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martedì 31 agosto 2010

"il cinismo che protegge i cuori sensibili dai troppi dolori del mondo"



Vi riporto con orgoglio la piccola recensione di un amico che ha letto "La lunga notte de L'Insonne"...

"E’ un viaggio nella notte, è un viaggio nelle storie della notte, è un viaggio fantastico raccontato dalla voce di una speaker radiofonica, Desdemona. Interessante figura che si sviluppa con slanci descrittivi molto affascinanti a allo stesso tempo molto sintetici. Manca forse nel personaggio un po’ d’argomentazione, che potrebbe caratterizzarla di più, ma in fondo chi parla in radio è nascosto, ha tempi stretti e ben definiti per parlare e il fiume in piena dei ragionamenti è “stroncato” in maniera sapiente da piccoli flash con aggettivazione mai pesante e casuale, utili alla narrazione. Ne esce fuori una scrittura “asciutta” in “quattro quarti”, essenziale e ben costruita con ritmi che a volte accelerano sul punk per concedersi riflessioni e ampi respiri da ballads.

Una trama a capitoli legati sapientemente, un viaggio a tappe dove ognuna di questa nasconde un messaggio. Suspense e massime esistenziali si rincorrono. Emozionante Ultimo tramonto, geniale Amore di demone, un po’ grottesco, ma di ottimo effetto, il Custode.

Desdemona è un personaggio destinato a diventare – ma per molti probabilmente lo è già (io lo scopro solo adesso ) – un’icona noir femminile. Ha tutto quello che nell’immaginario segue questo trend: insonne creatura della notte, osservatrice con sigaretta dei profondi sogni delle persone, anima nera, che fortunatamente non segue molti stereotipi e la rendono comune (non banale), non un’eroina noir dai superpoteri, ma un’ appassionante ragazza il cui fascino è si misterioso, ma al tempo stesso profondamente umano, avvolta in quel “il cinismo che protegge i cuori sensibili dai troppi dolori del mondo”.

Riccardo Ciolli

Un grazie di cuore a Riccardo e un invito ad aprire "quel cassetto" che sarà certamente stracolmo di pensieri, parole e emozioni.


2 commenti:

  1. "..geniale Amore di demone.."
    per quel poco che e' stato il mio contributo a quel capitolo, sono molto, ma molto orgoglioso... posso solo immaginare in proporzione quanto tu lo sia!!! ^___^"

    l'unica nota stonata e' questa frase:
    "Desdemona è un personaggio destinato a diventare – ma per molti probabilmente lo è già (io lo scopro solo adesso ) – un’icona noir femminile."

    come sarebbe a dire lui la conosce solo adesso?!? quando sento la mancanza di diffusione che ha avuto il personaggio di Desdemona tra possibili acquirenti, mi monta un po' di nervoso, ma anche un po' di senso di colpa perche' - forse - da parte nostra (yattanica, cioe') non e' stato fatto abbastanza ;-/

    P.S.: la nota e' finita in lista ^__^"

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  2. Gino, Desdemona, come la maggior parte dei fumetti italiani, è conosciuta solo da pochi intimi. Non c'è nulla di male... non si poteva fare molto di più con una tiiratura da edicola intorno alle 10.000 copie, una da libreria di 1.500 e un libro che se ne ha stampate 500 è un miracolo.
    Se è destino arriverà il momento buono anche per Desdemona, oppure resterà una cosina per pochi intimi. Non mi arrovello più. Sono diventato fatalista. Forse, alla fine, davvero non ce lo meritiamo un editore importante. O forse ha ragione Harry dice, sostenendo che è una porcata :P

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