In questo vecchio post parlavo della vicenda umana e lavorativa di Augusto Chizzoli di Capergnanica, provincia di Cremona, del suo lavoro su Dick Drago, fumetto simbolo dei b-comics degli anni 90 e della sua morte prematura.
Qualcuno nei commenti al post sostenava addirittura di essere lui in persona e di essere ancora vivo.
Ho avuto l'occasione di parlare con un amico della famiglia Chizzoli e ho potuto verificare che le cose stavano diversamente.
Augusto, dopo una vita difficile, non è più tra noi e se n'è andato prematuramente in modo drammatico e lo stesso ha fatto l'amato figlio. La persona che mi ha raccontato di loro, scrive:
"Del padre Augusto mi raccontava sempre della sua passione per la boxe, di quando disegnava i fumetti di Geppo,di come avesse sempre la matita in tasca pronto a disegnare anche su un tovagliolo di carta, di come, il più delle volte non venisse pagato e di tutti i bidoni che circolano nell'ambiente dei fumetti.
Ora, è facile capire che non puoi disegnare al top se non dormi per la fretta di consegnare, se non ti pagano e se la tua vita è un inferno. Dietro a una tavola a fumetti c'è sempre una persona e, seppure io non l'abbia conosciuto di persona, ero molto amico del figlio e ci tengo che la figura del padre Augusto venga considerata."
Ringrazio l'amico della testimonianza. Sono profondamente d'accordo e mi impegnerò a fare qualcosa. Sto infatti cercando di organizzare una cosa che poi verrà dedicata anche alla memoria di Augusto.
Fatta questa piccola e tardiva puntualizzazione sul caso, non mi resta che pensare con imbarazzo umano al "simpatico" burlone che era intervenuto su queste pagine spacciandosi per Augusto.
Non c'è fondo al pozzo della miseria e tristezza umana.