Firma per riportare L'Insonne in edicola! Bastano pochi click!

mercoledì 30 novembre 2011

Di Monti e mari di china

Ho sempre percepito un certo odio, da parte del "fumetto altro", nei confronti del fumetto popolare e di larga (si fa per dire) diffusione. Mi pare di scorgere il disprezzo in amici (o presunti tali) quando parlano delle pubblicazioni da edicola. Vedo spesso un velo di superiorità rispetto a quello che faccio. Io faccio fumetto popolare. Lo disegno e lo scrivo. Mi piace, ma non mi piace solo quello, leggo anche il fumetto d'autore per arricchire quello che faccio. Una pratica che non so quanto sia applicata in quegli ambienti perennemente con la puzza sotto il naso nei confronti del fumetto mainstream. Sul blog dell'amico Cajelli, sempre fonte di riflessione e ispirazione (anche Diego come persona, non solo il suo blog), leggo di una polemica avvampata dopo l'intervento di Giacomo Monti a Lucca Comics.
Vi posto l'intervento, in modo che possiate sentire la sua viva voce, così da evitare fraintendimenti.



Ogni autore ha il diritto di leggere poco (una pratica assai diffusa) e ha anche il diritto di tirarsi fuori dai giochi se non vede sbocchi. Un po' come una signorina che, se il fidanzato non se la sposa in tempi ragionevoli, lo molla.
Alla faccia del vero amore.
"Perché in Italia uno non può campare facendo questo lavoro?" si chiede Giacomo, e provo a rispondere. C'è tantissima gente che in Italia campa facendo fumetti, magari fumetti che non ti piacciono o che reputi "stronzate" (min. 02:16). E sono molti più di un dieci per cento. Certo, questo non vuol dire che chiunque tenga un pennarello in mano possa vivere di fumetti, come non vuol dire che chiunque sappia scrivere una lista della spesa possa fare il romanziere. Chi ha talento e passione, ti assicuro che riesce ad arrivare.
Giacomo chiede il sostegno da parte di enti culturali, insomma una commissione che stanzi fondi per il fumetto "altro". Li aiutiamo tutti? O solo alcuni? E chi dovrebbe stabilire il valore delle opere? Con che diritto? Ogni volta che un ente stanzia dei fondi si scatena una rissa di iene pronte a sbranare tutto, con buona pace dei davvero meritevoli.
Le rivoluzioni culturali si fanno dall'interno del sistema.
Non è vero che c'è una "dittatura dell'immaginario". L'immaginario, per sua natura è democratico. Moebius racconta che di giorno disegnava Blueberry e di notte l'Arzach, non è salito su una montagna additando il mondo come cattivo e ignorante. Il fumetto d'autore è filtrato e sta filtrando anche nel popolare. E' nella natura delle cose, ma ci vuole tempo. Dividersi e giudicare il lavoro diverso dal proprio come "stronzate", lascia il tempo che trova ed evidenzia un certo risentimento. A volte è più gratificante crogiolarsi nel ruolo di artista incompreso che rimboccarsi le maniche e lottare pagina dopo pagina, goccia di china dopo goccia di china.
Se amate davvero il fumetto continuate a farlo e a disegnarlo, anche fosse solo per conto vostro, sul vostro blog o sui mille spazi che danno questa possibilità. Se valete davvero, qualcuno se ne accorgerà. I precedenti illustri ci sono, e sono tanti, ma certo, se non si conosce il "fumettomondo", è difficile conoscerli. Come mi è capitato di dire, se si continua a guardarci l'ombelico, si trovano solo batuffoli di cotone. Il guaio è che siamo alle solite. Il "fumettartista" (e faccio un discorso generale), pretende di vivere con il frutto del sue opere. Ma purtroppo, non è sempre così. Gli artisti hanno, per definizione, sempre avuto grandi problemi economici. Solo nell'ex URSS, mi pare che gli artisti avessero un sussidio. Ma di certo non erano liberi. L'idea dell'aiuto pubblico, dell'assistenzialismo, mi ripugna.
Forse è colpa dell'educazione che ci è stata data fin da piccoli. Ci hanno detto che era un nostro diritto realizzare i propri sogni. E' un diritto, sono d'accordo, ma bisogna conquistarselo con intelligenza e duttilità. Il compromesso viene visto come un peccato mortale, ma il compromesso non significa calarsi le braghe e "avanti il prossimo". Vuol dire mediare, aggiustare, adeguare il proprio talento ai mezzi che permettano di diffondere le proprie opere il più possibile.

martedì 29 novembre 2011

Croste


Siamo tutti Tonino Mutandari. L'importante è sapersi vendere bene.

lunedì 28 novembre 2011

Tango Diaboliko

"Un ballerino non deve mai pensare a cio' che sta per fare perche' si balla la musica non le figure. Egli deve solo sentire la musica. I nostri piedi sono come i pennelli di un pittore. Con essi dipingiamo la musica."
Carlos Gavito


































Copertina della Gazzetta di Clerville speciale 15° anno.



E il tango non è un tango se non ho Marisa tra le braccia.

giovedì 24 novembre 2011

L'anima e il batuffolo

"C'è chi passa la vita a guardarsi dentro per trovare l'anima e chi passa la vita a guardarsi l'ombelico e trova solo un batuffolo di cotone."

sabato 19 novembre 2011

Eva e Diabolik

Matita del sottoscritto, china e colore di Jacopo Brandi

giovedì 17 novembre 2011

Una stampa costa più dell'originale?

Cioè... fatemi capire... una azienda che non citerò, vende stampe di Diabolik, 80x130 in bianco e nero a 350 €... più del doppio di un mio disegno originale.

