Firma per riportare L'Insonne in edicola! Bastano pochi click!

mercoledì 27 aprile 2011

A proposito di... prima parte

A proposito delle bandiere ancora alle finestre.
Che cos’è mai il patriottismo, se non la vostra convinzione che un Paese è superiore a tutti gli altri per il semplice fatto che ci siete nati voi?
(George Bernard Shaw)

A proposito di chi crede di detenere la verità in tasca.
Quando si guarda la verità solo di profilo o di tre quarti la si vede sempre male.
Sono pochi quelli che sanno guardarla in faccia.
(G. Flaubert)

A proposito di minimi prodigi.
Guardati dalla maggioranza. Se tante persone seguono qualcosa, potrebbe essere una prova sufficiente che è una cosa sbagliata. La verità accade agli individui, non alle masse.
(Osho)

A proposiito dei presuntuosi.
Non provo compassione per i presuntuosi, perché penso che portino con sé i mezzi per consolarsi.
(G. Eliot)

A proposito dei comunicatori.
"Chi sa di essere profondo, si sforza di esser chiaro. Chi vuole apparire profondo alla folla, si sforza di esser oscuro. Infatti la folla ritiene profondo tutto quel di cui non riesce a vedere il fondo”.
(Friedrich Nietzsche)

A proposito di chi scrive in rete.
La causa principale del diffondersi dell’ignoranza di massa è il fatto che tutti sanno leggere e scrivere.
(Peter De Vries)

A proposito di: "L'hanno detto alla televisione".
La vera libertà di stampa è dire alla gente ciò che la gente non vorrebbe sentirsi dire. (George Orwell)

A proposito del rancore.
Perdonare è liberare un prigioniero e scoprire che quel prigioniero eri tu. (Sacre Scritture)

A proposito del consumismo.
Sarà sempre uno schiavo chi non sa vivere con poco.
(Orazio Flacco)

A proposito di vacanze.
Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi.
(Marcel Proust)

A proposito della televisione.
Un tempo la gente era abbruttita dall’ignoranza, ora lo è dalla televisione, praticamente non è cambiato nulla.
(Carl William Brown)

1 commento:

  1. Ottima scelta di aforismi.
    Mi piacciono molto quelli di Osho, di Flacco e di Flaubert.
    Attendo la seconda parte. ;)

    _Danny_

    RispondiElimina