Siamo sul filo del rasoio e la tipografia scalpita. Purtroppo io sono un maniaco compulsivo di dettagli che il lettore non vedrà mai, quindi sono intervenuto personalmente su tante tavole a sistemare piccolezze che non riuscivo a ignorare.
Oddio, piccolezze... Pantaloni che cambiavano colore, eterocrmia contagiosa, tute policrome, una bimba dall'altezza mutante, tatuaggi mobili, foto fatte dove non c'erano fotografi, espressioni non corrispondenti allo stato d'animo dei personaggi, sceneggiature reinterpretate, coperte che diventano pellicce...
Sono troppo puntiglioso e alla fine i disegnatori mi odiano. Il problema è proprio che sono un disegnatore anch'io, e diaboliko, per giunta. Su Diabolik c'è una ricerca ossessiva dell'errore e del dettaglio. Una eredità che mi porto dietro. Mi spiace, ragazzi.
Tanto ci finiremo lo stesso su "nuvoleanomale".
Secondo me i disegnatori lo fanno un po' intenzionalmente, è come finire a Blob o a Striscia.
Comunque è quasi finita. A causa dei problemi pregressi è andata fin troppo bene e ringrazio chi sta ancora lavorando per mandare in edicola questo piccolo grande sogno.
Piccola news, ho raggiuto un accordo per pubblicare due pagine inedite di The Secret sulla rivista X Times di Lavinia Pallotta.
La disegnerà Francesco Mucciaccito, autore molto bravo e in crescita.
Riflessione del giorno.
Se voi foste un giovane autore, un autore non ancora pronto per lavorare professionalmente (il perché non si è "pronti" posso argomentarlo facilmente), accettereste di fare 2-3 tavole di un personaggio noto su una sceneggiatura professionale?
Si tratta di bieco sfruttamento o di una opportunità di testare sul campo le capacità?
Ve lo chiedo, perché ho reazioni diverse... magari, pessimi disegnatori non muovono la matita se non sotto giusto compenso, altri, magari più bravi, accettano con entusiasmo l'opportunità.
Voi come la pensate?
ciao Mr. G.
RispondiEliminapur non essendo un disegnatore direi che, se si è chiari fin dall'inizio con il "pivello", si può parlare solo di una grande opportunità.
Sia per confrontarsi con chi questo mestiere lo fa, sia per potersi "vendere" meglio in futuro (quando l'editor o chi per lui darà il suo OK).
In bocca a lupo per gli ultimi ritocchi nella speranza che la serie non rimanga un "segreto" ;)
Io sono d'accordo con te, Paul... a volte queste proposte "indecenti" vengono viste come un tentativo di sfruttamento. mai chiederei a un autore di farsi 50 tavole "aggratis". Non scherziamo. Ma magari, due o tre possono anche essere l'occasione di conoscersi. Il fatto è che con due tavole di prova (e a volte gli autori sbuffano a questa richiesta) non si capisce di che stoffa sei fatto.
RispondiEliminaIn cambio, per un giovane, c'è fare un po' di esperienza e farsi notare. Ampliare il curriculum.
Il guaio è che tanti si sopravvalutano un po' troppo.
Opportunità, in alternativa sonoro calcio nel c.... Si fanno sempre le prove per una serie, sopratutto quando ci si sta girando i pollici.
RispondiEliminaIo sono sempre per un anno di lavoro vero prima del fumetto, meno Peter Pan e più professionisti.
Si sopravvalutano parecchio e fanno ben poco per migliorarsi.
Bisogna cominciare a pretendere meno mediocrità da noi stessi e dagli altri.
In bocca al lupo per The Secret Giuseppe.
Io le farei molto volentieri pur non essendo ancora pronto per un lavoro professionale(me ne rendo conto da solo e sto lavorando per migliorarmi)
RispondiEliminaLuigi
Ciao Giuseppe!
RispondiEliminaIntanto in bocca al lupo per tutto il lavoro "sul filo di lana" per The Secret, nel mio piccolo ti auguro ogni bene per questo progetto!
Rispondendo alla tua domanda, penso di rientrare nella categoria di disegnatori che indicavi, anzi, sostanzialmente ne abbiamo parlato giù a Lucca durante le lezioni del Workshop per cui non credo ti suoni nuovo quel che sto per dire.
