, ma lo immaginavo.
Però il finale... è qualcosa di sensazionale, e...mi ha toccato molto.
Mi ha toccato molto soprattutto perché sono ormai... quanto? 16 anni? ...che aspettavo questa risoluzione, io e te non ci conoscevamo ancora, ma conoscevo Desdy, l'ho amata sian da subito (non essere geloso..), in qualche modo abbiamo condiviso qualcosa del suo passaggio su questa terra, anche professionalmente, (e, credimi, Giuseppe, ne sono veramente ONORATO) e le sono sempre rimasto fedele.
Voglio bene a Desdemona. Probabilmente non quanto te, ma... le voglio molto bene.
Il finale, l'ultima trasmissione mi ha fatto ripensare a quell'inizio, a quella prima apparizione. Mi ha fatto ripercorrere molti anni. E quindi, immagino lo farà con molti altri, dato che di fedeli Desdy ne ha proprio tanti.
Non so se la rivedremo. Mi chiedo se non lo sappia nemmeno tu. Ma a me mancherà tantissimo. Mi mancherà, ma al contempo sono felice che abbia avuto il suo finale. E' giusto, se lo meritava. Un buon finale, di questo livello, è molto di più di quanto ogni buon fumetto italiano possa aspettarsi, spremuti a produrre euro fino all'ultimo istante per poi buttarli via quando non varranno più nulla.
Anche per questo ti stimo molto, Giuseppe. Nonostante il tempo, nonostante le avversità, i problemi legali, gli editori, nonostante tutto l'insonne è andata avanti. E questo, vecchio mio... bhe ...non so se fa di te un autore, di quello che si intende oggi per autore. Ma di sicuro ai miei occhi fa di te un Autore. Di quelli veri, di quelli che scrivono perché devono farlo, e non (solo) per pagare la rata del mutuo. Di quelli che sanno che l'autore deve molto al personaggio, a volte tutto. E che sanno che il personaggio gli sopravviverà, nonostante tutti i problemi di cui sopra. Nonostante sia un bonellide, nonostante le scarse vendite, se vuoi, nonostante il mercato.
Che poi...scarse vendite...non mi pare proprio. E' che qui tutto è diventato un'industria, se i numeri non sono altissimi nulla basta più per supportare l'esistenza di un prodotto. Ma chi l'ha detto? Perché bisogna per forza assoggettarsi a certe regole di mercato, appunto, che invece di elevare un prodotto lo standardizzano?
Bonellide, dicevo, che pare diventato sinonimo di popolare, e chissà perché pare che il popolare faccia schifo a tutti. Deve essere proprio questo che si intende per "popolare". Mi chiedo a questo punto se il contrario di popolare non sia "snob", invece di "d'autore". Perché chi più Autore di chi porta le sua creatura al compimento del suo destino, che sia in una uscita o mille, ma comunque, quando che sia il momento giusto? Chi più Autore di chi lotta per un periodo così lungo (16 anni, nel tuo caso), solo perché un figlio, fatto di carta e china, possa incontrare il suo destino ed essere finalmente libero? Oggi i fumetti si fanno sui nomi dei famosi, sulle stragi (che, per carità, hanno il loro diritto legittimo di essere narrate e ricordate), sui cantanti. Quelli si che fanno vendere (ma vorrei vedere, poi..). Guai a ricercare l'originalità! Molto meglio produrre una bella strenna da regalare a Natale, che ci fai anche bella figura. Dicevo, Giuseppe, che hai tutto il mio rispetto. Non ai suddetti fumetti costruiti sui nomi, né ai bonellidi ( che da questo mese smetterò di acquistare QUASI in massa -il quasi è d'obbligo, anche in casa Bonelli mi è rimasto un po' di rispetto verso qualcuno. Non sto a dirti di chi parlo tanto sono sicuro lo immaginerai. Smetterò di acquistare, dicevo, a sottolineare lo sdegno per i tristi destini cui sono incorsi i MIEI personaggi , quelli che ho amato e che sono finiti dentro uno standard di produzione industriale, MIEI perché erano i MIEI eroi, fino a che qualcuno, al posto mio, li ha amati, e fino a che qualcun altro, al posto di chi li amava al posto mio, ne ha fatto un lavoro. Scrivere fumetti o vender gelati, che differenza fa? E' solo un lavoro, no?...), e neppure al fumetto d'importazione (che in molti casi amo, esattamente quanto NON amo chi fa dell'editore un mestiere di importazione invece che di produzione. Eh, ma lo sappiamo, c'è il mercato...) va il mio plauso, ma va a te: a te che ancora una volta mi dimostri che questo è un mestiere che si fa prima di tutto con il cuore. Magari buttando anche un occhio al portafogli, si, perché chiunque a questo mondo deve mangiare, ma soprattutto con il cuore.
E con il cuore ti ringrazio. Ti ringrazio per quello che mi hai donato in questi 16 anni, ad intermittenza, si, ma dimostrandomi che vale ancora la pena legger fumetti. Ora lasciali parlare, Giuseppe: la critica di adorerà o ti stroncherà. Lasciali perdere. E' solo la critica. Ricordati sempre che chi sa, fa. Chi non sa fare, insegna. E chi non sa neanche insegnare, fa il critico. Capito, vecchio mio? TU fai. LORO fanno i critici. Ti prego di non dimenticarlo mai, e questo te lo chiedo da amico. Questa che ho tra le mani è una gran BELLA storia. Lascia perdere chi ti dirà che è sempre la solita manfrina, che prodotti come l'insonne gli fanno venire il latte alle ginocchia, o cose del genere. Lascia perdere tutto. Ora ci godiamo la ristampa di Cornelio, e poi vedrai quando Desdy verrà ristampata come un cult. Allora si che ci divertiremo. Quando seguirà il destino che è toccato a Ken Parker, e pochi altri come lui. Oh, certo, anche quello all'epoca di rimarcamenti ne aveva, eccome, se ne aveva. A noi che leggiamo davvero i fumetti che NON CI PIACCIONO sono altri. Poi i lettori della domenica dicano quello che gli pare. E ringrazio il cielo che ci siano autori come te.
Phab"
***
Fabio, che dire? Mi hai lasciato senza parole.
Sono onorato di avere amici come te.
Grazie.
G.
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