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lunedì 27 settembre 2010

Fumettari miei


Al ritorno da un fiera dedicata al fumetto viene naturale ringraziare gli organizzatori e salutare la compagnia, così, anche in questo uggioso lunedì fiorentino, non farò eccezione.

Sono stato ospite del Castello di Donnafugata di Ragusa, una location di grande fascino, dove l'architetto Giuseppe Micciché e consorte hanno organizzato un evento legato al fumetto che ha attratto e incuriosito tantissimi visitatori. Grazie a Giuseppe e Lina, e complimenti per la passione e l'affetto che nutrono verso il fumetto e i fumettisti.

Porterò con me alcune immagini e molte emozioni di quei quattro giorni in terra sicula, un luogo non lontano da quello che ha visto i natali di mio padre. Terrò con me il mare in burrasca a poche centinaia di metri dalla villa resa famosa per essere la casa di Montalbano. Custodirò il ricordo di una serata con Giorgio Cavazzano e consorte che preparano una squisita cena di pesce, ma mai squisita come la loro gentilezza. Non dimenticherò le storie di vita avventurosa e i consigli di Mario Gomboli. Ricorderò le battute di Luciano Tamagnini e Luigi Corteggi. Imparerò la pacatezza e la simpatia di Roberto Diso.

Tutto questo vissuto accanto a chi non sopporta le mie interminabili sessioni di disegno per i lettori e li supera solo grazie agli aperitivi offerti dai colleghi. A chi mi ucciderebbe quando mi metto a fare schizzi al ristorante o la mattina a colazione, a chi, che quando perdo la pazienza (cosa che accade molto spesso, malgrado le apparenze), riesce sempre a trovare il modo di far tornare il sereno nella mia testolina tempestosa. A chi ha lasciato le unghie sul sedile dell'aereo perché terrorizzata dal suo primo volo, a lei, che in aereoporto hanno buttato nel cestino, davanti agli occhioni esterrefatti dall'ingiustizia del mondo, un flacone pieno di deodorante e un barattolo di marmellata artigianale che abbiamo solo immaginato buonissima.

Un ultimo saluto a tutti gli amici siciliani. A Donnafugata non è stata una fiera del fumetto, ma più una zingarata alla “Amici miei”, in giro col pulmino alla ricerca di cacio cavallo e dolci tipici.


Il cieco e il pubblicitario

Un giorno, un non vedente era seduto sul gradino di un marciapiede con un cappello ai suoi piedi e un pezzo di cartone con su scritto:
«Sono cieco, aiutatemi per favore»
Un pubblicitario che passava di lì si fermò e notò che vi erano solo alcuni centesimi nel cappello.
Si chinò e versò della moneta, poi, senza chiedere il permesso al cieco, prese il cartone, lo girò e vi scrisse sopra un’altra frase.
Al pomeriggio, il pubblicitario ripassò dal cieco e notò che il suo cappello era pieno di monete e di banconote.
Il non vedente riconobbe il passo dell’uomo e gli domandò se era stato lui che aveva scritto sul suo pezzo di cartone e soprattutto che cosa vi avesse annotato.
Il pubblicitario rispose:
“Nulla che non sia vero, ho solamente riscritto la tua frase in un altro modo”.
Sorrise e se ne andò.
Il non vedente non seppe mai che sul suo pezzo di cartone vi era scritto:
«Oggi è primavera e io non posso vederla».

Morale:
Cambia la tua strategia quando le cose non vanno molto bene e vedrai che poi andrà meglio.

***

Quale morale... I pubblicitari che ho conosciuto io sarebbero ripassati solo per intascarsi il gruzzoletto.

Grazie a Marì per avermi fatto trovare questa storiella sulla rete.


lunedì 20 settembre 2010

Vi aspetto a Ragusa!

Da giovedì 23 a domenica 26 settembre sarò ospite al Castello di Donnafugata a Ragusa.
Il posto deve essere bellissimo, tanto che ci hanno girato il Gattopardo e alcune parti del Commissario Montalbano.
Per l'occasione è stato realizzato un albetto di Diabolik che verrà regalato ai visitatori. Lo ha disegnato la promettente autrice Bruna Fornaro. La cover è del sottoscritto con i colori di Massimiliano Guadagni.
Vi aspettiamo nella splendida Sicilia.



