Erano davanti ai loro specchi luminosi, abbagliati da quello che vedevano.
Rabbiosi perché sapevano di essere in trappola e non volevano ammetterlo.
Consci che le loro lancette stavano per concludere il giro e avevano sprecato la loro vita. In un modo o nell'altro.
Per questo erano furenti.
Per questo si odiavano l'un l'altro, perché preferivano proiettare le loro sconfitte negli occhi dei loro simili, piuttosto che accettarsi pienamente.
Avevano creduto che la felicità fosse un diritto, ma erano stati imbrogliati.
Nessuno gliel'avrebbe regalata.
Non ci sarebbero stati doni di natale sotto l'albero oscuro dell'esistenza.
"Si ha solo quello che realmente si desidera", era la legge sconosciuta di quell'universo. L'autocommiserazione aveva un sapore dolciastro a cui non sapevano rinunciare. Molti riuscivano a vivere solo nutrendosi di questo nettare oleoso che gli umani chiamavano sofferenza ed alimentando chissà quale parassita psichico che la scienza chiamava psicosi.
E gli specchi luminosi davanti alle quali passavano le loro ore migliori, servivano proprio a questo: a proiettare all'infinito le immagini distorte del loro essere. Cani impazziti e rabbiosi che abbaiano in cerca della felicità. Come le malattie si trasmettevano attraverso il contatto fisico, l'odio diventava pandemico attraverso gli specchi luminosi.
Ma la felicità è solo uno stato mentale.
Fu così che uno di questi inconsapevoli schiavi si alzò, prese lo specchio luminoso e lo spaccò in mille pezzi.
E finalmente, nel silenzio, si sentì un po' più felice.
Firma per riportare L'Insonne in edicola! Bastano pochi click!
martedì 26 giugno 2012
Gli specchi luminosi
sabato 23 giugno 2012
Yndi@ - quinto episodio
E siamo alla quinta puntata di Yndi@ su Verticalismi.
Potete leggerla QUI.
Li avete visti i riferimenti a Nirvana? E l'omaggio a Rat Man?
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Parlando di Quabbala, Internet e fumetto
Passo molto tempo on-line, nel senso che Facebook e Blog risucchiano una fetta della mia giornata che potrebbe essere destinata ad altro: tornare in palestra o al corso di tango con la mia splendida signorina, ad esempio.
O semplicemente a creare.
Magari creare porcherie, ma comunque creare.
Il pc è sempre acceso. Navigo pochissimo ma, mentre disegno ascolto audiolibri, o conferenze di vario genere, dalla teologia, ai misteri del cosmo, passando per le cronache di efferati delitti. Insomma, la rete mi serve e diciamolo, mi fa compagnia in questo piccolo studio, occupato, oltre che da me, da qualche zanzara e moschini di variegate specie. Però, non posso fare a meno di pensare che la rete sia davvero quello che dice il suo nome: una rete, una trappola.
Nell'alfabeto ebraico le lettere venivano usate anche per scrivere i numeri, così la nostra W (la Vav) corrisponde al numero 6. Quel "WWW" di "world wide web" diventa quindi anche inquetante per le ragioni che potrete facilmente dedurre. Ma la W rappresenta anche il "nodo", un nodo che ci lega tutti ma che potrebbe anche serrarci la gola o semplicemente trattenerci qui, invischiati dal nostro stesso EGO. Un ego che a volte ha l'aspetto di semplice compiacimento di sé stessi e a volte si scatena in assurde e sterili discussioni virtuali, mentre sarebbe tanto più sano darsi un appuntamento e, a seconda dei casi, bersi una birra insieme o sfasciarsi la faccia a furia di cazzotti. Confessatelo, quante volte, invece di schiacciare i tasti, vorremmo schiacciare delle teste? E invece le dinamiche umane, lontano dalla rassicurante tastiera, cambiano incredibilmente: spavaldi col mouse, timidi e impacciati di persona. Internet non sarà il demonio, ma certamente rappresenta, come ogni demone che si rispetti, un limite da superare.
