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giovedì 29 dicembre 2011

Accetta il consiglio, per questa volta

Ogni artista si sente rivolgere la domanda "Da dove prendi le tue idee?"
L'artista onesto risponde "Le rubo"
Austin Kleon


Con gioia mi sono imbattuto in questa frase.
Il post da cui l'ho tratta me l'ha suggerito miss Lo Zito, anche lei molto sensibile agli argomenti come creatività, arte ed espressione.
L'autore Kleon butta giù una lista di cose da fare e non fare per essere un "artista".
Vi risparmio l'elenco che potete consultare sul suo sito.
Si tratta di un tipico approccio all'americana: semplice, immediato, da tavole di pietra degne di Mosè. Un po' manuale dell'autostima, un po' ultime parole famose di Steave Jobs, un po' monologo di Big Kahuna, però di spunti interessanti ce ne sono a pacchi, soprattutto per chi, come me, è autore, insegna e ha l'ingrato compito di valutare gli altri.

Copiare è sbagliato?

"Sei a tutti gli effetti una miscela di cosa scegli di far entrare nella tua vita. Sei la somma delle tue influenze. Goethe diceva "Le cose che amiamo ci modellano."

Ho sempre sostenuto che gli autori sono fondamentalmente dei cleptomani.
Io in special modo.
Mi attacco e archivio ogni frase, ogni battuta buona, ogni pensiero detto da altri che mi risuona come familiare.
Ho dei pensieri, ma poi è il mondo a rimandarmeli. E io prendo nota. La bravura sta nell'essere organizzati e non perdersi le cose.
Allora, diranno i miei piccoli lettori, tu copi le idee?
Non esattamente.
L'autore non è un accaparratore, attenzione, c'è una bella differenza: l'accaparratore raccoglie indiscriminatamente, l'autore lo fa con selettività.
Raccoglie solo ciò che ama veramente.
Siamo come magneti: attraiamo quello che ci sta intorno, e quello che ci sta intorno finisce per darci una forma esterna. Ma le cose e le persone si attraggono per similitudine.
La sapete la storia per cui se perdi un "gemello" (qualcuno porta ancora i gemelli?) butti l'altro a terra, senza guardare, e lo ritroverai?
Se dentro di me c'è piombo, mi avvicinerò al piombo, se c'è l'oro andrò verso questo materiale prezioso.
Più prosaicamente: "Chi si somiglia si piglia".
Si chiama percezione selettiva: ci attira quel che ci risuona dentro.
Mettiamo insieme più stimoli e creiamo qualcosa di diverso e non necessariamente nuovo.
Il nostro lavoro è quello di raccogliere idee.
Il modo migliore per farlo è essere curiosi.
Leggi il giornale, vagabonda sulla rete, ascolta le storie degli sconosciuti in metropolitana, e se non hai la metropolitana, il bar va benissimo. Dio quanto adoro ascoltare le chiacchiere della gente, immaginare la vita che potrebbe avere quel buffo ometto sul treno.

"Se avessi aspettato di sapere "chi ero" e "cosa stavo facendo" prima che avessi iniziato ad essere creativo beh, sarei ancora seduto da qualche parte a pensare su me stesso invece che fare cose. Per la mia esperienza è dall'atto di fare le cose da cui si evince chi siamo", dice sempre Kleon.

Verissimo.
C'è gente che prima di fare qualcosa vuol diventare esperto.
Passa la vita in questo modo e alla fine sarà pure esperto ma non avrà prodotto un fico secco. Sa, ma non è.
Crea, prova, scrivi, anche se non sei sicuro di te.
Lascia che sia il mondo a giudicare.
Ogni opera sarà solo quella che precede un'opera nuova.
Non devi fare l'opera della tua vita, non devi disegnare il tuo fumetto definitivo, più importante.
Devi lavorare a quello che ti piace, ora!
"Se vuoi essere sano, fai ciò che ti diverte" sosteneva un vecchio adagio.

Scrivi il libro che vorresti leggere.
Però, augurati di voler leggere qualcosa di originale. Ma non ripetere pedissequamente (era una vita che volevo scrivere pedissequamente. Uh, l'ho scritto due volte) quello che ti è piaciuto tanto.
In questi giorni in cui sto dando il mio contributo alla Star Comics, mi sono imbattuto spesso in proposte di storie viste e riviste.
Non avete idea di quanto vadano gli zombie in questo periodo.
Ecco, non fate così... cercate di mescolare le carte, di inventare prendendo spunto da ciò che vi piace.
Siate degli alchimisti della fantasia.
E non innamoratevi delle vostre idee.
Siate spietati.
Pronti a buttare via quello che c'è di troppo, sia nel vostro disegno che nella vostra sceneggiatura. A volte ci si affeziona a dei personaggi, a delle situazioni, a delle battute. Capita, però, che non siano funzionali alla storia.
Allora siate dei killer delle vostre stesse creature.
Le idee sono feconde. Se muoiono vengono riassorbite dal terreno della fantasia e faranno germogliare creazioni certamente migliori.
Le idee migliori della vostra vita sono quelle che devono ancora venire.
Non siatene gelosi, non tenetele nel cassetto. Condividetele col mondo e non temete: il mondo contraccambierà con idee ancora più belle in un circolo ininterrotto di sogni.
Aprite la vostra dannata cassaforte...
(tavola a matita tratta da "La catena di ghiaccio") 

