Da varie parti ho letto che i social, e specialmente Instagram, aggraverebbero gli stati depressivi. Riportando la sua esperienza personale lo ha raccontato anche Elon Musk. Figuriamoci. In soldoni vorrebbe dire che a furia di scorrere i profili di gente dalla apparente vita felicissima, pur comprendendo che c'è una predominante patina di finzione, il sentimento profondo che si prova è quello che la propria vita, le proprie capacità, e le proprie aspirazioni siano inadeguate.
Questo mi ricorda un po' la televisione degli anni 80, quando è passata da intrattenimento ed educazione, al solo svago fatto di voyeurismo delle vite luccicanti delle star, oppure dell'abisso dei casi umani. Negli anni 80 tutti volevano apparire in tv, ma in pochi potevano realmente farlo, mentre oggi tutti, con in mano un "coso" possono inventarsi una vita migliore e far credere agli altri che lo sia, generando depressione per loro e per gli altri.
La soluzione? Non ce l'ho. Posso proporre un consiglio: scollegarsi.
In fondo, Morpheus lo aveva detto.
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