E visto che ancora non sono assunto ad una coscienza più alta, e il mio sistema limbico mi tiene ancora per gli attributi, approfitto di questo post per mostrarvi qualche tavola tratta dal mio prossimo Diabolik e inchiostrata, come sempre, da Jacopo Brandi. Esce a Luglio. Ne riparleremo.
O semplicemente a creare.
Magari creare porcherie, ma comunque creare.
Il pc è sempre acceso. Navigo pochissimo ma, mentre disegno ascolto audiolibri, o conferenze di vario genere, dalla teologia, ai misteri del cosmo, passando per le cronache di efferati delitti. Insomma, la rete mi serve e diciamolo, mi fa compagnia in questo piccolo studio, occupato, oltre che da me, da qualche zanzara e moschini di variegate specie. Però, non posso fare a meno di pensare che la rete sia davvero quello che dice il suo nome: una rete, una trappola.
Nell'alfabeto ebraico le lettere venivano usate anche per scrivere i numeri, così la nostra W (la Vav) corrisponde al numero 6. Quel "WWW" di "world wide web" diventa quindi anche inquetante per le ragioni che potrete facilmente dedurre. Ma la W rappresenta anche il "nodo", un nodo che ci lega tutti ma che potrebbe anche serrarci la gola o semplicemente trattenerci qui, invischiati dal nostro stesso EGO. Un ego che a volte ha l'aspetto di semplice compiacimento di sé stessi e a volte si scatena in assurde e sterili discussioni virtuali, mentre sarebbe tanto più sano darsi un appuntamento e, a seconda dei casi, bersi una birra insieme o sfasciarsi la faccia a furia di cazzotti. Confessatelo, quante volte, invece di schiacciare i tasti, vorremmo schiacciare delle teste? E invece le dinamiche umane, lontano dalla rassicurante tastiera, cambiano incredibilmente: spavaldi col mouse, timidi e impacciati di persona. Internet non sarà il demonio, ma certamente rappresenta, come ogni demone che si rispetti, un limite da superare.
E visto che ancora non sono assunto ad una coscienza più alta, e il mio sistema limbico mi tiene ancora per gli attributi, approfitto di questo post per mostrarvi qualche tavola tratta dal mio prossimo Diabolik e inchiostrata, come sempre, da Jacopo Brandi. Esce a Luglio. Ne riparleremo.
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Comics4Emilia
C'è anche un mio piccolo contributo e vi invito a partecipare.
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venerdì 22 giugno 2012
Diabolik e Firefox
Amici "diabolici", forse vi sarà sfuggito, ma ho scoperto che potete aggiornare la barra del vostro Firefox con una bella immagine del nostro Re del Terrore...
Come fare? Non sono un esperto, quindi vi dico solo come ho fatto io.
Andate su "componenti aggiuntivi", scegliete "temi personas consigliati" cercate "diabolik" e scegliete quello che vi piace.
Come fare? Non sono un esperto, quindi vi dico solo come ho fatto io.
Andate su "componenti aggiuntivi", scegliete "temi personas consigliati" cercate "diabolik" e scegliete quello che vi piace.
Intervista col "G"
Ho ripescato dal baule dei ricordi, un video di una intervista del 2007. Alle spalle avevo il "G", noto speaker e conduttore televisivo toscano.
Qualche chilo in più, qualche capello bianco in meno, ma sempre a parlare di fumetti e in special modo de L'Insonne, Cornelio e Diabolik.
Qualche chilo in più, qualche capello bianco in meno, ma sempre a parlare di fumetti e in special modo de L'Insonne, Cornelio e Diabolik.
giovedì 21 giugno 2012
Di Adam farlocchi e di Davvero
Leggo casualmente su Facebook, questo enigmatico meltin pot tra fumettoville e la trasmissione "Mistero".
Salve sono Adam Gnagnon
Oggi 28 maggio sono stati svelati i nomi dei sei
disegnatori prescelti di DAVVERO, non è un caso che
alcuni di essi lavorano già per la Star , non è un
caso che alcuni hanno disegnato Desdy Metus, non è
un caso che il creatore di Desdy è editor della Star, e
che ha proposto DAVVERO alla Star.