Programma - date e orari dell' 8° Convegno regionale sul fumetto;
8° Convegno regionale sul fumetto
"Le tre icone del fumetto italiano: Diabolik - Tex - Topolino "

Castello di Donnafugata - Ragusa - 21 / 25 settembre 2010

PROGRAMMA

MARTEDI' 21 SETTEMBRE - MERCOLEDI' 22 SETTEMBRE:

Ore 10:00 / 12:00 - 16:00 / 19:00
Visita delle Mostre in esposizione;

GIOVEDI' 23 SETTEMBRE:

Ore 10:00 / 12:00 - 16:00 / 19:00
Visita delle Mostre in esposizione;

Ore 17:30 / 19:30
Concorso di poesia "Le parole del cuore"

VENERDI' 24 SETTEMBRE:

Ore 16:30
Presentazione degli ospiti al convegno:
- GIORGIO CAVAZZANO_ disegnatore di Topolino
- LUIGI CORTEGGI_ art director ed.Bonelli
- GIUSEPPE DI BERNARDO_ disegnatore di Diabolik
- ROBERTO DISO_ disegnatore di Tex e Mister No
- MARIO GOMBOLI_ direttore ed.Astorina
- LUCIANO TAMAGNINI_ giornalista e critico

Disegnatori Iblei - B.Biondo, P.Ferrara, B.Fornaro, A.Giompaolo;

Ore 17:30
OTTAVO CONCORSO Museo del fumetto Xanadu_
Proclamazione dei vincitori e consegna degli attestati di idoneità;

SECONDO CONCORSO Giannunzio Mandarà_
Proclamazione dei vincitori e consegna premi ed attestati di idoneità;

Ore 18:30
Rapporti diretti tra ospiti/ pubblico/ stampa
L'editrice ASTORINA (Diabolik) di Milano, offre ai presenti fumetti di Diabolik.
Sono all'attenzione del pubblico:
-Il volume " I Florio" di G.Miccichè
-Il fumetto " Diabolik al castello di Donnafugata" di G.Miccichè e B.Fornaro;

SABATO 25 SETTEMBRE:

Ore 16:30
Saluto delle autorità presenti;

Ore 17:45
Domenico Arezzo presenta il libro illustrato "I Florio".
E' presente l'ultima discendente della famiglia Florio, la marchesa Costanza A. de Rivera, madrina del volume.

Ore 19:30
Concerto del violinista M° GIANNI RENZI

Ore 21:30
CHIUSURA DEI LAVORI.

Associazione Culturale "Xanadu"


venerdì 17 settembre 2010

Editori e autori

Siamo talmente tanto abituati ad essere maltrattati dagli editori che a volte perdiamo la calma senza che ce ne sia realmente un motivo.
Una casa editrice è una azienda, e come in tutte (o quasi) le aziende, si fanno in prima istanza gli interessi dell'azienda stessa. Questo non vuol dire che non si possa instaurare un dialogo.

In questi giorni c'è stato un po' di maretta tra una nota casa editrice e i suoi disegnatori. Non farò il nome dell'editore e prego chi interverrà sul blog di non farlo. I panni sporchi si lavano in famiglia.

Ai disegnatori di questo editore è arrivata è arrivata una mail che chiedeva delle condizioni francamente inaccettabili. I disegnatori si sono scambiati mail infuocate (e comprensibili) per tutta la notte, ma già dal pomeriggio era bastato uno scambio di battute con l'editore per far tornare la faccenda su binari ragionevoli.

Dialoghiamo, prima di farsi diventare il sangue amaro.
Dialoghiamo, prima di indignarci.

Vi assicuro che ho lavorato con editori tali che questo mi sembra il paradiso.
A volte, noi autori, partiamo davvero troppo prevenuti, era già successo per una questione di diritti d'autore. Molti di noi dicevano che non ci avrebbero dato un centesimo, perché non chiaramente espresso nel contratto. Invece la proposta è arrivata e anche dignitosa.
D'altra parte anche una casa editrice deve tutelarsi.

Che succede se improvvisamente un autore non consegna le tavole o le consegna in forte ritardo? Succede che la testata arriva in edicola in ritardo e per l'editore è un danno enorme.
Gestire un esercito di disegnatori che spediscono le tavole quando pare a loro non deve essere facile. Poi, e lo dico da disegnatore, spesso chiediamo professionalità ad un editore ma non garantiamo la nostra. Il nostro è un lavoro emotivo, non c'è nulla da fare.
Lo dico spesso ai disegnatori che lavorano con me: "Non avete bisogno di un editor, ma di uno psicologo."

