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mercoledì 29 febbraio 2012

29 febbraio... Buon compleanno Diabolik!

No, non mi riferisco ai 50 anni della testata che cadono il prossimo novembre, ma proprio al compleanno personale del Re del Terrore. Le sorelle Giussani decisero infatti che un uomo così speciale doveva essere nato in un giorno altrettanto speciale: il 29 febbraio.
Quindi Diabolik festeggia il compleanno solo negli anni bisestili e così possiamo pensare che invecchi di un solo anno per ogni quattro del nostro calendario. Le storiche autrici pensavano che avesse circa 22 anni quando fuggì dall’isola di King, 25 ai tempi del primo episodio e ai giorni nostri, quindi, dovrebbe averne solo una dozzina di più.
Ma per fortuna, gli eroi di carta non hanno età


Auguri, Diabolik... e grazie di tutto quello che hai fatto per me.

Pecorelle contro pecorelle



Guardando questo video, mi è tornata ancora una volta in mente, una famosa poesia di Pierpaolo Pasolini:

"Quando ieri a Valle Giulia avete fatto a botte coi poliziotti,
io simpatizzavo coi poliziotti! Perché i poliziotti sono figli di poveri. Vengono da periferie, contadine o urbane che siano."

Trovate tutto il testo QUI.

Ecco, perché al di là della TAV, che ritengo uno spreco utile solo ai "soliti ignoti" e uno stupro per la Val di Susa, non posso fare a meno di provare un certo senso di disagio.
Un conflitto interiore tra stomaco e ragione.
Vedo, come al solito, un teatrino ben studiato per provocare e filmare una reazione da usare come strumento mediatico, però non sono certo di sapere chi abbia commissionato la sceneggiata.
Se il carabiniere avesse reagito, il video sarebbe stata un'arma contro le forze dell'ordine, certo, ma è credibile pure il contrario: dimostrare che chi protesta è solo un provocatore alla ricerca dello scontro.

Dove sta la verità?

La verità è che le forze in campo sono due aspetti della stessa medaglia. E chi dirige il teatrino, il vertice più o meno occulto della società, lavora per dividere la gente. Per creare fazioni perennemente in lotta. Fratricide. Noi ci scanniamo e loro proliferano.

mercoledì 22 febbraio 2012

Mantova comics 2011

Mantova è una bella fiera a cui sono legato per alcuni ricordi molto piacevoli. Ricordi fatti di incontri, presentazioni, ma anche di partite di biliardino, viaggi con gli amici e un sacco di scarabocchi.
Per questo, sabato 25 ci vediamo, ancora una volta, a Mantova.


Dalle 12:00 alle 13:30, presso la sala conferenze, è previsto un incontro con la Star Comics. "Una stella ad indicare la rotta", con Claudia Bovini che ci illustrerà il 2012 della casa editrice di Perugia. Io sarò lì, a raccontarvi qualcosa del mio nuovo lavoro da editor e ad analizzare il mercato del fumetto.

Dopo l'incontro sparirò per un paio d'ore. Abbiamo degli appuntamenti importanti che spero portino a interessanti collaborazioni. Abbiamo tante belle cosettine in cantiere per catalizzare la vostra attenzione. Verso le 15:30 mi trovate allo Star Shop (b7) per fare quattro chiacchiere, vedere qualche book o fare qualche schizzetto estemporaneo.

Alle 17:00 ritorno alla sala conferenze per ricevere il Comicus Prize 2011 per "The Secret".
Che sia chiaro, lo ricevo a nome di tutti i collaboratori, perché un fumetto è come un'orchestra, casa editrice, sceneggiatori, disegnatori e letteristi. E soprattutto lettori, senza i quali, il nostro fumetto sarebbe rimasto solo un piccolo sogno di carta straccia.

Quando ho saputo della gara di ComicUS, ho pubblicato la notizia sul blog di "The Secret", sul Facebook di Adam Mack e del sottoscritto. Immaginavo che molti ci avrebbero votato, anche perché c'era da lavare (con ironia, naturalmente) l'onta della sconfitta subita al concorso "XL", ma non immaginavo che, in poche ore, una cinquantina di lettori siprendessero la briga di iscriversi a ComicUS per votare il loro fumetto preferito.

