Io sono un complottista.
Non sono un rincoglionito che abbocca
ad ogni fesseria che circola in rete, ma credo che la realtà sia un
po' diversa da come se la immagina chi pensa solo alla partita o da
chi passa il tempo a rimirarsi l'ombelico.
Io sono un complottista ma sono anche
molto scettico.
Il dubbio viene prima di tutto.
Non so se il signoraggio sia un sistema
per schiavizzare l'uomo, non so se le scie chimiche esistono davvero,
se c'entrano qualcosa con Haarp, se avvengono davvero le interferenze
aliene, se il Bilderberg sia un covo di Illuminati, etc etc etc.
Credo che la nostra libertà sia solo
apparente e non mi stupirei affatto se tutte le cose che ho elencato
fossero vere. Interessandomi all'argomento, anche prima di scrivere
The Secret, mi è venuto il sospetto che la tana del Bianconiglio sia
molto, molto profonda.
Ma no, non ho scritto questo post per
parlare delle varie teorie del complotto, l'ho scritto come risposta
a chi, specialmente colleghi fumettari, passa i pomeriggi
facebocchiani a sfottere chi si interessa all'argomento. Per carità,
la satira spesso è d'obbligo, ma mi chiedo in quanti di voi si siano
presi davvero la briga di leggere qualche libro sulle varie
questioni, e non soffermarsi solo alle condivisioni sui social
network.
Non sto dicendo che è vietato lo
sfottò, anzi. Francamente partecipo volentieri all'ironia, ma
sembrate i bulli che prendono per il culo i compagniucci di scuola
più sensibili. Proprio voi che se la critica vi attacca o i colleghi
storcono la bocca alle vostre scelte lavorative e artistiche, vi
piccate e vi offendete. Cosa c'entra? C'entra, c'entra, perché è
sempre brutto credere di essere migliori degli altri.
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