Scusate ma avevo voglia di fare un po' l'avvocato del diavolo, perché per mandare in porto un accordo tra le parti, bisogna anche conoscere e mettersi nei panni dell'altro interlocutore.

Comunque sono lieto di vedere come per una volta i fumettisti si siano ritrovati uniti.
Mi auguro che questo avvenga sempre più spesso anche quando non si tenti di toccargli il portafoglio, perché comunque, gli editori son pur sempre editori...

giovedì 16 settembre 2010

"Cercar gli ufo non è mica un divertimento..."



Non potete immaginare che casino sia.
C'è un sacco di gente che mi racconta, bontà loro, le proprie eperienze di incontri ravvicinati.
Persone che non sento per anni che mi chiamano o mi scrivono per dirmi che hanno visto "una roba strana in cielo" e che non sanno a chi raccontarlo. Io, che non ho mai visto neppure un palloncino sfuggito dalle mani di un bimbo, ascolto con vero interesse. Poi, però, magari ne parlo con amici e parentame vario, tutti irrimediabilmente scettici, e il pazzo sembro io. Mi guardano con fare compassionevole, del tipo "Certo, certo Dibe..."
Allora mi ritrovo a condividere l'argomento con gli addetti ai lavori della questiore U.F.O. ma anche in questo caso mi sento un pesce fuor d'acqua, perché, il più delle volte, mi trovo a che fare con integralisti depositari dell'unica verità, oppure con dei fulminati, paranoici di primo livello.
Che poi io quasi non ci credo. O meglio, non escludo sia possibile. Sono ben disposto. Aperto, anche se il fenomeno non mi ha neppure sfiorato. Non ci credo ma ci spero, direbbe Dylan.
Allora mi auguro che, a forza di guardare il cielo, non perda il contatto con la terra e mi trovi, anche io, un alieno postino nell'armadio.

martedì 14 settembre 2010

Ancora L'Insonne su Ebay




Ci risiamo...
Quanto vuole questo?
49,99 ???

Ricordo che l'albetto in questione è stato realizzato gratuitamente dagli autori come forma di "volontariato" per l'AVIS, e regalato per sensibilizzare l'opinione pubblica alla donazione del sangue.
Spero che questa gente che ci LUCRA sopra non abbia mai bisogno di una trasfusione di sangue.
Mi viene da vomitare.
Se siete lettori de L'Insonne NON comprate questa materiale a queste cifre.
Contattate gli editori o gli autori se cercate qualche pezzo raro.
Ora vediamo se mi accusano di "turbativa d'asta".

Per la libertà - La resistenza nel fumetto

E’ troppo tempo che mi riprometto di segnalarvi “Per la libertà”, un bellissimo saggio dell’amico Pier Luigi Gaspa dedicato alla rappresentazione nei fumetti del rapporto tra nazifascismo e cittadini italiani, a volte partigiani e risistenti e a volte collaboranti. Come dice Luca Boschi sul suo blog: “Un lavoro importantissimo, perché apre le porte a una serie di riflessioni che vanno oltre al nostro palese interesse per il medium e coinvolgono la società italiana e la sua cultura.”
Il libro, che si basa sulla straordinaria collezione di Luciano Niccolai, coautore del libro, è pubblicato da Settegiorni Editore.
Con grande gioia, a pagina 143 troviamo citato “Crimini dimenticati”, albo del secondo esordio della serie “L’Insonne” che tratta, seppur in una vicenda fantastica, la questione del cosiddetto “armadio della vergogna”.

Leggiamo: “La vicenda, ideata dallo stesso Giuseppe Di Bernardo e Francesco Matteuzzi, è di pura fantasia, ma prende spunto dalla strage di S. Anna di Stazzema (…) La bella e intraprendente Desdemona Metus si ritrova ad avere a che fare con documenti dell’epoca in una storia che vede coinvolti osdcuri poteri occulti, in una narrazione in costante bilico tra presente e passato e nella quale emergono truci e inquietanti figure senza tempo.”


Grazie di cuore a Gaspa e Niccolai per averci citato in un libro di così grande spessore sociale storico e culturale. Siamo onorati.



domenica 12 settembre 2010

The Secret



Ci siamo.
Si parte.
E' online il BLOG di The Secret.
Lì troverete tavole in anteprima e curiosità sugli argomenti trattati.
Per l'edizione cartacea vi diamo appuntamento al marzo 2011.

sabato 11 settembre 2010

11 settembre

In un primo momento non mi ero reso conto di che giorno fosse oggi, poi il mio sguardo è caduto sull'orologio del PC e un piccolo brivido mi è corso sulla schiena.