Alla faccia di far lavorare gli esordienti.
Ma questa è solo una fantasia della mia mente.
Un saluto dal vostro Adam Gnagnon.
Avrei potuto ignorare questa boutade, ma permettetemi di approfittarne per chiarire il mio pensiero.
La notizia la trovate QUI e riguardava i disegnatori dei primi sei numeri di "Davvero".
Si deduce dal divertentissimo post di Gnamon, che da queste parti si predichi bene e si razzoli male, ovvero, a parole si favoriscono gli esordienti e nei fatti i professionisti.
E allora facciamo chiarezza.
Walter Trono era un esordiente assoluto quando l'ho contattato per disegnare una storia breve dell'Insonne. Ha poi disegnato un episodio di "The Secret" e frammenti di "Legion75". Lucchi e Stanich mi risulta fossero esordienti sulle pagine on line di "Davvero" e non avevano mai disegnato per la Star. Cesana e Ingrata avevano illustrato un fumetto di Barbara Baraldi. Loro, come Dominici, sono esordienti per le edicole. La disegnatrice del gruppo con più carriera alle spalle è Michela da Sacco.
Per te, caro Gnamon questa scelta contraddice il proposito di far lavorare esordienti?
Cioè, appena uno pubblica un albo, è da considerarsi veterano? Va mollato per abbracciare il nuovo che avanza?
Avrei dovuto setacciare le scuole del fumetto della penisola per scovare nuovi talenti intonsi? Ah, no... c'è chi dice (non io) che quelle andrebbero chiuse tutte.
Per l'occasione riporto una frase di Paola Barbato estratta dall'intervista che trovate QUI.
Dom: Ciao Paola. Davvero da scommessa è diventata una splendida realtà ti va di tracciare un bilancio di questa che si può ritenere una scommessa vinta.
Risp: Mah, non sono brava con i bilanci. Il bilancio di pancia è satollo. Siamo partiti in aria di lapidazione e ora abbiamo un pubblico affezionato ed entusiasta che ci segue e resta sveglio di notte in attesa della pubblicazione. Ci avevano prospettato un numero di visitatori esiguo e sembra che abbiamo battuto qualche record. Abbiamo sbugiardato tutti i dotti medici e sapienti che sostenevano che storie di questo tipo non avevano posto nel mercato italiano. E infine, l'orgoglio più grande, tanti di quei "dilettanti allo sbaraglio" (definizione non mia) hanno trovato lavoro grazie a "Davvero". Ne sono felice, anche perchè è un team eccezionale, compatto, una vera squadra che ha imparato a contaminarsi, aiutarsi e sostenersi, cosa abbastanza rara, mi pare, nel panorama fumettistico italiano. Il resto fa piacere ma le soddisfazioni grandi sono queste.
E per la cronaca, i ragazzi di "Davvero", stanno realizzando delle tavole meravigliose. Ringrazio davvero tutti per l'incredibile lavoro che stanno facendo. Davvero, che può piacere o no, sarà fatto col cuore e con tutte le attenzioni possibili.
E io credo che quando si lavora col cuore, i lettori se ne accorgono.
Salve sono Adam Gnagnon
Oggi 28 maggio sono stati svelati i nomi dei sei
disegnatori prescelti di DAVVERO, non è un caso che
alcuni di essi lavorano già per la Star , non è un
caso che alcuni hanno disegnato Desdy Metus, non è
un caso che il creatore di Desdy è editor della Star, e
che ha proposto DAVVERO alla Star.
Alla faccia di far lavorare gli esordienti.
Ma questa è solo una fantasia della mia mente.
Un saluto dal vostro Adam Gnagnon.
Avrei potuto ignorare questa boutade, ma permettetemi di approfittarne per chiarire il mio pensiero.
La notizia la trovate QUI e riguardava i disegnatori dei primi sei numeri di "Davvero".
Si deduce dal divertentissimo post di Gnamon, che da queste parti si predichi bene e si razzoli male, ovvero, a parole si favoriscono gli esordienti e nei fatti i professionisti.
E allora facciamo chiarezza.
