Firma per riportare L'Insonne in edicola! Bastano pochi click!

lunedì 31 gennaio 2011

I delitti di una bimba mai nata



Mentre il mondo dei comics nostrano mi pare un po' snobbare l'iniziativa, L'Insonne, la serie a fumetti creata da Andrea Polidori e dal sottoscritto nel 1994, sta vivendo la sua ennesima reincarnazione sulle pagine virtuali di Verticalismi.

"I delitti di una bimba mai nata" era il quinto episodio della serie uscita nel 1995. Un episodio che non vide mai la luce ma che era già stato interamente disegnato. Le tavole sono dell’illustratrice Lucia Mattioli, un vero fenomeno del pennello (vi invito a visitare il suo blog). I testi sono di Aureliano Di Carlo e del sottoscritto. Abbiate pietà di noi… all’epoca avevamo poco più di vent’anni e niente esperienza.

Vi ricordo che chiunque voglia potrà interpretare le avventure di Desdemona approfittando delle pagine di Verticalismi. No... non potete stamparvi e vendervi L'Insonne. No... Però potete scriverla, disegnarla e inviarla al sito che la pubblicherà.

Ma anche voi lettori restate freddini all'iniziativa...
Siete capaci di svenarvi per un albetto comprato su ebay, ma se vi regaliamo le storie non vi eccitate per nulla? Volete la carta o i contenuti? Pensate anche a qualche alberello, ogni tanto, tra un imbustamento e l'altro.

mercoledì 26 gennaio 2011

Festival del Giallo a Pistoia



In occasione del FESTIVAL del GIALLO di Pistoia, mi troverete venerdì 28 gennaio, presso la Biblioteca S. Giorgio, dalle 17,30 – 19,00 per un incontro sul tema
“Julia e i suoi fratelli – il poliziesco a fumetti” con Silvia Calzolari e Pier Luigi Gaspa.
Se siete in zona passate a trovarmi...

martedì 25 gennaio 2011

Una caldaia, Diabolik e i miei primi quarantanni



Qualche giorno fa la mia caldaia ha iniziato a fare le bizze, così, ho chiamato il tecnico per smetterla di lavarmi con l'acqua gelida. Alla mia età bisogna stare attenti ai reumatismi.
Un simpatico giovane è venuto, ha sostituito un micro interruttore e ho speso anche poco.
E allora, diranno i miei giovani lettori?
Allora, al momento dei saluti mi ha fatto la domanda che non ti aspetti: "Mi scusi, ma lei è un disegnatore di Diabolik?"
"Mi hai scoperto!"
Avrei voluto estrarre lo spara aghi o dissolvermi in una nuvola di fumo, ma ero a corto di trucchi.
Così ho ammesso la mia vera identità e ho allungato le mani per le manette.
No, non era Ginko, ma sua madre è una grande lettrice del Nostro Eroe, ha tutta la collezione, pare. Comunque, mi sono trovato a fare un disegno e a regalargli un albo. Il perspicace tecnico aveva sentito una telefonata in codice tra me e il fidato Brandi, ma le nostre precauzioni non erano state sufficenti. Così, ha messo insieme alcuni indizi ed è giunto alla soluzione dell'enigma.
Complimenti.
Il disegno te lo sei meritato!
"Uahahahahaha!" (risata diabolika).
E' stato un inaspettato regalo del destino nel giorno del mio quarantesimo compleanno. La vita inizia a quarantanni, non è vero?

A proposito...

A quarantanni si dovrebbero tirare le somme, fare almeno un primo bilancio dell'esistenza.
Questa vita mi ha dato tanto, anzi, mi sembra sempre di essere in debito.
Gratitudine.
Questo è il sentimento che sento più nitido.
Non voglio fare una lista, le belle cose che ho le tengo per me, una lista finirebbe per mortificarle.
Sono convinto che la gratitudine uno lo stato d'animo da perseguire sempre.
La gratitudine per quello che si ha e soprattutto per tutte le esperienze che si devono ancora fare. E anche se dovessero essere poche, se la mia strada fosse terminata, il mio sentimento sarebbe lo stesso.
Immutato.
So che non sono nel “mezzo del cammin di nostra vita”.
Sono oltre.
La strada è più chiara e la corsa si fa più calma.
Ragionata.
Consapevole.
Spero che la condivideremo insieme ancora per un po'.

