Sinceramente quello che è successo nell'affaire Corriere non mi stupisce: di appropiazioni indebite ne ho viste parecchie in ventuno anni di frequentazioni col mondo dell'editoria.
Siccome, ancora una volta, mi pare superfluo scrivere un post di indignazione dopo che ne sono stati scritti decine (e alcuni davvero splendidi), vorrei invitarvi a vedere il bicchiere mezzo pieno.
Dopo tutto quello che è successo, voglio credere che chiunque, editore o persona comune, prima di utilizzare un'immagine altrui, ci rifletterà un po' più del solito.
Il cammino verso la piena coscienza delle proprie azioni è lungo. E si fa un passo alla volta.
Insomma, questo precedente potrebbe diventare molto utile alla causa.
Illustrazione di Michele Benevento.
Qualche volta ho pure commesso il crimine in prima persona, magari pubblicando qualche disegno su qualche albo speciale de L'Insonne senza avvertire gli autori. Personalmente, però, ho cercato di scusarmi in un modo migliore rispetto a quanto fatto dal Corriere, visto che per me, ammettere di aver sbagliato non pesa affatto, anzi, è una occasione di crescita.
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