Walter Trono era un esordiente assoluto quando l'ho contattato per disegnare una storia breve dell'Insonne. Ha poi disegnato un episodio di "The Secret" e frammenti di "Legion75". Lucchi e Stanich mi risulta fossero esordienti sulle pagine on line di "Davvero" e non avevano mai disegnato per la Star. Cesana e Ingrata avevano illustrato un fumetto di Barbara Baraldi. Loro, come Dominici, sono esordienti per le edicole. La disegnatrice del gruppo con più carriera alle spalle è Michela da Sacco.
Per te, caro Gnamon questa scelta contraddice il proposito di far lavorare esordienti?
Cioè, appena uno pubblica un albo, è da considerarsi veterano? Va mollato per abbracciare il nuovo che avanza?
Avrei dovuto setacciare le scuole del fumetto della penisola per scovare nuovi talenti intonsi? Ah, no... c'è chi dice (non io) che quelle andrebbero chiuse tutte.
Per l'occasione riporto una frase di Paola Barbato estratta dall'intervista che trovate QUI.
Dom: Ciao Paola. Davvero da scommessa è diventata una splendida realtà ti va di tracciare un bilancio di questa che si può ritenere una scommessa vinta.
Risp: Mah, non sono brava con i bilanci. Il bilancio di pancia è satollo. Siamo partiti in aria di lapidazione e ora abbiamo un pubblico affezionato ed entusiasta che ci segue e resta sveglio di notte in attesa della pubblicazione. Ci avevano prospettato un numero di visitatori esiguo e sembra che abbiamo battuto qualche record. Abbiamo sbugiardato tutti i dotti medici e sapienti che sostenevano che storie di questo tipo non avevano posto nel mercato italiano. E infine, l'orgoglio più grande, tanti di quei "dilettanti allo sbaraglio" (definizione non mia) hanno trovato lavoro grazie a "Davvero". Ne sono felice, anche perchè è un team eccezionale, compatto, una vera squadra che ha imparato a contaminarsi, aiutarsi e sostenersi, cosa abbastanza rara, mi pare, nel panorama fumettistico italiano. Il resto fa piacere ma le soddisfazioni grandi sono queste.
E per la cronaca, i ragazzi di "Davvero", stanno realizzando delle tavole meravigliose. Ringrazio davvero tutti per l'incredibile lavoro che stanno facendo. Davvero, che può piacere o no, sarà fatto col cuore e con tutte le attenzioni possibili.
E io credo che quando si lavora col cuore, i lettori se ne accorgono.
Siamo la coppia più bella del mondo...
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Acrilico su tavola a Castiglion Dei Pepoli...
Si ringraziano Marisa Lo Zito e Luca Fusi per gli scatti.
Piero Ruggeri e il sottoscritto.
Potevamo almeno togliere il prezzo ai coltellacci.
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Non è...
Non è che se non hai l'orologio il tempo non passa.
Non è che con la laurea non farai un lavoro schifoso.
Non è che se non ci credi tu allora è una stronzata.
Non è che se non vedi le sbarre allora sei libero.
Non è che se lo leggi sul web allora è vero.
Non è che se hai diecimila "mi piace" venderai diecimila fumetti.
Non è che se ti scagli contro il sistema allora sei un outsider.
Non è che se non lavori sono gli altri ad essere scorretti.
Non è che se dice che non lo fa per denaro allora è un bugiardo.
Non è che se non ci sei riuscito tu, allora gli altri hanno barato.
Non è che se scrivi roba incomprensibile allora sei un genio.
Non è che se disegni male allora sei alternativo.
Non è che se fai un fumetto che vende cento copie allora sei un artista.
Non è che se ti sei riconosciuto in queste parole allora sto parlando di te.
Non è che con la laurea non farai un lavoro schifoso.
Non è che se non ci credi tu allora è una stronzata.
Non è che se non vedi le sbarre allora sei libero.
Non è che se lo leggi sul web allora è vero.
Non è che se hai diecimila "mi piace" venderai diecimila fumetti.
Non è che se ti scagli contro il sistema allora sei un outsider.