Ah, e grazie a tutti per gli auguri!

martedì 18 gennaio 2011

L'Insonne, progetto "Open Source"



In informatica, open source, termine inglese che significa "sorgente aperta", indica un software i cui autori, più precisamente i detentori dei diritti, ne permettono, anzi ne favoriscono il libero studio e l'apporto di modifiche da parte di altri programmatori indipendenti.

Vista la situazione di stallo attuale, mi pareva una buona idea applicare questo principio informatico a L'Insonne, personaggio creato nel '94 da Andrea Polidori e dal sottoscritto, di cui deteniamo i diritti.

Tutti gli aurori di fumetto, sceneggiatori e disegnatori, possono interpretare, riscrivere, ridisegnare Desdemona e le sue avventure, dategli vita e una traccia musicale adatta. Non ci sono limiti se non la decenza.

A chi è rivolto questo progetto? Penso a tutti gli autori fornati dalle scuole di comics, a quei ragazzi che devono sudare sangue per farsi pubblicare, penso a tutti quelli che hanno voglia di fare qualcosa di diverso o agli incorreggibili iconoclasti delle striscie disegnate.

Accomodatevi. Desdemona non è mai stata così disponibile.
Un esempio? Date un'occhiata alle prime storie "apocrife" e verticali della nostra DJ.

Come fare? Date un'occhiata al sito di Verticalismi che promuove l'iniziativa e iniziate a lavorarci sopra.
Cosa vi da in cambio Desdemona? La visibilità di 17 anni di pubblicazioni e di tanti lettori appassionati fino alla follia.

Partecipate e spargete la voce.

La 25ª ora de L'Insonne. Addendum.

Sulla misteriosa assenza dell'Insonne n°3 (13 seguendo la numerazione Free Books) dalle fumetterie italiane ho un nuovo dettaglio scoperto da poche ore.

Mi risulta che un distributore abbia già avuto e distribuito l'albo ma ora non ce l'abbia più disponibile, un altro ce l'ha disponibile anche se in poche copie, mentre il terzo, forse il più importante, non ha proprio fatto l'ordine. Non faccio nomi solo perché non ho visto "le carte".

Il sospetto è che, per problemi tra Editore e distributore a rimetterci sia un personaggio, i suoi autori e soprattutto i suoi lettori.

Ripeto il concetto espresso: "a questo balletto io non partecipo". E' un tango che non mi piace. Un tango "masochistico".

Confermo che prossimamente potrete leggere de L'Insonne on line sul sito di Verticalismi, in una rivoluzione digitale che mi affascina. I ragazzi di Verticalismi sono animati da gusto, vera passione per il fumetto e "sacro fuoco". In questo modo mi sento di aver trovato uno spazio adatto a Desdemona in attesa degli eventi futuri.

Vi lascio con una chicca.
Grazie agli amici Mauro Bruni e Marco Francesconi ho recuperato la scansione delle copertine di Marco Nizzoli datate 1994. Me ne manca soltanto una, quella dell'albo mai uscito dal titolo "Vedi Napoli e poi muori", dove Desdemona abbracciava suo padre.
Se qualcuno ne fosse in possesso vi chiedo gentilmente di farmi avere almeno una scansione a buona risoluzione.
Intanto vi regalo la copertina del n° 5 che si intitolava "I delitti di una bimba mai nata" e che sarà la prima storia che leggerete su verticalismi.

lunedì 17 gennaio 2011

La 25ª ora de L'Insonne

A due mesi dalla sua presentazione a Lucca Comics, l'Insonne numero 3 edito da Arcadia (ovvero il 13 della numerazione Free Books) non è ancora arrivato in fumetteria.

