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sabato 10 agosto 2013

I miei primi fumetti pubblicati


Di gran parte del materiale prodotto prima del 1998 non ho una testimonianza digitale. Mi sono rimaste solo delle tavole e neppure tutte, visto che all'epoca il disegnatore mandava all'editore l'originale. Ho gli albi, quasi tutti, ma non ho delle scansioni. Questo vuol dire che avevo qualche difficoltà a mostrarvi i miei primi lavori. Però avevo voglia e le ho fotografate, perché a metterli nello scanner gli albi si sarebbero schiantati a metà. Sarà l'età... avevo voglia di fare il punto della situazione e guardarmi indietro. Solo per un attimo, però, che l'unica malinconia che voglio sentire è quella per il giorno che verrà.

Ho esordito nel mondo dei comics con Demon Story, una rivista in formato bonelliano, che raccoglieva storie horror. Era il 1994.





E' curioso accorgersi, dopo tanti anni, che la prima macchina che ho disegnato è stata proprio una Jaguar simile a quella di Diabolik. Destino.


La vita del fumettista è scritta in inchiostro simpatico nello spazio bianco tra vignetta e vignetta.

Per la stessa casa editrice, la Fenix (poi BBD press) pubblicai Desdy Metus L'Insonne. Desdemona è ancora qui con me. E' cambiata molto e spero migliorata, ma fa impressione rivederla con il chiodo, quel suo giubbottino rosso.




Arrivò il 1995 e Marco Bianchini, mio insegnante, mentore e amico, mi chiese di realizzare le matite per un episodio di Mister No. Quelle pagine di Un giorno da cani, sono state una palestra eccezionale. Credo che lì sia cambiato il mio modo di disegnare.




Sì. Ho lavorato per Bonelli, anche se è durato poco. Perché alla fine di quell'albo decisi che avrei voluto provare a far tutto da solo e accettai le lusinghe di Ade Capone che mi voleva sulle pagine di Samuel Sand, una nuova serie che stava preparando per la Star Comics. Alle fiere, i colleghi increduli mi dicevano: "Ma tu sei quello che se ne è andato dalla Bonelli?". Ho fatto quella scelta anche perché speravo, o mi avevano fatto sperare, che la Star potesse riprendere L'Insonne. Ma era solo una illusione. Resta il fatto che nel 1996 disegnai La follia di Monsieu Giraud. Poi, al settimo numero, la serie chiuse.



Nel 1998 passai a Lazarus Ledd con l'episodio n° 60, L'armatura nera. Lo inchiostra Jacopo Brandi e il nostro stile comincia ad essere maggiormente definito.



L'anno dopo avviene una epurazione dei vecchi autori. Qualcuno passò alla Bonelli, qualcuno, forse meno maturo, si ritovò a spasso. Seguirono quattro anni brutti, molto brutti, dove non riescì a trovare un lavoro regolare e se non avessi avuto le agenzie di pubblicità non so cosa sarebbe successo. Nel 2002 avevo fatto 40 tavole di prova per Bonelli, insieme a Jacopo Brandi, e non andavano mai bene. Stavo per lasciar perdere i fumetti, un lavoro troppo discontinuo e senza possibilità, quando è arrivato Diabolik.
Ma quella è un'altra storia.


4 commenti:

  1. Ciao,
    se posso disturbarti avrei delle curiosità.
    Come hai "rotto il ghiaccio" con il mondo editoriale? Hai frequentato scuole di fumetto?
    La Fenix/BBD press con la quale hai esordito, è la stessa che tenne a battesimo artistico R. Recchioni con il suo Dark Side?
    Grazie del tempo,
    Marco

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    1. Ciao Marco, nessun disturbo! Grazie :)

      Ho frequentato il liceo artistico, un corso di grafica e uno di illustrazione. Poi ho frequentato direttamente il terzo anno della Scuola Internazionale di Comics di Firenze.

      Sì, la Fenix era la stessa di Dark Side! Mi ricordo benissimo di aver conosciuto Roberto proprio lì ;)

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  2. Ciao Giuseppe, sono un appassionato di fumetti e dopo anni che mi girava per le mani mi sono letto il primo numero de "L'insonne".
    Credo proprio che mi recupererò tutta la serie.
    Aggiungo che trovo incredibile che un plot così interessante non trovi spazio e abbia una vita tanto travagliata.
    Spero ti faccia piacere sapere di avere un nuovo lettore.
    ciao
    Peter

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    1. Ciao Peter! Grazie infinite!!!
      Sappi che non sei solo. E' un fenomeno "strano" ma in molti, negli ultimi anni,anche grazie alla versione iPad, si sono avvicinati a Desdemona.
      Ti ringrazio davvero tanto per la testimonianza!

      E aggiungo...
      Ci sono buone possibilità che la serie venga ristampata in un formato omnibus...
      Questo perché alcuni episodi sono difficili da trovare. Ecco, tieni presente anche questa opportunità.

      Se poi ti va, seguici su facebook cercando "l'insonnecafè"

      https://www.facebook.com/groups/416716205032634/?fref=ts

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