Non è che se non lavori sono gli altri ad essere scorretti.
Non è che se dice che non lo fa per denaro allora è un bugiardo.
Non è che se non ci sei riuscito tu, allora gli altri hanno barato.
Non è che se scrivi roba incomprensibile allora sei un genio.
Non è che se disegni male allora sei alternativo.
Non è che se fai un fumetto che vende cento copie allora sei un artista.
Non è che se ti sei riconosciuto in queste parole allora sto parlando di te.
martedì 19 giugno 2012
L'Insonne in allegato?
Scopriamo le carte.
Qualche settimana fa ho avuto un colloquio presso gli uffici del quotidiano "La Nazione", per l'ipotetica pubblicazione de L'Insonne allegata al noto giornale fiorentino. L'idea era piaciuta molto all'ufficio marketing e per questo avevo nutrito serie speranze di poter vedere Desdemona al pari di fumetti più blasonati ristampati e allegati ai più prestigiosi quotidiani.
Il progetto consisteva nel regalare i fumetti a chi acquistava il quotidiano o al massimo proporli ad un prezzo irrisorio.
Ci avevo creduto davvero.
E invece picche.
L'investimento sarebbe stato "insostenibile", mi han detto, malgrado avessi chiesto per i disegnatori e gli altri sceneggiatori, solo un rimborso "simbolico". Evidentemente la crisi ha denti più affilati del previsto e i soldi per iniziative promozionali sono sempre meno.
Ci sono rimasto male?
No, ci sono abituato.
Mi ero illuso altre mille volte.
Mi sono illuso ogni volta che la serie è ricominciata di aver trovato un editore solido e mi sono illuso quando ci hanno proposto film e serie televisive (giuro, è accaduto almeno quattro volte). Mi sono illuso ogni volta che ho preso un treno per Milano, Roma, Città di Castello, Perugia ecc, ecc. Un commesso viaggiatore con una borsa piena di albi e la testa piena di sogni.
Nel frattempo, però, ho avuto un altro interessamento davvero inaspettato.
Si tratta solo di "una remota ipotesi", ma io, come una verginella sedotta e abbandonata, mi attacco a tutto pur di continuare a sperare.
E penso ai ragazzi delle scuole del fumetto. Tanti. Troppi per quello che il mercato può sopportare.
Li vedo ai loro banchi mentre inventano mondi che probabilmente non vedranno mai concretizzarsi. Io ero uno di loro, perché Desdemona è nata lì, alla Scuola Internazionale di Comics nel lontano 1994. Sono stato fortunato, baciato dalla dea bendata, perché quell'idea è comunque potuta diventare realtà grazie ad un susseguirsi di fortunati eventi. E' stato un caso, ne sono cosciente: una incredibile botta di culo. Se c'è un equilibrio nell'universo, forse oggi L'Insonne paga proprio tutta quella suona sorte iniziale. Il guaio è che il caso non immagina neppure quanto io sia testardo.
Se è vera la teoria sulla "legge dell'attrazione", però, la prossima volta, prima di rivolgermi a nuovi editori, dovrei cominciare a risolvere qualche conflitto che evidentemente si agita dentro di me.
Intanto L'Insonne continua su Verticalismi. QUI trovate un nuovo episodio di Simone Togneri e Luigi Criscuolo, dal titolo "Il primo taglio è il più profondo"!
Qualche settimana fa ho avuto un colloquio presso gli uffici del quotidiano "La Nazione", per l'ipotetica pubblicazione de L'Insonne allegata al noto giornale fiorentino. L'idea era piaciuta molto all'ufficio marketing e per questo avevo nutrito serie speranze di poter vedere Desdemona al pari di fumetti più blasonati ristampati e allegati ai più prestigiosi quotidiani.
Il progetto consisteva nel regalare i fumetti a chi acquistava il quotidiano o al massimo proporli ad un prezzo irrisorio.
Ci avevo creduto davvero.
E invece picche.