Sabato sono stato ospite dai fantastici ragazzi della Fumetteria di Pozza di Maranello in occasione di un Diabolik Day. In molti dei presenti si sono lamentati del fatto che L'Insonne non era ancora stata consegnata malgrado fosse stato fatto da mesi un ordine.
L'amico Mario Taccolini delle Edizioni Arcadia ha stampato regolarmente un numero sufficiente di copie ma per un mistero insondabile, i distributori non sembrano fare il proprio lavoro, perché nelle fumetterie L'Insonne non si trova.

Bene, vi volevo comunicare che io non ci sto più.



Se mi sembrava pazzesco che L'Insonne non si trovasse in edicola, ora mi sembra assurdo e incomprensibile che non sia presente sugli scaffali di tremila punti vendita italiani.
Ma per chi cazzo stiamo lavorando?
Ma possibile che un nostro lettore ordini un fottuto albo e che dopo due mesi ancora non l'abbia ricevuto?
Devo forse pensare che il distributore privilegi certi prodotti rispetto ad altri?
Per la serie: "se non trovano la pizza, si romperanno le scatole e mangeranno i nostri spaghetti".

Hanno ammazzato i fumetti.
Li hanno ammazzati gli edicolanti che, con l'occhio bovino, impilano albi in spazi angusti e buttano direttamente in resa gli albi che arrivano in poche copie da editori sconosciuti.
Li hanno ammazzati gli editori che mandano in edicola pasta, magliette e minchiate di ogni genere, forti di un iva favorevole.
Li hanno ammazzati i piccoli editori, che hanno pubblicato prodotti senza la giusta cura editoriale.
Li hanno ammazzati i distributori da edicola che guadagnano sulle rese e hanno tutto l'interesse di veder fallire i piccoli editori che inseguono un illusione ma gli occupano prezioso spazio sui camion.
Li hanno ammazzati le fumetterie miopi che, siccome non hanno il sistema delle rese, non comprano nulla che non venga ordinato preventivamente. Chissà come faranno a farsi notare tutte le migliaia di giovani autori sfornati dalle scuole del fumetto, dove insegnano tanti fumettisti alla disperata ricerca di uno stipendio fisso. Ai ragazzi diteglielo il giorno del colloquio, che sarà fottutamente difficile se non impossibile farsi leggere.
Li ho ammazzati anche io, che ho scritto storie dal respiro corto e poco gradevoli al palato sopraffino della critica italiana, che non sono colto, che non sono nerd, che non sono uno del giro, che non sono uno di voi, che non ho passato la vita davanti ai videogiochi, che non mi guardo tutte le serie televisive, che non ho letto tutto, che tanto "Desdy Metus fa cagare".

Amici miei, il fumetto in Italia è come una bottiglia d'olio tappata. L'olio è buono, ma qualcuno ha intasato il tappo e si crede che l'olio sia finito.

Da oggi, 17 gennaio 2011, nel giorno del compleanno di Desdemona, si cambia rotta.

Nel '94 mi sono sentito dire che la colpa della chiusura dell'Insonne era del distributore da edicola di allora.
Nel 2007 mi sono sentito dire che i problemi di reperibilità de L'Insonne venivano dal distributore (ops, lo stesso del '94).
Ora mi sento dire che l'insonne non viene neppure distribuito in fumetteria per... per... per... non si capisce. O meglio, credo di capire ma non posso dire.
Posso però dire che da ora la faccio finita con questa frustrante tiritera fatta di poca visibilità, di autori pagati dopo anni o non pagati affatto, di scuse, di sfighe, di misteri più misteriosi di quelli di Cornelio Bizzarro.

