L'artista onesto risponde "Le rubo"
Austin Kleon
Con gioia mi sono imbattuto in questa frase.
Il post da cui l'ho tratta me l'ha suggerito miss Lo Zito, anche lei molto sensibile agli argomenti come creatività, arte ed espressione.
L'autore Kleon butta giù una lista di cose da fare e non fare per essere un "artista".
Vi risparmio l'elenco che potete consultare sul suo sito.
Si tratta di un tipico approccio all'americana: semplice, immediato, da tavole di pietra degne di Mosè. Un po' manuale dell'autostima, un po' ultime parole famose di Steave Jobs, un po' monologo di Big Kahuna, però di spunti interessanti ce ne sono a pacchi, soprattutto per chi, come me, è autore, insegna e ha l'ingrato compito di valutare gli altri.
Copiare è sbagliato?
"Sei a tutti gli effetti una miscela di cosa scegli di far entrare nella tua vita. Sei la somma delle tue influenze. Goethe diceva "Le cose che amiamo ci modellano."
Ho sempre sostenuto che gli autori sono fondamentalmente dei cleptomani.
Io in special modo.
Mi attacco e archivio ogni frase, ogni battuta buona, ogni pensiero detto da altri che mi risuona come familiare.
Ho dei pensieri, ma poi è il mondo a rimandarmeli. E io prendo nota. La bravura sta nell'essere organizzati e non perdersi le cose.
Allora, diranno i miei piccoli lettori, tu copi le idee?
Non esattamente.
L'autore non è un accaparratore, attenzione, c'è una bella differenza: l'accaparratore raccoglie indiscriminatamente, l'autore lo fa con selettività.
Raccoglie solo ciò che ama veramente.
Siamo come magneti: attraiamo quello che ci sta intorno, e quello che ci sta intorno finisce per darci una forma esterna. Ma le cose e le persone si attraggono per similitudine.
La sapete la storia per cui se perdi un "gemello" (qualcuno porta ancora i gemelli?) butti l'altro a terra, senza guardare, e lo ritroverai?
Se dentro di me c'è piombo, mi avvicinerò al piombo, se c'è l'oro andrò verso questo materiale prezioso.
Più prosaicamente: "Chi si somiglia si piglia".
Si chiama percezione selettiva: ci attira quel che ci risuona dentro.
Mettiamo insieme più stimoli e creiamo qualcosa di diverso e non necessariamente nuovo.
Il nostro lavoro è quello di raccogliere idee.
Il modo migliore per farlo è essere curiosi.
Leggi il giornale, vagabonda sulla rete, ascolta le storie degli sconosciuti in metropolitana, e se non hai la metropolitana, il bar va benissimo. Dio quanto adoro ascoltare le chiacchiere della gente, immaginare la vita che potrebbe avere quel buffo ometto sul treno.
"Se avessi aspettato di sapere "chi ero" e "cosa stavo facendo" prima che avessi iniziato ad essere creativo beh, sarei ancora seduto da qualche parte a pensare su me stesso invece che fare cose. Per la mia esperienza è dall'atto di fare le cose da cui si evince chi siamo", dice sempre Kleon.
Verissimo.
C'è gente che prima di fare qualcosa vuol diventare esperto.
Passa la vita in questo modo e alla fine sarà pure esperto ma non avrà prodotto un fico secco. Sa, ma non è.
Crea, prova, scrivi, anche se non sei sicuro di te.
Lascia che sia il mondo a giudicare.
Ogni opera sarà solo quella che precede un'opera nuova.
Non devi fare l'opera della tua vita, non devi disegnare il tuo fumetto definitivo, più importante.
Devi lavorare a quello che ti piace, ora!
"Se vuoi essere sano, fai ciò che ti diverte" sosteneva un vecchio adagio.
Scrivi il libro che vorresti leggere.
Però, augurati di voler leggere qualcosa di originale. Ma non ripetere pedissequamente (era una vita che volevo scrivere pedissequamente. Uh, l'ho scritto due volte) quello che ti è piaciuto tanto.
In questi giorni in cui sto dando il mio contributo alla Star Comics, mi sono imbattuto spesso in proposte di storie viste e riviste.
Non avete idea di quanto vadano gli zombie in questo periodo.
Ecco, non fate così... cercate di mescolare le carte, di inventare prendendo spunto da ciò che vi piace.
Siate degli alchimisti della fantasia.
E non innamoratevi delle vostre idee.
Siate spietati.
Pronti a buttare via quello che c'è di troppo, sia nel vostro disegno che nella vostra sceneggiatura. A volte ci si affeziona a dei personaggi, a delle situazioni, a delle battute. Capita, però, che non siano funzionali alla storia.
Allora siate dei killer delle vostre stesse creature.
Le idee sono feconde. Se muoiono vengono riassorbite dal terreno della fantasia e faranno germogliare creazioni certamente migliori.
Le idee migliori della vostra vita sono quelle che devono ancora venire.
Non siatene gelosi, non tenetele nel cassetto. Condividetele col mondo e non temete: il mondo contraccambierà con idee ancora più belle in un circolo ininterrotto di sogni.
Aprite la vostra dannata cassaforte...
(tavola a matita tratta da "La catena di ghiaccio")