L'investimento sarebbe stato "insostenibile", mi han detto, malgrado avessi chiesto per i disegnatori e gli altri sceneggiatori, solo un rimborso "simbolico". Evidentemente la crisi ha denti più affilati del previsto e i soldi per iniziative promozionali sono sempre meno.
Ci sono rimasto male?
No, ci sono abituato.
Mi ero illuso altre mille volte.
Mi sono illuso ogni volta che la serie è ricominciata di aver trovato un editore solido e mi sono illuso quando ci hanno proposto film e serie televisive (giuro, è accaduto almeno quattro volte). Mi sono illuso ogni volta che ho preso un treno per Milano, Roma, Città di Castello, Perugia ecc, ecc. Un commesso viaggiatore con una borsa piena di albi e la testa piena di sogni.
Nel frattempo, però, ho avuto un altro interessamento davvero inaspettato.
Si tratta solo di "una remota ipotesi", ma io, come una verginella sedotta e abbandonata, mi attacco a tutto pur di continuare a sperare.
E penso ai ragazzi delle scuole del fumetto. Tanti. Troppi per quello che il mercato può sopportare.
Li vedo ai loro banchi mentre inventano mondi che probabilmente non vedranno mai concretizzarsi. Io ero uno di loro, perché Desdemona è nata lì, alla Scuola Internazionale di Comics nel lontano 1994. Sono stato fortunato, baciato dalla dea bendata, perché quell'idea è comunque potuta diventare realtà grazie ad un susseguirsi di fortunati eventi. E' stato un caso, ne sono cosciente: una incredibile botta di culo. Se c'è un equilibrio nell'universo, forse oggi L'Insonne paga proprio tutta quella suona sorte iniziale. Il guaio è che il caso non immagina neppure quanto io sia testardo.
Se è vera la teoria sulla "legge dell'attrazione", però, la prossima volta, prima di rivolgermi a nuovi editori, dovrei cominciare a risolvere qualche conflitto che evidentemente si agita dentro di me.
Intanto L'Insonne continua su Verticalismi. QUI trovate un nuovo episodio di Simone Togneri e Luigi Criscuolo, dal titolo "Il primo taglio è il più profondo"!
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venerdì 15 giugno 2012
Diabolik a Castiglion De Pepoli
Dopo Pistoia, anche questo sarà per me un fine settimana Diaboliko, ma questa volta nella ridente cittadina di Castiglione dei Pepoli (Bologna), durante la manifestazione "Montagna in Giallo".
Sarà un'altra occasione per festeggiare i 50 Anni di Diabolik.
Oltre al sottoscritto parteciperanno gli immensi Lucio Filippucci e Giovanni Romanini. Appuntamento particolarmente interessante, domenica dalle 10:30, con esibizione di disegno dal vivo (o nel mio caso "dal morto di sonno") nel centro del paese. Disegneremo su pannelli di un metro per settanta.
Ho già l'ansia da prestazione. Vi aspetto per condividerla con voi.
Mi trovate lì da sabato pomeriggio a domenica mattina.