L'Insonne continua solo on line sul sito di Verticalismi, fino alla stipula di nuovi accordi editoriali che garantiscano almeno la visibilità del prodotto.
Se avete una proposta fatevi avanti o spargete la voce.
Ho già mosso i primi passi, ma resto in attesa di eventuali proposte serie. Se non ci saranno, metto a disposizione di disegnatori che vorranno misurarsi con una storia di Desdemona, i miei consigli e le mie indicazioni di disegnatore-sceneggiatore. Capita molto spesso che giovani autori mi contattino per provare a disegnare una storia su una sceneggiatura "vera". Bene, mi pare un buon compromesso.

Sul sito di Verticalismi, un webcomics lab e magazine interamente online a "sviluppo verticale", troverete presto episodi "apocrifi", ovvero scritti dai lettori e "ufficiali", ovvero redatti dallo staff di Desdemona, tra cui alcuni episodi inediti compresi quelli mai stampati nel '94.

Vi segnalo che proprio oggi è stato pubblicata su Verticalismi una storia breve de L'Insonne dal titolo "Ancora Minimi prodigi", l'ideale seguito del n° 3 della serie che tanto successo ha riscontrato.

Sceneggiatura di Francesco Matteuzzi e disegni di Stefano Carloni. Questa storia è l'ideale seguito di "Minimi prodigi", l'episodio più amato della serie, dove il lettore incontra Mika, l'unico uomo che Desdemona abbia davvero amato. Una storia toccante e magica come piacciono a noi.

Buona lettura e buon compleanno, Desdemona.

domenica 9 gennaio 2011

Nuove morti misteriose di animali in Arkansas



Non avrei mai immaginato, che il massimo degli accessi al blog di The Secret e a questo, arrivassero in seguito a un post che trattava non di fumetto, ma della strana ecatombe di merli dal petto rosso e pesci tamburo. Visto l'interesse allora continuo ad occuparmi della faccenda, non annunciando chissà quale Armageddon, ma riportando i fatti e magari ricamandoci sopra qualche trama che starebbe bene su The SECRET, la mia nuova serie in uscita a marzo.

Come sapete, migliaia di merli e pesci tamburo sono morti in Arkansas e ancora non ci è stata data nessuna spiegazione plausibile. Il fenomeno insolito, fortiano, direi, non finisce qui. Leggo la notizia che sono stati trovati centinaia di cadaveri di gatti a Pea Ridge e a Trollsbourgh, rispettivamente una valle ed un paesino dell'Arkansas. In principio le autorità locali avevano negato il nesso tra le morti dei corvi e quelle dei pesci, ma adesso sembrano mantenere il silenzio, forse impostogli dall'alto.

In questa pagina potrete trovare una bella piantina con tutte le morie anomale del pianeta.

La mia mente di scarsissimo autore di thriller, corre irrimediabilmente ad un video nel quale si parla di 500.000 di bare che servirebbero alla FEMA, la protezione civile americana per intendeci, per eventuali catastrofi o pandemie nel futuro.

mercoledì 5 gennaio 2011

Quando meno te lo aspetti...



Ora ho capito perfettamente quale minacciosa sventura era preannunciata dalla moria di merli amaricani.
No, niente apocalisse per il mondo, ma una discreta catastrofe per "The Secret".
Sono stato ermetico? Lo so. Per adesso taccio. Ne riparleremo.

Merli dal petto rosso. Addendum.



Filtrano nuove notizie a proposito della morte improvvisa di oltre 5000 merli dal petto rosso caduti dal cielo di Beebe, in Arkansas.

Leggo sul blog del prode Paolo Attivissimo.

(...) per cadere dal cielo, gli uccelli dovevano essere in volo, e questo esclude probabilmente malattie o avvelenamento.

Concordo.

(...) Inoltre i corpi recano segni di traumi, per cui si ipotizzano varie cause fisiche, dalla grandine ai fulmini allo stress dovuto ai fuochi d'artificio di capodanno.

