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sabato 15 ottobre 2011

Il fumetto nelle scuole?

Marco Pillitteri, dalle pagine de Lo Spazio Bianco, ci propone un interessante articolo dal titolo "Essential 11: 11 “cose” che fanno male al fumetto in Italia". Un elenco di undici cose che, secondo l'autore fanno male all'italico fumetto.

Al punto 4 dice:
È una faccenda cruciale: l’inserimento dei fumetti nelle biblioteche e nelle scuole – sempre che ciò sia ritenuto un obiettivo importante dagli editori stessi – può consumarsi adeguatamente solo se i prodotti da inserire rispettano le condizioni essenziali a tal proposito, cioè se sono letterariamente degne. (...)
Un ultimo elemento al riguardo. Ironia della sorte, proprio l’editore la qualità dei cui fumetti è costantemente di gran lunga la migliore a livello scrittorio, Bonelli, è da sempre il più restio al proporre i fumetti nelle scuole.



Anche se non è oggetto dell'articolo, il testo mi suggerisce una domanda: i fumetti dovrebbero essere proposti nelle scuole?
Umberto Eco ha sdoganato i fumetti, portandoli da roba per mentecatti a letteretura disegnata, ed è certamente stato un bene, ma i fumetti dovrebbero recuperare il loro aspetto scomodo e sconveniente, assolutamente lontano dall'irregimentazione che la scuola gli conferirebbe. Per dirla facile, i fumetti torneranno al loro fasto, quando sfogliandoli faranno scorrere un brivido sulla schiena del lettore. Dovremmo impegnarci a recuperare quel gusto del "proibito" che li rendeva irresistibili.

3 commenti:

  1. È il motivo per il quale non capisco e non sono così entusiasta della testardaggine colla quale c'è chi si ostina a voler fare corsi di fumetto nelle scuole, addirittura fino dalle elementari; secondo me la scuola primaria deve darti delle nozioni di base e stimolarti il più possibile verso tutto il resto, non insegnarti a "produrre" qualcosa. I bambini sono delle spugne, allora non è quello il momento per farli "assorbire"? Forse col tempo ci tornerebbero a essere creativi visionari, geniali, diversi, dirompenti, come nelle generazioni passate ce ne sono stati.

    Salut

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  2. "Il proibito" forse stimola curiosità e voglia di trasgredire, ma rende anche tristemente ignoranti facendo avvicinare gente che non sa nemmeno il perchè legge "quella roba", ma lo fa solo per la voglia di trasgredire... Non ne capisco il vantaggio, sinceramente.
    Così come le persone si fanno un tatuaggio solo per essere cool e trasgressivi e dopo qualche mese lo tolgono perchè non ne hanno più voglia ed è passato di moda. Succederà anche con il fumetto di turno.
    Adoro il mio bibliotecario che fa di tutto per mettere nella nostra piccola biblioteca uno spazio per i fumetti per tutte le età nonostante l'assessore alla cultura si lamenti di ciò. Così come adoravo il mio prof di lettere che ci faceva fare temi e riflessioni a riguardo, (anche sui testi delle canzoni) in modo tale da insegnarci che le forme di scrittura vanno tutte rispettate nello stesso modo perchè trasmettono sempre qualcosa di profondo se fatte e lette bene.
    Loro sì che stimolavano la curiosità verso questo mondo.
    Io punterei proprio sul diffondere maggiormente il rispetto e la conoscenza sui fumetti nelle scuole e non solo per far comprendere che non c'è proprio nulla di male nel leggerli.
    Li portai anche come argomento di esame di Stato ed i prof. apprezzarono molto l'idea, incuriosendosi su certi titoli...
    Forse, se il mercato del fumetto italiano non funziona troppo bene, uno dei problemi, al contrario di quello che dice questo articolo, è proprio questo: c'è ancora troppa ignoranza a riguardo.

    Danny

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  3. le scuole cadono a pezzi, la cultura viene sistematicamente smantellata......

    "..i fumetti dovrebbero essere proposti nelle scuole?.."

    No/Sì (per come la vedo io)

    No, perchè...

    1)Quali fumetti si proporrebbero? Il fumetto come forma di espressione? Allora sarebbe il campo del liceo artistico. E basta.

    O delle opere a fumetti? E se sì, quali? Mi vedo già la scena e le polemiche (inutili) che accompagnerebbero la scelta di questi fumetti

    2)Passato il primo punto, bisognerebbe formare gli insegnanti che sappiano cosa e come trasmettere certe nozioni

    3) Con quali finalità educative si porterebbero i fumetti a scuola?


    Sì per i fumetti a scuola, perchè:

    1) E' una forma d'arte (se ben usata)
    2)Potrebbe far emergere nuovi autori, anche migliori
    3)Attorno al fumetto poi ci sono anche altri campi che potrebbero guadagnare qualcosa

    Ma fino a quando la scuola vede le sue risorse sistematicamente tagliate e la cultura smantellata perchè roba da snob, allora io preferisco che sia un prodotto di nicchia.

    Se ci pensi, non sono proprio i fumetti commerciali al 100% la rovina del fumetto?

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