Prendo spunto da un commento che mi ha
lasciato l'amico Luca Rivara a proposito del prezzo "esoso"
degli albi de "L'Insonne" venduti dalle Edizioni Arcadia.
Luca dice tra i commenti QUI:
Ho visto poi presso lo stand della casa
editrice arcadia (o sbaglio?) copie in vendita dell'insonne a 5.90€
(giuro--- un'albo costava sui 5 euro)
Mi chiedo però una cosa:
D'accordo che è una casa editrice
piccola che ha qualche problema con i soldi ma, rilanciare un fumetto
in b/n con lo stesso numero di pagine di un bonelli (96)....sicuro
che sia una buona idea???
Io mi ero avvicinato e avevo la voglia
di prenderlo...ma quando ho visto il prezzo ho detto di no
mi spiace
ma così non penso che si rilanci una
testata
con tutto rispetto
tu cose ne pensi?
Rispondo con un post cercando di essere
il più chiaro possibile e mi piacerebbe che anche proprio Mario
Taccolini intervenisse e dicesse la sua. Bisogna spiegare e far
ragionare il lettore che nulla sa di editoria.
Cercherò di essere breve, e
perdonatemi per l'approssimazione dei conti. Servono solo a dare una
vaga idea di come stanno le cose.
Un fumetto "bonelliano" da
edicola viene stampato mediamente in 20/30 mila copie. La carta che
viene usata è di norma piuttosto leggera. Il punto di "pareggio"
è fissato intorno alle 10 mila copie vendute, ovvero, solo da quel
punto, l'editore inizia a guadagnare. E guadagnare poco. Sappiatelo.
Quando si stampa per le librerie e per
le fiere, le cose cambiano. E peggiorano. Non è pensabile che il
prezzo resti lo stesso, è come sperare che un ristorante faccia lo
stesso prezzo di un distributore automatico di piatti caldi.
Per le librerie si stampa molto di
meno. Si stampa di meno, naturalmente, perché il mercato è più
piccolo. Mi risulta che le fumetterie, in Italia, siano circa 300 e
il sistema di acquisto (rese etc etc) è completamente diverso dalle
edicole. Le fumetterie non hanno rese ed ordinano solo quello che
sono certi di vendere. Ma questa è un'altra storia.
Allora, facciamo finta che io sia un
editore di fumetti per libreria. Per tirature così piccole, 1.500
copie circa, non posso usare le macchine tipografiche che usano per
grandi tirature, le "rotative", che funzionano con grandi
quantità di carta. Per la stampa di poche copie si usano altri tipi
di apparecchiature che purtroppo costano di più. Facendola semplice,
è intuitivo pensare che se si stampano 100.000 pezzi di un qualsiasi
oggetto, il prezzo unitario sarà più basso rispetto a stampare 1000
pezzi.
Ancora più semplice: se compro 100
mila tappi di plastica, il prezzo unitario del tappino sarà molto
più basso di quando ne compro uno solo.
Per farvi capire meglio, ho
improvvisato un preventivo on line di una tipografia piuttostoeconomica e ho richiesto 1.500 pezzi di albi "bonelliani"
(nota bene, vendere 1500 albi in libreria è già un successone).
Bene, con grande sorpresa noterete che
la spesa è di 3.036 €...
Ovvero circa 2 € a copia.
Fantastico, direte voi.
E invece no, purtroppo.
Dovete calcolare che circa metà del
prezzo di copertina viene assorbito dal distributore (non conosco i
parametri precisi e non posso essere più dettagliato) e non si è
calcolata la cifra per la produzione artistica.
Oibò! Già! I fumettisti!
Fare un albo di 100 pagine vuol dire
lavorarci almeno 5 mesi. Ecco, la spesa per la produzione artistica
potrebbe aggirarsi intorno ai 6.000 €.
Quindi il costro di produzione di un
albo, tra stampa e contenuti si aggira sui 9.000€.
6€ a copia che dovrebbe essere
venduta almeno al doppio per via della distribuzione.
Caro Luca, se Arcadia vende le copie
dell'Insonne a 5€ devi solo gridare al miracolo, perché l'editore
(e anche gli autori) ci rimette. Credimi.
In soldoni, non si possono
assolutamente comparare le produzioni "bonelliane" da
edicola con quelle da libreria. Anzi, a mio parere è proprio un
grave errore produrre per le librerie nello stesso formato delle
edicole. Lo abbiamo fatto con L'Insonne per accontentare i
collezionisti in modo che avessero tutta la serie nello stesso
formato. La carta e migliore, la stampa è perfetta, la rilegatura è
ineccepibile, ma ci sarà sempre chi non capirà la differenza e dirà
che "è una vergogna e che costano troppo".
E non si tratta di "rilanciare"
L'Insonne. Evidentemente, caro Luca, segui il blog ma ti è sfuggito
qualche passaggio :).
Gli episodi 1-2-3 di Arcadia sono in
realtà gli episodi 11-12-13 della serie iniziata in edicola. Non si
tratta di un "rilancio", ma dell'epilogo della serie. Gli
altri albetti che avrai visto allo stand, invece, sono delle
pubblicazioni speciali a tiratura limitatissima.
Sarò lieto di riproporvi e rilanciare
"L'Insonne" in edicola a prezzi super economici il giorno
in cui un editore "popolare" accetterà di pubblicarla.