Delle due l'una. Se sono morti di "paura" per i fuochi, dovrebbe essere una sciagurata ricorrenza. Invece no. Gli altri anni i merli, magari se la facevano sotto, ma non gli veniva un infarto. E poi, se parliamo di "trauma" che lascia un segno sul corpo, non si può parlare di paura, ma di qualcosa che ha "impattato" il corpo del pennuto. O viceversa.

(...) Per i pesci, invece, la moria riguarda una specifica specie e questo dovrebbe escludere un avvelenamento dovuto all'inquinamento e suggerisce invece che si tratti di una malattia.

Sottoscrivo.

(...) Sempre a proposito dei volatili, KUAR scrive che le analisi indicano che la spiegazione più probabile è l'impatto in volo: questi uccelli non ci vedono bene di notte e se qualcosa li ha spaventati e li ha indotti a spiccare il volo possono essere morti semplicemente urtandosi fra loro o impattando contro gli alberi o le abitazioni.

E poi ci dicono che noi "complottisti" distorciamo la realtà. Come si fa a pensare che uno stormo di uccelli (certo, spaventato dalle esplosioni festaiole), si schianti in una specie di maxi tamponamento dell'aria? Avrebbero potuto ferirsi, certo, ma uccidersi è più inverosimile delle teorie sull'Apocalisse. E perché non sono stati coninvolti altri uccelli?

(...) Ovviamente, prima di lasciarsi andare al panico e al delirio delle teorie che interpretano questi episodi come segni dell'Apocalisse o di qualche altra epica fine del mondo, sarebbe sensato escludere le possibili spiegazioni terra terra.

Nessuno annuncia l'Apocalisse, almeno da queste pagine, ma queste spiegazioni non sono "terra terra", direi che non stanno né in cielo né in terra.
Poi, se vogliamo, ridiamoci pure sopra, nella speranza che non sia una risata a seppellirci.
Vi ricordo che la storia ci ha insegnato che più e più volte sono state testate armi sulla popolazione ignara. E la storia tende a ripetersi. La mia mente corre anche ai misteriosi fuochi di Caronia, che vi assicuro, non sono stati provocati da dei simpatici burloni.
E già che ci siete, amici tuttologi, spiegatemi anche dove sono finite le api che da anni stanno svanendo nel nulla.

martedì 4 gennaio 2011

Fenomeni fortiani, simboli e catastrofi ambientali



Per chi non lo sapesse la definizione "fenomeni Fortiani" viene usata per indicare una serie di strani eventi difficilmente spiegabili, come ad esempio la caduta improvvisa dal cielo di gran quantità di oggetti come pietre, sfere metalliche e/o animali, pesci, rane. Il termine "Fortiani" deriva dal nome dello scrittore statunitense Charles Fort, il quale dedicò molti anni della sua vita alla ricerca di notizie relative a tali fenomeni e che pubblicò diverse opere fra le quali la più famosa è senza dubbio "Il libro dei dannati".

Quello che sta accadendo in questi giorni rientra a pieno titolo in questa definizione.

In Arkansas, migliaia di esemplari di merli dal petto rosso sono morti e altri stanno morendo. Si parla di seimila esemplari caduti stecchiti nella notte di capodanno.
Le autorità stanno indagando sulle possibili cause di questa "epidemia" che ha colpito anche i pesci tamburo nella zona nord ovest, dove scorre l'Arkansas River.
Un agente inquinante che seleziona solo la specie dei pesci tamburo e i merli dal petto rosso?
Per chi sostiene che la sincronicità sia alla base di questo universo, la faccenda non può che suscitare qualche inquietante domanda: perché proprio i pesci tamburo e i merli dal petto rosso? Perché lì e perché proprio nella notte di fine anno?