Accettate il consiglio, per questa volta.

venerdì 23 dicembre 2011

Come si censisce una vita a vignette?


Stamattina, dopo insistenti telefonate da parte dell'ufficio anagrafe del mio simpatico comune, mi sono deciso a riempire il temibile modulo del "Censimento generale della popolazione e delle abitazioni". Un momento che stavo rimandando il più possibile, conscio che mi sarei trovato a dover fare i conti con me stesso, davanti ad un impietoso specchio con le fattezze da burocrate. Occhi pieni di biasimo al di là di un vetro.
Il primo problema l'ho avuto per calcolare i metri quadri della casa.
Pochi, strani, anomali.
Mi era passato per la mente di mettermi a fare il calcolo utilizzando il mio fidato righello, ma poi ho scovato una piantina dell'appartamento della cui correttezza, però, non sono affatto sicuro.
Il brutto è arrivato affrontando la sezione lavoro.
Cari amici colleghi, voi cosa accidenti avete scritto come "Attività lavorativa"? "Prestazione d'opera occasionale", immagino, visto che nessuno di noi ha uno straccio di contratto, anche se spesso abbiamo delle contratture. Naturalmente, tra le attività lavorative, è elencato di tutto, dal bracciante agricolo, all'addetto alle stalle, fino all'attore, ma di disegnatore o scrittore, nessuna traccia.
"Ma lei non si vergogna, signor Di Bernardo? Lei ci esce dai binari, non è classificabile!" immagino sentenziare lo zelante burocrate locale.
E' in questi momenti che mi sento davvero un emarginato.
E mi piace.

giovedì 22 dicembre 2011

E comunque, auguri...



Gli auguri di Desdemona Metus (voce di Isabella Mancini, disegno di Michela Da Sacco)

sabato 17 dicembre 2011

Da grande farò...

Ok, ci ho pensato un po' e ho deciso di scriverlo pubblicamente.
Mi è stato chiesto di occuparmi delle nuove testate italiane targate Star Comics.
Mi fa un po' impressione dirlo, ma sono diventato un Editor.
Il mio compito sarà quello di supervisionare i disegni che arrivano in casa editrice, controllare le tavole che vengono sfornate dai nostri prodi disegnatori, leggersi le sceneggiature e dare il mio parere sulle nuove serie. Naturalmente la mia sarà solo una consulenza e le decisioni definitive verranno prese dai vertici della casa editrice.
E' una posizione di grande responsabilità, mi tremano un po' le gambe, ma spero di poter fare un buon lavoro. Spero di migliorare l'organizzazione del lavoro, di sistemare dei piccoli problemi di comunicazione, di aiutare un po' tutti a lavorare meglio e con più tranquillità. A dirla tutta si tratta di un lavoro che in parte già stavo svolgendo e ringrazio la Star Comics per questa fiducia.

Quindi, i miei colleghi, soprattutto i disegnatori, è bene che comincino a immaginarmi così...



Ovviamente chi ha già lavorato con me sa bene che scherzo.
Nei prossimi giorni maggiori informazioni.

Piccolo aggiornamento del 19 dicembre.
Leggo in rete e molti mi chiedono se ho sostituito Dario Gulli alla Star Comics.

No. Non ho sostituito nessuno. Vi chiedo di specificarlo, nel caso riportaste questa notizia.

Il mio ruolo sarà di controllo di disegni e sceneggiature. Seguirò la produzione dei nuovi materiali e "darò una mano" per il buon funzionamento della "macchina Star".

venerdì 16 dicembre 2011

A proposito di fumetti in rete e del Gatto e la Volpe.

Per prima cosa, anche da qui faccio gli auguri e i complimenti a Paola Barbato per il suo "Davvero". Come ho già detto in altre sedi, era ora che si proponesse un fumetto “slice of life” in taglio "bonelliano". Peccato non sia uscito su carta, ma ci sarà tempo.

Io lo leggo e mi piace.