La Mostra Mercato del Libro Giallo e di Fantascienza da collezione o da lettura va alla scoperta di vecchie edizioni o pubblicazioni sfuggite all’attenzione dei consumatori di misteri di carta. Non mancherà un vasto assortimento di fumetti, soprattutto polizieschi (la vendita inizia mattina di sabato 15 fino al pomeriggio della domenica 17 giugno). In programma, inoltre, altre iniziative. Venerdì 15 giugno alle ore 15 la manifestazione prenderà il via con l’inaugurazione delle mostre iconografiche allestite nel Palazzetto polifunzionale che visitano il genere giallo attraverso le pubblicazioni di narrativa e della produzione a fumetti, con tavole e disegni originali. Sempre venerdì, alle 20.30, presentazione e proiezione del cortometraggio dei castiglionesi Marco Nucci e Giuseppe Dell’Orco Le cose che ami non esistono”. In chiusura serata in musica con “Omaggio a Fred Buscaglione”. Sabato 16 giugno alle 15.30 nei locali del Palazzetto, a fianco dei banchi dei libri, Tavola rotonda sul tema “Simenon tra giallo e romanzo”. Interverranno tra gli altri Gianni Brunoro, Giulio Cesare Cuccolini, Riccardo Mazzoni, Riccardo Di Marino. Saranno presenti anche alcuni disegnatori di fumetti che si sono cimentati con personaggi e storie di argomento giallo, come Lucio , Giuseppe Di Bernardo e Giovanni Romanini intratterranno il pubblico rispondendo a domande e rilasciando autografi e disegni dedicati. La domenica 17 alle 10.30 si esibiranno nel centro del paese in una performance di disegno dal vivo. Domenica 17 alle 12, premiazione del concorso per scrittori in erba, rivolto ai ragazzi delle scuole secondarie di primo e secondo grado, chiamati a scrivere su avvenimenti misteriosi di fantasia o realmente accaduti sull’Appennino tosco-emiliano. Inoltre, il concorso “Delitti in vetrina” premierà la vetrina commerciale meglio allestita sul tema del giallo e del mistero e durante la manifestazione sarà emesso uno speciale annullo filatelico con cartolina ricordo dell’evento. La direzione è curata da Stefano e Antonio , collaboratori storici della Rassegna del Fumetto e del Fantastico di Prato, dei Saloni di Roma “ Cartoon”, “Lucca ” del museo del fumetto di Lucca, del Festival del fumetto di a Milano e di sempre a Milano oltre ad altre decine di manifestazioni in giro per l’Italia e all’estero.
Sarà un'altra occasione per festeggiare i 50 Anni di Diabolik.
Oltre al sottoscritto parteciperanno gli immensi Lucio Filippucci e Giovanni Romanini. Appuntamento particolarmente interessante, domenica dalle 10:30, con esibizione di disegno dal vivo (o nel mio caso "dal morto di sonno") nel centro del paese. Disegneremo su pannelli di un metro per settanta.
Ho già l'ansia da prestazione. Vi aspetto per condividerla con voi.
Mi trovate lì da sabato pomeriggio a domenica mattina.
La Mostra Mercato del Libro Giallo e di Fantascienza da collezione o da lettura va alla scoperta di vecchie edizioni o pubblicazioni sfuggite all’attenzione dei consumatori di misteri di carta. Non mancherà un vasto assortimento di fumetti, soprattutto polizieschi (la vendita inizia mattina di sabato 15 fino al pomeriggio della domenica 17 giugno). In programma, inoltre, altre iniziative. Venerdì 15 giugno alle ore 15 la manifestazione prenderà il via con l’inaugurazione delle mostre iconografiche allestite nel Palazzetto polifunzionale che visitano il genere giallo attraverso le pubblicazioni di narrativa e della produzione a fumetti, con tavole e disegni originali. Sempre venerdì, alle 20.30, presentazione e proiezione del cortometraggio dei castiglionesi Marco Nucci e Giuseppe Dell’Orco Le cose che ami non esistono”. In chiusura serata in musica con “Omaggio a Fred Buscaglione”. Sabato 16 giugno alle 15.30 nei locali del Palazzetto, a fianco dei banchi dei libri, Tavola rotonda sul tema “Simenon tra giallo e romanzo”. Interverranno tra gli altri Gianni Brunoro, Giulio Cesare Cuccolini, Riccardo Mazzoni, Riccardo Di Marino. Saranno presenti anche alcuni disegnatori di fumetti che si sono cimentati con personaggi e storie di argomento giallo, come Lucio , Giuseppe Di Bernardo e Giovanni Romanini intratterranno il pubblico rispondendo a domande e rilasciando autografi e disegni dedicati. La domenica 17 alle 10.30 si esibiranno nel centro del paese in una performance di disegno dal vivo. Domenica 17 alle 12, premiazione del concorso per scrittori in erba, rivolto ai ragazzi delle scuole secondarie di primo e secondo grado, chiamati a scrivere su avvenimenti misteriosi di fantasia o realmente accaduti sull’Appennino tosco-emiliano. Inoltre, il concorso “Delitti in vetrina” premierà la vetrina commerciale meglio allestita sul tema del giallo e del mistero e durante la manifestazione sarà emesso uno speciale annullo filatelico con cartolina ricordo dell’evento. La direzione è curata da Stefano e Antonio , collaboratori storici della Rassegna del Fumetto e del Fantastico di Prato, dei Saloni di Roma “ Cartoon”, “Lucca ” del museo del fumetto di Lucca, del Festival del fumetto di a Milano e di sempre a Milano oltre ad altre decine di manifestazioni in giro per l’Italia e all’estero.