Se questo fosse un film, un romanzo o un fumetto, il nostro eroe avrebbe l'intuizione che i fatti sono collegati. Magari prima penserebbe che i botti di capodanno siano stati un po' troppo forti, poi, magari, indagherebbe alla ricerca di una agente chimico disperso nell'aria e nel fiume, poi passerebbe ad esaminare qualche arma elettromagnetica testata sugli animali, ma alla fine scoprirebbe che lo strano evento è stato intenzionalmente provocato da una "organizzazione occulta" che opera attraverso i simboli.
"Tutti i simboli non sono che chiavi per porte che conducono alla verità" è scritto nelle Tavole Smeraldine.

Se fossi uno scrittore di thriller penserei ad un presagio. Forse un personaggio importante nato nei pressi della cittadina sta per essere ucciso con un colpo di proiettile al petto?

Mi spingo oltre in un delirio di fantasia, alla ricerca di un plot per un nuovo e ipotetico romanzo. Tanto non costa nulla.

Bil Clinton è nato Hope (Speranza) poco lontano dall'epicentro dello strano fenomeno, ed è stato eletto il 2 gennaio 2010 (guarda caso, la moria cade proprio nell'anniversario) "Uomo dell'anno" dagli animalisti del PETA. Se fosse un messaggio in codice ci leggerei: "L'Ex presidente sarà ucciso con un proiettile al petto, magari sparato da una pistola a tamburo".
Ma come dicevo, si tratterebbe solo della trama di un pessimo libro che, per fortuna, non vedrà mai la luce.

PS
Astenersi dai commenti i soliti razionalisti, scientisti e tutti quelli pronti a misurare l'aria col righello. Non sto dicendo che le cose stanno come ho scritto. Si tratta solo di un volo pindarico. Fantasia. "Nun ce rompete", come finivano spesso gli editoriali di Dylan Dog.

lunedì 3 gennaio 2011

Gli orecchini di Desdemona

Oggi devo raccontarvi una storia davvero singolare.
Una di quelle che ti riempiono il cuore di orgoglio.
Mi aveva scritto Claudio Percivale un lettore de L'Insonne, per chiedermi informazioni sugli orecchini di Desdemona. Non feci molto caso a quella domanda, perché non è raro che i lettori mi scrivano per chiedermi chiarimenti sulle pubblicazioni o i temi trattati.



In questi giorni ho ricevuto da Claudio una nuova mail, dove una ragazza indossava orecchini che avevano la stessa simbologia di quelli di Desdemona, ovvero: la croce ansata, lo scarabeo sacro e l'occhio di Horus. In un primo momento ho pensato ad un caso, questi sinboli sono onnipresenti nella tradizione Egizia, ma poi Claudio mi ha chiarito la dinamica dei fatti.
Ecco la suia mail:

Se ti ricordi un po di tempo fa ti avevo chiesto se avessi avuto da qualche parte uno studio o uno schizzo sugli orecchini indossati da Desdy. Mi avevi detto che non avevi più nulla per le mani e che per la prima volta li avrei incontrati nella storia "La stirpe di Horus" pubblicata su Onda anomala. Quindi mi sono procurato l'albo e ho scannerizzato l'immagine dove si vedeva più chiaramente possibile l'orecchino. Ho trovato in rete un gioielliere americano di origini egiziane che produce monili su misura. Con lui tramite il tuo disegno abbiamo ricreato il modello da mandare in egitto per realizzare l'orecchino. Lui mi ha dato qualche dritta sulle dimensioni e ha cercato di dargli una forma che comumente si usa in Egitto per quel tipo di orecchini. (per tua informazione mi ha detto che gliene sono capitate tantissime ma mai nessuno ha cercato di ricreare un gioello prendendo come spunto un fumetto :P) Dopo 2 settimane circa mi sono arrivati a casa gli orecchini nella loro bella scatola Made in egypt. Ora li indossa la mia ragazza e sono tra i suoi preferiti (sono un pezzo unico altro che tiffany eheh :P)



Non so se essere sconvolto, commosso o onorato. Facciamo che sono tutto insieme.
Ringrazio davvero Claudio per questo suo inaspettato e bellissimo regalo.