Credo sia un esperimento coraggioso e valido. Nell'allegro “paesino del fumetto assassino”, cencio dice male di straccio e ho letto tanti pareri discordanti. Tutti i gusti son gusti. Vorrei entrare nel dettaglio dei commenti, ma mi esimo da questa mattanza degna di un piccolo gruppo di primati rinchiusi in una gabbia che passano il tempo a scannarsi. Il progetto di Paola è dichiaratamente no profit. Anzi, probabilmente, oltre al suo tempo ha speso pure dei soldini per acquistare il dominio. Non mi risulta che abbia costretto nessuno a collaborare e, se avessi avuto un po' di tempo, io da professionista avrei offerto gratuitamente il mio contributo grafico. Lo avrei fatto solo per il gusto di farlo e non credo di essere stato il solo professionista ad avere questo pensiero, perché nel team degli autori vedo gente come Statella, Trono e Da Sacco. Quindi l'esperimento è fatto solo per il gusto di offrire un prodotto (che gli editori non hanno accettato) gratuitamente ai lettori. Forse un regalo per l'affetto da loro ricevuto, come quando Claudio Baglioni organizzava concerti improvvisati negli autogrill.
Certamente, prima o poi, qualcuno, animato da ideali meno nobili, cercherà di farci “il busco”, come si dice dalle mie parti. Pazienza. Gli autori impareranno a difendersi da chi gli offre una visibilità fasulla. Io sono a favore dell'uso della rete per realizzare progetti interessanti e di rottura con l'ambiente editoriale mainstream. D'altra parte bisogna pur dimostrare di avere idee valide e bisogna fare esperienza. Nel rinascimento fiorentino si pagava per diventare ragazzo di bottega degli studi artistici più prestigiosi. Si imparava il mestiere. Oggi, qualche disegnatore di belle speranze accetta di offrire le sue capacità in cambio di una supervisione professionale e qualche consiglio. Mi pare uno scambio alla pari, soprattutto quando il prodotto generato è fruibile gratuitamente. Le tavole pubblicate non sono all'altezza perché il supervisore non poteva essere troppo severo? Il disegnatore si “sputtana”? Non credo. Ho visto decine di fumetti proporre disegnatori imbarazzanti, ma perdonabili perché al loro primo lavoro.
Siamo elastici.
Cerchiamo di non mettere i puntini sulle “i” per questa volta.
Credo ce ne sia “Davvero” bisogno.

giovedì 15 dicembre 2011

Cosa c'è più di Dio? La notte...


Come molti di voi sanno, "L'Insonne" è sbarcata su iPad e iPhone. Questo nuovo "mercato", nel nostro paese (ma mi risulta anche negli altri) è praticamente ancora inesistente. Ho messo in piedi l'operazione Desdy-iPad (e presto Android), non pensando quindi al profitto immediato, ma per dare un palcoscenico in più a Desdy e a tutti gli autori che hanno contribuito con passione a creare le sue avventure. Ancora oggi, alle fiere o per commission a pagamento, tantissimi autori continuano a ricevere richieste dei lettori che vogliono un disegno originale che rappresenti la nostra deejay preferita.

A tal proposito vi mostro la bellissima illustrazione di Walter Trono fatta per Alessandro, accanitissimo lettore.


Oggi, nel neo mercato digitale, è importante esserci. Le storie erano già stete disegnate e sarebbe stato un peccato non provarci.
Il mio sogno è che, tra qualche anno, a tutti gli sceneggiatori e gli autori che hanno dato vita alla nostra Insonne, periodicamente arrivi un assegnuccio con i diritti d'autore accumulati. Una "pensioncina" made in Radio Strega. In quest'epoca di tagli sarebbe davvero bello.

Comunque, veniamo alle news.

Offertona natalizia! Spalancate gli occhi sorpresi, perché potrete scaricare tutte, ma proprio tutte le storie de L'Insonne a soli 0,79€! Con un caffè vi fate tutta la collezione, non solo la colazione.

Sì, avete capito bene. Le feste si avvicinano e come tutti gli anni anche Enhanced Press vuole fare dei grandi regali ai propri lettori.
L'Insonne, che ha vissuto ultimamente una nuova giovinezza sbarcando sulle periferiche Apple in versione universal (sia iPhone che iPad) propone una eccezionale offerta.
A soli 0,79 Euro è possibile acquistare l'applicazione edicola che contiene 13 racconti completi (96 pagine l'uno) e 14 storie brevi.
Non solo! Chi aveva in passato già scaricato l'applicazione ora potrà anche lui scaricare l'intera collana gratuitamente!
Un'offerta eccezionale che però durerà fino al 27-12-2012.



