"All'oggi le due visioni sono molto più sfumate, cosicché acquistare un Dampyr mi permette di riprendere il filo di una storia mai interrotta, mentre leggere The Secret è come sfogliare un piccolo libro in cui l'eroe nasce, vive e muore, narrativamente parlando."
Questo brano è tratto da un bel post di Federico Marchionni che potete leggere QUI.
Personalmente ho espresso il Dibepensiero in questo post che ha suscitato un discreto dibattito e qualche sfottò. E' noto che si dileggia bene quando si hanno poche idee da proporre. Ma insomma, riepilogando, meglio fumetto seriale o miniserie? La differenza l'ha espressa benissimo l'amico Federico e a mio parere, servono entrambe: una o più serie "ongoing" con intorno delle miniserie satellite che condividano, possibilmente, lo stesso universo. Credo che le miniserie di 6-8 numeri, però, non siano molto seducenti per l'immaginario del lettore. Sì, oggi come oggi punterei a miniserie più lunghe, ma tra il dire e il fare, come è noto, c'è di mezzo il mare... e magari qualche scoglio a pelo d'acqua.
Grazie per la citazione. All'oggi aggiungerei anche un altro fattore: il personaggio "ongoing", o meglio il suo carattere e la sua personalità, potrebbero incarnare quelli della casa editrice che lo pubblica. Diventa insomma una specie di mascotte, di anima incarnata per l'immaginario di un lettore sempre in cerca di un punto di riferimento. E' inutile girarci intorno: la Star Comics era Lazarus Ledd, poi Jonathan Steele e purtroppo adesso non potrebbe essere né Adam Mack né nessun altro personaggio che non superi un anno di pubblicazioni filate.
RispondiEliminaSono d'accordo. Credo che una casa editrice che non ha un "personaggio bandiera", com'è attualmente la Star, finisca per non avere un'identità definita agli occhi dei lettori e che ci rimetta a livello di immagine.
RispondiEliminaA parte questo, comunque. Le miniserie sono una bella cosa perché permettono di raccontare storie che non sarebbe possibile raccontare in una serie "eterna", ma finiscono per essere dimenticate troppo in fretta.
Secondo me, un editore dovrebbe quindi pubblicare in parallelo sia miniserie che nuove serie potenzialmente "eterne". E infatti ero molto deluso anche della politica degli ultimi anni della SBE, che si è dedicata esclusivamente alle miniserie. Per fortuna è già annunciato da tempo un cambio di rotta.