Speriamo, ma naturalmente non dipende da me (e chiedere conto a me,
francamente mi pare davvero buffo... è come imbestialirsi con un
cantante per il costo del CD. Bah!).
C'è chi, ha smesso di acquistare
"L'Insonne" quando è approdata in libreria, e lo ha fatto
solo per il prezzo. C'era stato un aumento di 3€, ma tenendo
presente che si trattava degli ultimi tre episodi, queste persone
hanno preferito interrompere la lettura piuttosto che spendere 9 €
in più (da spalmare in tre anni) quando ne avevano già spese
almeno una trentina. La conoscete la barzelletta dei due pazzi che
evadono dal manicomio dai 100 cancelli e dopo averne scavalcati 99
dicono che sono stanchi e tornano indietro?
Ogni volta che io prendo il treno per
arrivare a Firenze dal paesiello dove vivo, spendo 3,30€. 3,30€
per 22 minuti in un treno affollato e puzzolente. Scommetto che
capita anche a voi. Tre caffè, qualche decina di messaggini, un paio
di litri di benzina. Un paio di birre scadenti comprate al
supermercato, una scatola di biscotti.
Secondo me dovreste anche un po'
vergognarvi di fare certi discorsi. Lo dico con affetto.
Potreste dire: "questo fumetto non
mi piace e non lo compro", avreste tutto il mio appoggio e la mia
comprensione. Vi faccio pure un disegnino. Gratis, ovviamente.
Ma non venitemi a dire che 5 € sono
troppe per un fumetto che amate, perché significa che non date
valore a quello che contiene e al lavoro (enorme) che c'è dietro (e dentro).
Un consiglio: se la pensate così,
leggete solo le produzioni mainstrean, quelle su larga scala, quelle
delle major che possono stampare migliaia di copie. Ma poi non
lamentatevi se non ci trovate tante cose che si possono scrivere solo
se si è indipendenti ;)
E vinci. :)
RispondiEliminabeh, giuseppe: hai detto già tutto tu.
RispondiEliminaaggiungo solo che le 1500 copie in fumetteria, al momento attuale, sono pura utopia. E anche le mille, purtroppo... e che, in ogni caso, certe vendite arrivano solo dopo mesi (anni) dalla pubblicazione, mentre la tipografia va pagata subito e gli autori: beh, il prima possibile (e devo ringraziare tanti autori per la pazienza dimostrata).
la verità è che non è pensabile produrre un fumetto in formato bonelliano per il mercato delle fumetterie (se si vogliono pagare gli autori) e, quindi, la scelta si riduce davvero a: questo fumetto mi piace abbastanza?
io ho creduto nel personaggio (e, se ne avessi la possibilità, ci crederei ancora di più) ed ho investito svariate migliaia di euro per terminarne la pubblicazione: Desdy mi ha ripagato (perché non è certo L'Insonne che ha affossato le Edizioni Arcadia! ... anzi) e mi ripaga tuttora, perché l'affetto dei suoi lettori mi "perseguita" a tutte le fiere. Il lettore è liberissimo di decidere se "credere" a sua volta nel personaggio, nei suoi autori, nelle storie che vogliono raccontare: non molto, ma abbastanza da decidere di spendere cinque euro all'anno.
Che poi mi viene da ridere quando sento certi discorsi e al pub pago sette euro per un mojito...
Ciao Giuseppe,
RispondiEliminaio ti scrivo solo questo (e te lo scrivo con tutte le buone intenzioni e con tutto il rispetto per il alvoro di tutti):
ogni lucca e ogni manifestazione che cerco Desdy mi sento sempre rispondere che non c'è!
punto.
questa Lucca sono andato allo stand per "interferenze" e non c'era.
stesso discorso per Cartoomics e stesso discorso per Lucca 2011 (per altri pezzi di Desdy ovviamente)
Mario è una persona squisita e si prodiga sempre come un pazzo, io sono uno che se non lo trova oggi non dispera e lo trova domani, ma mi chiedo quanto sia giusto sperare che qualcuno abbia la stessa pazienza.
Onore a voi, al vostro lavoro e a Desdy.
Con affetto
K.
Io non ci posso fare molto.
EliminaMi addolora, ma io (come gli autori) siamo solo vittime.
Diteci che le storie magari non vi piacciono, diteci che sono stampate male, ma per le proteste per stampa e distribuzione, santoddio, arrabbiatevi con gli editori.
scusa Giuseppe,
Eliminama non ci siamo capiti. a me non frega nulla di chi scrive, di chi distribuisce, di chi vende, di chi sposta.
puntavo il discorso al fatto che, oltre a quello che scrivi tu, anche il fatto di non trovare mai i volumetti non aiuta di certo la "voglia" di continuare a leggerselo sto fumetto.
scusami ma l'autore (papà) di Desdy non sono io, ma tu, e credo che visto come ti prodighi per spingerla sempre, questa volta con petizioni, magari si poteva intavolare un discorso sotto questa luce.
un abbraccio. :)
K.
Il discorSo lo possiamo intavolare anche e soprattutto con gli editori.
EliminaIo ricevo regolarmente lamentele. Mi scrivevano perché la stampa della Free faceva orrore, perché slittava sempre l'uscita, mi scrivono se gli albi vengono comprati e spediti con ritardo etc etc etc.
Ma io non posso farci una stracippa.
Speriamo che le scelte future siano migliori.