Ricordo come fosse ieri quando un pomeriggio di dieci anni fa, Andrea Polidori, venne a chiamarmi in studio mentre disegnavo. Credevo che lo facesse per il solito caffè pomeridiano, una tradizione che a causa delle vicende della vita, oggi non si ripete più. Quando aprii la porta del mio minuscolo laboratorio lui, bianco in volto, mi disse: "Ha sentito cosa sta succedendo?"

Disegno di Michela Da Sacco

Io ero immerso nei miei scarabocchi ascoltando chissà quale cassetta e non avevo idea che fosse successa una cosa tanto epocale. Ricordo che mi disse qualcosa del genere: "Stanno cadendo degli aerei". Non capivo e non potevo immaginare.
Al bar a prendere il caffè ci andammo ma, come tutti gli avventori , non staccammo un attimo gli occhi dal televisore che trasmetteva senza sosta quelle immagini che gli schermi di tutto il mondo ci avrebbero propinato e ci propineranno per chissà quanto tempo.

Chiariamo subito: io sono un complottista.
Per me, quelle torri sono state tirate giù al solo scopo di scatenare una offensiva in medioriente. "Azione, reazione, soluzione", direbbe David Icke. Molti negano l'evidenza per non accettare che chi è al potere manipola le nostre vite a suo piacimento.
Ci hanno insegnato che siamo liberi, che lo stato ci protegge e ci aiuta.
Puttanate.
Per gli alti vertici, per chi comanda davvero, siamo solo carne da macello.

"Non esiste il “complottismo”, esistono solo versioni ufficiali poco chiare da parte dei governi. Quando questi raccontano la verità, con onestà e trasparenza, nessuno pensa ai complotti, Se invece vogliono farti credere a tutti i costi che un presidente può venire ucciso da una pallottola sparata da dietro, quando la sua testa viene scagliata violentemente all’indietro al momento dell’ impatto, allora diventa legittimo sospettare, e diventa doveroso da parte loro dare risposte concrete alle nostre domande."

Massimo Mazzucco - luogocomune.net (per la serie "The Secret")


venerdì 10 settembre 2010

I soliti sospetti

Dice il saggio: "Il sospetto in ogni fil di fumo scorge un incendio."

Una antica leggenda racconta che l'essere umano abbia perso il paradiso quando ha inventato le tasche.
Avere le tasche è sinonimo stesso di proprietà, ma è anche sinonimo di segreti che generano i folli demoni del sospetto.
Se avessimo tutti la telepatia il mondo sarebbe diverso.
Migliore.
Io sono pronto subito ad aprire la mia mente e a farvi leggere dentro.
Dove si firma? Perché contro il sospetto non c'è difesa.

Dice il saggio: "L'innocenza e l'onestà non proteggono nessuno dal sospetto."

Cosa c'è in quella tasca? Un pugnale? Una pistola? Un oggetto rubato? La prova di un terribile crimine?
Forse c'è solo un tubetto di vitamine, ma il sospetto lavora, macera, scava in profondità, arrovella e fa diventare matti.

Dice il saggio: "Il sospetto è il veleno dell'amicizia."

Certo, a volte ci sono delle buone ragioni per sospettare, altre volte i sospetti hanno preso vita autonoma e si sono trasformati in qualcosa di vivo, il cui unico effetto è succhiarci preziosissime energie.

Dice il saggio: "Il sospetto fa di un fil di ragno una corda."

Io, che sono un complottista, gioco con i sospetti, ma nella vita quotidiana cerco di non esserne vittima.
Per me, una persona è innocente fino a prova contraria.
Il sospetto non vale.

mercoledì 8 settembre 2010

Di nuovo in sella




Continuo a trovare su Ebay albi introvabili de L'Insonne a prezzi astronomici. In questo caso si tratta dui un albetto realizzato per l'AVIS di Padova e che probabilmente non ha avuto la diffusione che meritava. Sceneggiato da Francesca Da Sacco e disegnata dalla sorella Michela, questa storia potrebbe finire in una raccolta de L'Insonne a cui pensiamo da tempo. Intanto, qui, lo potete scaricare e leggere gratis.