Non c'è nulla da fare... io e i soldi siamo proprio antitetici.

mercoledì 16 novembre 2011

Lettera al genitore che ha un figlio che vuol fare fumetti...

Se tuo figlio scrive o disegna fumetti, strappaglieli.
Se lui continua a fare fumetti, bruciaglieli.
Se lui si ostina a voler fare il fumettista, picchialo.
Se non cambia idea, caccialo di casa e diseredalo.
Se lui continua a dare vita a sogni di carta e china, metti tutti i tuoi averi a sua disposizione perché sarà un grande artista.

giovedì 10 novembre 2011

Guardandomi intorno mi sorge un dubbio...

..Non è che sarò stato profetico?


Tratto da The Secret 3 "Fili invisibili".

mercoledì 9 novembre 2011

Polemiche sull'epilogo di The Secret...

Ricevo questo commento, postato da "innominato". Un commento che riassume il pensiero di molti di voi.
Attenzione, questo post contiene uno SPOILER, quindi se non avete ancora letto l'ultimo episodio del fumetto, non leggete questo post.
Innomionato ha scritto:
"L'ultima pagina fa schifo, rovina tutto. Ma come si fa a essere così senza cuore? Cioè, prima fate tutta la bella avventura e poi cosa si scopre? che niente è vero? Ma per favore! Forse una cosa mi viene da dire...VOLETE SOLO I SOLDI e non ve ne frega niente di credere in un mondo migliore, ma lo lasciate per l'appunto come la fine del fumetto: UN SOGNO."

Sapevo bene che l'ultima pagina avrebbe provocato delle reazioni, ed era ciò che volevo.
Non volevo raccontarvi una storia rassicurante.
Non volevo farvi dormire sogni tranquilli, convincendovi che sarebbe giunto un Adam Mack da chissà dove a salvarvi il culo.
"Apri gli occhi, la verità è dentro di te" è il leitmotiv di tutta la serie.
A pagina 95 in basso, c'è la scritta "fine". E' il lettore che deve scegliere. Come nella vita LA SCELTA DIPENDE DA TE. Questa è la chiave di tutto la nostra storia. Solo la coscienza di ognuno di noi può salvare il pianeta e le nostre anime. La nostra realtà è soggettiva, dipende da noi e io sostengo che il mondo stesso, si auto crea costantemente in base al nostro pensiero. Al pensiero de L'OSSERVATORE.
Per la prima volta, in un fumetto, ma non solo, si sperimenta l'apporto diretto del lettore che può decidere se fermarsi a pagina 95, e leggere una bella storia d'amore a lieto fine, oppure accettare che solo lui con la propria coscienza, possono salvarlo.
Responsabilità. Ognuno di noi è responsabile. L'uomo è creatore della propria realtà. Basta con un mondo fatto di povere vittime inconsapevoli.
Come scrive Corrado Malanga il una sua nota su Facebook, " Il futuro è nelle vostre mani".


Sulla faccenda dei soldi non commento. Con il fumetto non si fanno i soldi e invito TUTTI gli autori che passano di qui, a spiegare al signor innominato, che per noi è ancora più difficile rispetto al resto del paese "arrivare a fine mese". Quello che facciamo lo facciamo per amore.

Probabilmente mi faranno fare questa fine...

lunedì 7 novembre 2011

Misteri dal cosmo

Sono sempre stato un appassionato di misteri e in modo speciale degli enigmi che gravitano, il termine mi pare appropriato, al fenomeno degli UFO.
Per anni ho assistito da spettatore alle conferenze sull'argomento e, grazie all'amico Marco Baldini, tra qualche giorno sarò dall'altra parte del microfono. Durante il convegno "Misteri dal cosmo", organizzato dal GAUS, farò un breve intervvento per raccontare la mia esperienza tra fumetto e ufologia. Se siete interessati all'argomento fate un salto all'Hotel Albani, in via Fiume 12 dalle 9:30 alle 19.
RELATORI PREVISTI:

Alain Boudier
Presidente Ass. 3AF (Francia) - "Attività Associazione Aeronautica e Astronomica di Francia su fenomeni non identificati"

Eamonn Ansbro
Director Kingsland Observatory (Irlanda) - astronomo ed autore di articoli internazionali - "Il progetto SETV"

Pietro Marchetti
Presidente GAUS

Marco Baldini
vice Presidente GAUS

Vladimiro Bibolotti
Presidente Cun - Giornalista freelance

Roberto Pinotti
Segretario Cun - saggista e massimo esperto nazionale di fenomeni aerei non identificati

Solas Boncompagni
Sezione Ufologica Fiorentina - srittore e fondatore del Movimento Culturale Umanistico "Il mistero dei Protosardi"

Moreno Tambellini Presidente gruppo Shado

Mauro Biglino
saggista e studioso di storia delle religioni - con l'occasione presenterà il suo nuovo libro "Il Dio alieno della Bibbia"

Giuseppe Di Bernardo
fumettista e autore di "The Secret" fumetto di complottismo e teorie di cospirazione

_________

E' vivamente consigliata la prenotazione dei posti in sala tramite info@gaus.it

Sarà previsto un contributo economico di autofinanziamento per l'associazione all'ingresso di 20Eu per l'intera giornata. A tutti i partecipanti simpatici gadgets in omaggio!

mercoledì 2 novembre 2011

Riflessione post Lucca Comics...

Quando sarò morto non voglio essere tumulato, ma cremato. Anzi, cromato, almeno alla Lucca Comics del paradiso potrò fare il cosplayer di Silver Surfer.