E mentre si guarda al futuro non si può dimenticare il passato. Molti, negli anni, ci hanno chiesto a cosa ci fossimo ispirati per le avventure di Desdemona. Per rispondervi vi proponiamo questo brano tratto dal film "Stregati" di Francesco Nuti. C'è anche il famoso jngle che ha ispirato il nostro "Con chi ama la notte..."
Ascoltatelo e tirate da soli le conclusioni.



Chiudo il post ponendomi una domanda: ma come accidenti è possibile che il BLOG di Desdemona abbia SOLO 7 follower? Avanti, impegnatevi! Non vi chiediamo mica di sostenere il progetto con una donazione! Un click non costa nulla e noi viviamo di piccole cose.

martedì 13 dicembre 2011

Un regalo per voi...

Adam Mack, il protagonista di "The Secret" nasce simbolicamente il 13 dicembre. Un giorno speciale, il solstizio d'inverno*, il giorno più corto dell'anno, 'il giorno della luce', quando la notte inizia a farsi più corta per fare spazio alla luce.

Il sole e la luce sono associati in modo archetipico all'idea dell'immortalità dell'uomo, capace di operare la sua "seconda nascita": una nascita spirituale. Con il solstizio d'inverno si inizia a uscire dal buio, dalla "caverna cosmica", che rappresenta l'interiorità. L'iniziato deve guardarsi dentro, prima di rinascere consapevole al mondo.
Mentre l'anno volge al termine, le notti si allungano e le ore di luce sono sempre più brevi. II respiro della natura sembra sospeso nell'attesa di una trasformazione. E' uno dei momenti di passaggio dell'anno, forse il più drammatico e paradossale, un momento che sembra proprio riflettere il mondo reale che stiamo vivendo: oscuro, gelido, morto.
Ma basta una fiammella per sconfiggere l'oscurità.

Il 13 dicembre è dedicato a "Santa Lucia", santa che, secondo la leggenda, venne uccisa con una spada conficcatale nella gola e poi privata degli occhi e per questo motivo è ritenuta quindi protettrice della vista.
Il protagonista di un fumetto che gira tutto intorno alla frase "Apri gli occhi", non poteva nascere in un giorno diverso.
E quindi buon compleanno, Adam.

Ma, visto che c'è un Adam Mack in ognuno di voi, sono io a augurarvi buon compleanno e a farvi un regalo.
Da questi link potrete scaricare (gratuitamente) l'episodio di "The Secret" dal titolo "OOPArt" pubblicato sulla rivista X-Times (che presto ospiterà un altro episodio), e il mitico finale alternativo dal titolo "La nuova aurora", episodio capace di dare un gusto diverso a tutta la serie.
I "guerrieri della luce" che non sono riusciti ad accaparrarsi le magliette di "The Secret" potrenno scaricare un file .zip contenente i loghi in vettoriale, l’immagine di esempio e un piccolo file txt con le istruzioni per farsi stampare la maglietta originale di Adam Mack.

Ecco i link:
Scarica l'episodio OOPArt!
Scarica il finale alternativo!
Scarica il kit per stampare la maglietta di Adam Mack!

Un grazie speciale alla Star Comics, a Francesco Mucciacito che ha realizzato i disegni e a Federico Marchionni, senza il quale non avremmo potuto fare tutto questo.

Chiudo augurando a tutti i lettori di "The Secret", che un piccolo sole interiore sorga presto anche dentro di voi ad illuminare il vostro prezioso mondo e le tenebre che lo avvolgono.

"I fanali delle strade non ci bastano: noi abbiamo bisogno anche di guardare le stelle." (Jules Bois)

*Il detto “Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia” risale a quando, prima del 1582, la sfasatura fra calendrio civile e calendario solare era tanto grande che il solstizio cadeva proprio fra il 12 e il 13 rendendo quindi questo il giorno più corto dell’anno.

venerdì 2 dicembre 2011

Digitale extraterrestre


C'è un'invasione in corso.
Mi guardo intorno e vedo decine di televisori dal tubo catodico ammassati ai cassonetti.
Mi sembrano teste decapitate. Non so perché mi facciano questo effetto.
Forse perché la televisione si sostituisce al cervello narcotizzato di chi la guarda.
La maggior parte delle televisioni potevano essere adattate alla nuova (a mio parere inutile) tecnologia con neppure venti euro di spesa. Ma quando tutto il mondo Occidentale sarà passato al digitale terrestre, a quanto ammonterà la quantità di immondizia tecnologica stipata nelle nostre discariche?
Le famiglie italiane non arrivano alla fine del mese, almeno così si dice, ma a quanto pare non possono rinunciare al loro confortevole focolaio domestico dallo schermo piatto. La droga è così, se la togli improvvisamente provoca crisi d'astinenza con comportamenti violenti e imprevedivili.