Intanto il mio computer è ripartito e io sono tornato al lavoro sulle sceneggiature di "The Secret" (per la gioia di Rosario Raho che aspetta la sua storia). Purtroppo io non sono uno di quei bravi autori organizzati che mandano venti tavole per volta ai disegnatori. Io ho bisogno di avere tutta la sceneggiatura sotto mano, perché cambio il soggetto anche all'ultimo secondo. Cerco sempre il colpo di scena che sorprenda per primo me. Il primo episodio ha avuto feedback inaspettatamente positivi che mi hanno dato una boccata di ossigeno e nuovo entusiasmo. Ve li incollo senza indicare i nomi degli autori:

"Eccoci! Facendo lo slalom tra lavori vari sono riuscito a leggere tutta la sceneggiatura del primo numero. Se sono stato così veloce è anche merito tuo, comunque, perché incuriosisce, si legge bene ed è una bella storia, con un sacco di passaggi azzeccati."

e ancora...

"Ciao Giuseppe, scusa il ritardo, ma ormai sei abituato ai miei lunghi silenzi. Abbiamo letto con vero piacere la tua sceneggiatura e la troviamo valida, ben orchestrata e efficace."

e infine...

"Ciao! Ho finalmente letto la sceneggiatura del primo numero... Ti devo fare i miei complimenti... Lo sentivo che sarebbe stato un progetto ambizioso ma ora che so che pure Figo!"

Speriamo piaccia anche a Harry.
Intanto devo terminare di disegnare il nuovo episodio di Diabolik. E' ambientato su una nave da crociera.
Il prossimo minchione che mi dice che disegnare Diabolik è facile, lo stendo con una craniata.

martedì 7 settembre 2010

Non stiamo lavorando per voi



Per la terza volta in un mese ho il computer in panne.
Non comprate mai un Acer, datemi retta.
Ci rileggiamo preto, appena mi avranno restituito il mio bambino.

Intanto posso dirvi che la serata di Serravalle è stata piacevole e che spero di scrivere un post sulle varie visioni del noir che sono state date degli intervenuti. Nel frattempo ho avuto l'ok dalla Star Comics alla sceneggiatura del primo numero di "The Secret", storia che adesso è tra le mani della virtuosa Michela Da Sacco. Purtroppo, a causa del problemino tecnico che mi è toccato, ho dovuto sospendere la scrittura del secondo episodio.
E il tempo è tiranno.

sabato 4 settembre 2010

Serravalle Noir

Domenica 5 settembre, dalle ore 19 circa mi potrete trovare a Serravalle Pistoiese in compagnia di Marco Soldi disegnatore di Dylan Dog e agli scrittori Barbara Baraldi e Luigi Bernardi.
Per noi fumettisti sarà l'occasione di fare qualche disegno per i lettori.
Alle 21 è prevista una tavola rotonda condotta dall'amico Leonardo Gori, dove si chiacchiererà di giallo e fumetto.
Intervenite numerosi!




venerdì 3 settembre 2010

Comunque, ti tirano le pietre...


Leggo dai commenti dell'interessante (ve lo consiglio) blog di Luigi Bicco questa frase riportata da un "Anonimo" a proposito de "La vendetta di Ginko", l'ultimo episodio di Diabolik disegnato da Jacopo Brandi e dal sottoscritto:

“non ne ho idea ma la vendetta di ginko l'ho trovata brutta forte come storia... nemmeno io leggevo diabolik da tempo, e ho preso l'allegato di panorama in vacanza e l'ho trovato una lettura piacevole (al di là dei colori sui retini che non ci stavano, però la storia, i personaggi erano caratterizzati bene e la storia scorreva).
La vendetta di ginko è: prendi un pezzo di the shield, mettici la faccia di angel di dexter, frulla il tutto e metti una spruzzatina di diabolik e il cocktail è pronto. Per carità, immagino che sia un omaggio, ma mi ha infastidito in fase di lettura. Ha un senso in dexter che si vesta così perchè comunque è ambientato in una città di mare. A clerville sembra solo un demente ;-)”

Caro "Anonimo", prima di tutto grazie di aver investito così il tuo tempo e il tuo denaro. Non parlo del soggetto, della sceneggiatura dell'albo e dei metodi di scrittura che caratterizzano Diabolik. E' un argomento che non mi compete. Posso solo dire che, in mezzo ad un calo generalizzato delle vendite, il nostro vecchio e caro “Re del terrore” continua a procedere egregiamente, quindi immagino che la formula adottata sia, con tutti i suoi limiti, vincente.
Riguardo alla comparsata di “Angel” di Dexter specifico che l'idea è venuta in completa autonomia al sottoscritto, nessun ordine di redazione. Neppure mi immaginavo che si notasse tanto la somiglianza. Spesso usiamo degli attori per caratterizzare i personaggi. Una volta ho usato anche Dana Scully di X-Files ma non se n'è accorto nessuno. In questo caso morivo dalla voglia di disegnare Angel e non mi sono domandato se le sue camicie hawaiane potessero farlo sembrare un “demente” in vacanza a Clerville. Io, di tizi che vanno in giro abbigliati in modo eccentrico ne ho conosciuti parecchi, e non erano più dementi di altri.