Io ho già fatto diverse tavole per progetti "no profit", ne ho declinate gentilmente altre, ne ho fatte di testa mia e ora (perché con mezzi termini la vita sarebbe troppo facile...) ne sto preparando a valanga per un progetto mio che dovrebbe vedere la luce... Dell'iPad.
Personalmente ho sempre gicoato la carta del "patti chiari, amicizia lunga", ossia chiarire subito lo scopo di quelle tavole "gratuite": un conto è se si tratta di quattro o cinque tavole per un progetto in beneficienza da cui nessuno trae profitto immediato, un conto è chiederne più di una decina paventando "pubblicità" o "visibilità", in questo secondo caso non importa chi sia il committente, tenderei a dirgli di rivolgersi altrove.
C'è poi un altro fatto: è vero che spesso sembrano pretese in qualche modo sopra le righe, ma è anche vero che un compenso per il lavoro di un esordiente (che ovviamente può rischiare di essere fallato, impreciso o con ingenuità di inizio carriera) è anche uno sprone a curare al 110% il proprio lavoro; voglio dire, il classico discorso: "non lamentarti che manco mi paghi" è molto più arginabile se sostituito da "mettici tutto l'impegno perché ti pago, magari poco ma in ogni caso sto puntando soldi sul tuo lavoro, quindi non abbozzare nulla".
Nella mia modesta esperienza ho visto lavori gratuiti, fatti da compari di corso molto bravi, di una qualità imbarazzante. Difficile a dirsi se le cose sarebbero andate diversamente dietro la promessa di un compenso, di sicuro il committente avrebbe potuto appellarsi a qualcosa di "tangibile" per segnalare l'incuria dei materiali consegnatigli.
O almeno credo :-)
"Sto correggendo le ultime tavole di The Secret e mi sento un po' così..."
RispondiEliminaOra mi immaginerò per sempre la scena proprio così. XD
"accettereste di fare 2-3 tavole di un personaggio noto su una sceneggiatura professionale?"
Sinceramente non so se sarei in grado di farlo, questo dovrebbe valutarlo chi mi fa la proposta.
Se chi mi fa questa proposta ha il tempo per valutarmi e se ha seria fiducia nelle mie capacità, un tentativo lo farei, del resto se non si prova mai non si può di certo pretendere di diventare un professionista da un giorno all'altro, e professionisti, lo saprete meglio di me, non ci si nasce, ma si diventa con sudore ed impegno.
Più che altro avrei un pò timore di fargli perdere del tempo inutilmente (la mia autostima è quasi pari a zero =D).
Di conseguenza mi impegegnerei molto per non deluderne le aspettative, considerando la grossa opportunità che mi è stata concessa e la responsabilità che ne deriva.
Se poi le tavole venissero rifiutate, pazienza, mi impegnerei per migliorare quello che non andava (magari confrontandole con chi ha avuto il lavoro al mio posto).
Intanto avrei comunque guadagnato qualcosa: primo, la fiducia di chi mi ha proposto il lavoro (sarebbe una piccola gioia in fondo, proprio me fra tanti...).
secondo, capire dai miei errori come potermi migliorare...
Di occasioni poi ce ne saranno tante altre. :)
_Danny_
Sto aspettando che mi mandi la sceneggiatura per due o tre tavole di prova... Uff! Questi sceneggiatori di successo si fanno sempre attendere...
RispondiEliminaScherzi a parte: pur avendo pubblicato qualcosina, mi sento sempre sotto esame e sono ansioso di migliorare. Ora, l'opportunità di fare qualche tavola scritta da un professionista non la perderei nemmeno se dovessi disegnare in una dimensione parallela per avere abbastanza tempo a disposizione! E come dici tu, non è detto porti a una collaborazione, ma è l'opportunità di conoscersi e magari avviare collaborazioni interessanti. In più mi sembra che possa essere un'alternativa interessante all'andare a sbattere la faccia contro le porte degli editori come si fa solitamente;)
Salut
P.S. Quando esce The Secret? Che sono curioso di vedere sia il lavoro di Daniele che quello di Ros... solo perchè altri eventuali disegnatori non li conosco:)
Eccomi, sono qua! A che indirizzo posso mandarti un mio breve portfolio? Sempre che tu sia ancora interessato :-)
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