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sabato 9 giugno 2012
Yndi@ - terza puntata
Su Verticalismi trovate la terza parte di Yndi@.
Stavo sinceramente pensando di dedicarle uno spazio tutto suo. Un sito dedicato solo a lei. Vedremo.
Qui la prima parte, qui la seconda e qui la terza.
Gli episodi verranno pubblicati ogni sabato.
Stavo sinceramente pensando di dedicarle uno spazio tutto suo. Un sito dedicato solo a lei. Vedremo.
Qui la prima parte, qui la seconda e qui la terza.
Gli episodi verranno pubblicati ogni sabato.
Il Puffo Diabolik
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giovedì 7 giugno 2012
Il vecchietto e l'altalena
Oggi ho assistito ad una di quella magie che la vita, ogni tanto, ci regala.
Una immagine poetica e tragica allo stesso momento.
Ho visto un vecchietto, avrà avuto novant'anni, da solo, seduto su un'altalena. Andava avanti e indietro, avanti e indietro. Felice. Intanto, nel mio iPod, una canzone recitava: "ogni secondo di vita è un regalo sublime".
C'è mancato poco che mi mettessi a piangere in strada.
Una immagine poetica e tragica allo stesso momento.
Ho visto un vecchietto, avrà avuto novant'anni, da solo, seduto su un'altalena. Andava avanti e indietro, avanti e indietro. Felice. Intanto, nel mio iPod, una canzone recitava: "ogni secondo di vita è un regalo sublime".
C'è mancato poco che mi mettessi a piangere in strada.
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Sabato pistoiese
Sabato 9 giugno
Ore 16, Biblioteca San Giorgio Auditorium Terzani(via Sandro Pertini).
Fumetti in omaggio per tutti i partecipanti.
Ore 21, Ristorante Apicio, via del Duca, 8 Pistoia.
Menù:
Piatto di Formaggi, crostini e salumi.
Riso Nero con salmone.
Pizza
Vino e birra.
€ 25
Per prenotazioni: Massimo 380.6923482
Ore 16, Biblioteca San Giorgio Auditorium Terzani(via Sandro Pertini).
DALLA BUGIA al FUMETTO
Mi trovate alla presentazione di LAW (Star Comics) con Davide Caci e Giorgio Salati.Fumetti in omaggio per tutti i partecipanti.
Ore 21, Ristorante Apicio, via del Duca, 8 Pistoia.
INVITO A CENA CON FUMETTO
Menù:
Piatto di Formaggi, crostini e salumi.
Riso Nero con salmone.
Pizza
Vino e birra.
€ 25
Per prenotazioni: Massimo 380.6923482
martedì 5 giugno 2012
Yndi@ - seconda puntata
Su Verticalismi trovate la seconda parte di Yndi@.
Ve la segnalo con la desolante impressione che la rete sia l'ultimo spazio che ci resta dove pubblicare fumetti "altri".
Ne abbiamo già parlato, lo so... e prima che qualche genio mi inviti a produrre i miei fumetti per il web, abbandonando la carta, ripeto che on-line può essere proposto solo del materiale realizzato "per passione", a scopo promozionale o di divertimento, e che non esiste una forma di retribuzione che permetta una produzione continuativa e seriale. Chiaro? Se avete idee concrete in merito, vi prego di smentirmi. Ne sarei felice.
Oggi, i soldi sembrano spariti dal bel paese paese, o sono gestiti da insensibili amministratori delegati con poco fiuto e soprattutto poche idee.
Ma questa è un'altra storia.
Tornando a Yndi@, trovate qui la prima parte. e qui la seconda parte.
Gli episodi verranno pubblicati ogni lunedì.
Buona lettura.
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