Non mi abituerò mai alla ferocia dei lettori.

Mi piacerebbe, però, che ogni tanto si pensasse, anche solo per un istante, all'enorme lavoro che c'è dietro una serie a fumetti (almeno 5 mesi solo per i disegni di un albo). Lavoro che, vi assicuro, non è neppure ben pagato e che espone spesso, in questa società della rete, ad una girandola di veleni gratuiti.


Stati generali del fumetto a Lucca Comics





Claudio Stassi, amico e stimatissimo collega, propone una tavola rotonda tra addetti ai lavori sullo stato del fumetto in Italia. L'incontro dovrà tenersi durante la prossima edizione di Lucca Comics presso il museo della nona arte. Per tutti i dettagli dell'iniziativa vi rimando al suo interessantissimo blog.

Purtroppo, come capita spesso nel nostro “piccolo mondo antico” si è sviluppata una assurda polemica che con piacere tralascerò.

Trovo questa iniziativa degna di merito e cercherò assolutamente di partecipare. Attendo il comunicato che provvederò a pubblicare su queste pagine. Intanto faccio un in bocca al lupo a Claudio e i miei complimenti per lo spirito costruttivo.

Vorrei che per una volta, i fumettisti di questo paese fossero come delle palline colorate che rotolano per una discesa. Se viaggiamo da soli, ognuno per sé, con i suoi sogni e le sue gelosie, siamo insignificanti e facilmente manipolabili, ma se per una volta decidiamo di percorrere una strada tutti insieme, allora diventiamo un'onda inarrestabile. E son cazzi.



giovedì 2 settembre 2010

Pensieri sparsi e senza senso



ESOTERISMO
Ho appena scoperto che per essere un buon alchinmista bisogra bere la propria urina. Sì, certo, io ho bevuto di peggio, ma sto sinceramente rivalutando la scienza ufficiale.

LA MIA VITA
Ripensavo a quella volta in cui una parente chiese a mio padre che mestiere facessi e lui, imbarazzato, rispose: "giornalinista".
Sempre lui, ha finito di leggere (dopo due anni), il mio romanzucolo. Credo sia stato il primo e l'ultimo della sua vita. Mi ha detto, tutto orgoglioso: "E' messo bene!". Neppure avessi scritto di un culturista.

LOOK
Il barbiere mi ha fatto la cresta. Non nel prezzo... proprio la cresta in testa.

PECULIARITA'
Credo di essere l'unico che è riuscito a esaurire il quasi infinito spazio gratuito di GMAIL.

FUMETTO
Un tempo, per disegnare Dylan Dog, dovevi essere un super professionista con alle spalle decine di albi e uno stile preciso e riconoscibile. Non vorrei che adesso il trend fosse prenderli perché sono di moda.

MA SOPRATUTTO...
Perché perdo tempo con questo post quando devo ancora praticamente iniziare a scrivere il secondo episodio di The Secret? Tranquillo, Rosario... recupererò!

mercoledì 1 settembre 2010

Alzati Giuseppe

La vendetta di Ginko

E' in edicola.
Credo sia uno dei più riusciti della coppia Brandi - Di Bernardo.
All'interno un divertente (spero) omaggio alla serie "DEXTER" amatissima da Jacopo e me.








Soggetto / Sceneggiatura:
Soggetto: T. Faraci – M. Gomboli
Da un’idea di A. Palmas
Sceneggiatura: D. Cajelli

Matite / China:
G. Di Bernardo - J. Brandi

Copertina:
Sergio e Paolo Zaniboni


Viene uccisa una poliziotta intelligente, capace, integerrima e, soprattutto, collega di Ginko. Un fatale errore che l’assassino pagherà caro perché l’ispettore, quando si tratta di vendicare un amico, riesce a dimostrarsi più tenace e pericoloso persino dello stesso Diabolik.