"The Secret" è stata un'anomalia, non per le vendite, che sono in linea con gli altri prodotti concorrenziali "bonellidi", ma perché una buona fetta dei suoi lettori non erano lettori abituali di fumetto. Magari avevano letto qualche Dylan o qualche Diabolik, ma poi, come tantissimi, avevano abbandonato i comics per letture più "serie". Questi lettori sono appassionati di mistero, complottismo, alieni, e hanno capito una cosa: "The Secret" non racconta una storia fine a se stessa, ma una storia plausibile, basata su ricerche di confine, magari discutibili, ma non del tutto campate in aria. Si è quindi creato uno "zoccolo" di appassionati molto attivi e impegnati a promuovere la serie, non semplici lettori di fumetto.
Sono questo tipo di lettori che permettono ad una serie "ongoing" di "spargere la voce" e decretare il successo di una serie.
Ma "The Secret", sfortunatamente, non è stata una serie ongoing ma solo composta da otto episodi.
Purtroppo.

venerdì 17 febbraio 2012

Vota The Secret al Comicus Prize 2011


Sì, lo so, sono sempre a questuare voti. Ma questa volta è importante.
Il Comicus Prize è un premio a cui tengo molto e che ho già avuto l'onore di vincere con "L'Insonne". Un premio molto prestigioso anche perché popolare.

Vi chiedo quindi, di votare "The Secret" come "Miglior fumetto formato Bonelli del 2011".
Credo che per il lavoro fatto e i temi affrontati, lo staff, se lo meriti.

Si vota QUI.

Proviamoci... abbiamo pochissimo tempo. È possibile votare fino alle ore 14:30 di domenica 19/02.

giovedì 16 febbraio 2012

Merli e tortore: inquietante appuntamento di morte?

L'anno scorso, lo ricorderete tutti, c'è stata un'inspiegabile moria di uccelli.
Ne ho parlato QUI, QUI e QUI.
Un evento che ho anche riportato sulle pagine del settimo episodio di "The Secret" dal titolo "L'ultima mietitura".


Bene, probabilmente non lo saprete, ma quest'anno abbiamo fatto il bis, perché dopo la strana moria di uccelli registrata all'inizio del 2011, anche il 2012 si apre con un caso analogo nella stessa cittadina: Bebe, in Arkansas. La combinazione farebbe pensare ad un evento collegato al capodanno, ma per evitare problemi, a 'sto giro, un'ordinanza ha vietato i botti.
E allora che cosa ha accoppato i volatili, questa volta? Una apertura straordinaria della caccia? Un suicidio di massa tipo lemming?
Non mi dilungherò nell'analisi delle ipotesi, chi vuol saperne di più potrà collegarsi a questo sito e ai mille altri che affrontano l'argomento.
Mi limito a notare che gli organi d'informazione hanno taciuto sull'anomalo fenomeno, quando forse, il suo ripetersi, doveva destare ancora maggiore attenzione. Si è scelto di non seminare il panico? 
L'anno scorso avevo smesso di interessarmi alla vicenda nell'attesa che venissero fatte le autopsie ai pennuti. Autopsie di cui non sono riuscito a trovare traccia.
Se siete a conoscenza di qualche informazione, segnalatemela, please.
In fine, signor Attivissimo, mi rivolgo pure a lei, lei che l'anno scorso è passato da questo blog a baccettarmi (con mio grande onore e nominandomi Complottista di fatto), VOLI di nuovo a trovarmi! Ma attenzione a non passare sopra Faenza, perché da quelle parti, il traffico aereo, soprattutto per le tortore è un po' pericoloso.
Eh, sì... perché a me sembra curioso (e allarmante) che anche a Faenza, come l'anno scorso, si sia ripetuto l'allucinante fenomeno che ha visto morire, negli stessi giorni, tanti uccelli in due cittadine lontane migliaia di chilometri.

Storia di autori, piccoli personaggi, editori e meschinità umane.

Dopo oltre un anno, la situazione editoriale de L'Insonne non è cambiata e siamo fermi a questo travaso di bile QUI.
Porca pupazza, mi sembra di averlo scritto ieri.
I lettori, ancora mi scrivono per protestare che gli ultimi tre episodi della serie vengono ordinati in fumetteria e non arrivano.
Capite?
I lettori ci sono ma i distributori se ne fottono. Evviva.
Non entro in questioni di distribuzione. Non so cosa sia meglio fare e quale sia la panacea di tutti i mali editoriali del paese. Non conosco e quindi non parlo. Almeno evitiamo che qualcuno mi bacchetti. Se volete approfondire la questione fumetterie, vi segnalo lo spumeggiante blog di Francesco Settembre di Antani.
Come un anno fa, però, so soltanto che un'opera è stata terminata, che gli autori hanno realizzato un ottimo lavoro ma che i lettori non possono leggerla.
Nel frattempo "L'Insonne" è passata su Verticalismi e ora è sulla piattaforma iPad e iPhone, in attesa della versione per Android. Ma la carta è un'altra cosa.
Riusciranno i nostri amici lettori a leggersi tutta la serie dei Desdemona in santa pace?

Preghierina, preghierina... Fata buona dei dentinini, in cambio di un mio molare incapsulato, fammi trovare sotto il cuscino una bella raccolta de L'Insonne". Stampata bene e ad un prezzo accessibile. E poi falla trovare sotto il cuscino di tutti gli italiani, come quel libro inviato dall'ex premier.
Sarebbe solo un piccolo risarcimento per tutto quello che è toccato a Desdemona dal '94 ad oggi.



PS
Caro "amico distributore" che boicotti L'Insonne... spero che una di queste notti la piccola Cronide venga a trovarti.

sabato 4 febbraio 2012

"Il mittente ha richiesto una risposta per cofermare la lettura di questo messaggio. Inviare la conferma?" - "NO"

La gente si stupisce che io risponda alle mail.
Pur non essendo dotato del telefonino di ultima generazione, perennemente collegato alla rete, rispondo quasi immediatamente.
All'inizio mi sorprendevo del loro stupore, poi ho cominciato a capire: in giro c'è un sacco di gente che non risponde alle mail. Gli scrivi, chiedi lumi su qualche questione per te importante, aspetti qualche giorno, ma l'unica cosa che vedi passare nella tua casella di posta elettronica sono ballette di fieno rotolanti e virtuali. Solleciti, ma la situazione non cambia. Forse avranno il computer in panne? La neve? Gli alieni? No, perché intanto, il destinatario delle tue attenzioni, magari aggiorna beatamente la bacheca Facebook. E' questione di priorità. E a te girano i cordoni, perché senza quella informazione non puoi portare avanti un lavoro o magari altri collaboratori ti scrivono insistentemente per avere notizie. Telefonare? Sempre che ti rispondano (e la cosa non è affatto certa) son tutti dispiaciutissimi, "ma sai, è un casino, gli impegni, il terremoto, la profezia Maya e c'è da sbrigarsi etc etc etc".
Dovrei adeguarmi? No, non sono il tipo. Sono uno che se si ricorda di dover evadere una mail importante si alza nel cuore della notte, per mandarla. Oddio, va detto che spesso la notte sono in piedi, ma quella è un'altra storia. Capita che mi scrivano perfetti sconosciuti per chiedere una revisione dei disegni o di qualche testo, ed io rispondo, magari declino con gentilezza l'invito, ma rispondo. Cos'è? Son meno impegnato?
Da oggi si cambia registro.
Vorrà dire che farò da solo, oppure che i lavori non si faranno proprio. Tanto di fesserie ne pubblicano già abbastanza. Vedremo se saranno gli interessati a sommergermi di mail, quando avranno bisogno. E capiterà.
In quel caso risponderò, magari mordendomi la lingua, ma risponderò.
Perché, per prima, cosa c'è il rispetto.