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martedì 27 marzo 2012
Uomini e donne.
"L'uomo deve imparare ad amare una donna e quella donna deve imparare ad amare se stessa."
sabato 24 marzo 2012
Autori e lampioni
"Chiedere ad uno scrittore cosa pensa dei critici, è come chiedere ad un lampione cosa pensa dei cani."
John Osborne
John Osborne
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Scazzi; Il lavoro del fumettista
venerdì 23 marzo 2012
Caccia alle streghe.
E il piccolo borgo di Fumettoville insorse.
Uscirono dalle loro tetre magioni con la fiaccola in mano, ben alta, per rischiarare la buia notte della crisi dell'editoria.
Un paio di energumeni trascinavano la povera Clementina che aveva il volto insozzato dagli sputi e le ossa rotte.
Gli irreprensibili compaesani la portarono nella piazza del paese. Una piazza virtuale, ma sporca all'inverosimile. Una piazza dove gli abitanti di quel luogo andavano per vomitare le loro invidie, gelosie, le frustrazioni. L'unico luogo che le loro piccole gambette secche, non abituate al movimento, gli permettevano di raggiungere. Dal tavolo di lavoro alla piazza virtuale il passo era breve. E si poteva dire di tutto, perché nella piazza era garantita l'incolumità. Non come un tempo che si passava dalla insinuazioni alle mani in meno di un secondo.
Bei tempi.
“Bruciamola!” gridava uno.
“Deve morire” aggiungeva sua moglie inviperita, accarezzando adorante la mano destra del marito che da anni, senza successo, voleva diventare cuoco.
In mezzo alla piazza spiccava lo scranno di Torquemada, alto, inarrivabile. Puro. Ligio censore delle malefatte di Fumettoville.
“Qual'è la sua colpa?”
“Plagio! Plagio! Plagio! Plagio! Plagio! Plagio! Plagio!” gridavano in coro da stadio i saggi compaesani.
“Cosa insegnerò ai miei figli? Questa donna dà il cattivo esempio!” aggiunse una madre che nel tempo libero, tra un pettegolezzo e l'altro, faceva la maestrina alla scuola del paesiello.
“E cosa avrebbe copiato?” tuonò Torquemada.
“Una ricetta!”
“E perché ha copiato una ricetta la conducete al mio cospetto? C'è un sacco di gente che bara in questo fetente paese, perché ve la siete presa proprio lei?”
“Perché lei ruba il posto a quelli onesti come me!” Aggiunse l'aspirante cuoco, sempre coccolato dall'amorevole compagna.
Fu così che Clementina fu legata al palo della vergogna e arsa viva nella pubblica piazza. Le sue grida di aiuto si alzarono verso un cielo sordo al suo dolore.
Torquemada la fissava dall'alto, ma il suo occhio guardava oltre e pensava a tutti coloro che avevano copiato spudoratamente uno stile di cucina e l'avevano fatta franca. A tutti coloro che, in mancanza di talento, avevano saputo vendere la propria immagine, diventando famosi perché in piazza erano sempre pronti ad azzuffarsi. Ai sopravvalutati e a tutti quelli che avevano lasciato Fumettoville perché umiliati o schifati da quel mondo di serpenti travestiti da agnellucci. E pensò alle locande che approfittando di un monopolio di fatto, da anni proponevano il solito insipido menù. Perplesso, Torquemada chiuse la finestra per non respirare ancora l'odore acre della carne bruciata. Tirò le tende, si sedette sulla poltrona fatta di pelle di paesano e chiuse gli occhi.
“Clementina, mi dispiace. Tu hai copiato una ricetta, hai commesso un errore o almeno una grave ingenuità. Hai sbagliato ed è giusto che tu sia stata punita, ma quelli che oggi, spesso per interesse personale, ti hanno vilipesa, insultata, umiliata e infine bruciata viva, sono sicuro che non siano meglio di te. Avranno avuto anche loro delle debolezze. Avranno commesso degli errori, o li commetteranno.”
Il grande censore si passò una mano su gli occhi e prima di sprofondare nel sonno della ragione formulò l'ultimo lapidario pensiero: “E comunque, tu certamente copiavi... ma molti di loro continuano a cucinare di merda.”
Disegno di P.Dall'Agnol tratto da DyD "Caccia alle streghe".
Trattasi di racconto di fantasia. Ogni riferimento a fatti realmente accaduti e/o a persone realmente esistenti è da ritenersi puramente casuale.
Uscirono dalle loro tetre magioni con la fiaccola in mano, ben alta, per rischiarare la buia notte della crisi dell'editoria.
Un paio di energumeni trascinavano la povera Clementina che aveva il volto insozzato dagli sputi e le ossa rotte.
Gli irreprensibili compaesani la portarono nella piazza del paese. Una piazza virtuale, ma sporca all'inverosimile. Una piazza dove gli abitanti di quel luogo andavano per vomitare le loro invidie, gelosie, le frustrazioni. L'unico luogo che le loro piccole gambette secche, non abituate al movimento, gli permettevano di raggiungere. Dal tavolo di lavoro alla piazza virtuale il passo era breve. E si poteva dire di tutto, perché nella piazza era garantita l'incolumità. Non come un tempo che si passava dalla insinuazioni alle mani in meno di un secondo.
Bei tempi.
“Bruciamola!” gridava uno.
“Deve morire” aggiungeva sua moglie inviperita, accarezzando adorante la mano destra del marito che da anni, senza successo, voleva diventare cuoco.
In mezzo alla piazza spiccava lo scranno di Torquemada, alto, inarrivabile. Puro. Ligio censore delle malefatte di Fumettoville.
“Qual'è la sua colpa?”
“Plagio! Plagio! Plagio! Plagio! Plagio! Plagio! Plagio!” gridavano in coro da stadio i saggi compaesani.
“Cosa insegnerò ai miei figli? Questa donna dà il cattivo esempio!” aggiunse una madre che nel tempo libero, tra un pettegolezzo e l'altro, faceva la maestrina alla scuola del paesiello.
“E cosa avrebbe copiato?” tuonò Torquemada.
“Una ricetta!”
“E perché ha copiato una ricetta la conducete al mio cospetto? C'è un sacco di gente che bara in questo fetente paese, perché ve la siete presa proprio lei?”
“Perché lei ruba il posto a quelli onesti come me!” Aggiunse l'aspirante cuoco, sempre coccolato dall'amorevole compagna.
Fu così che Clementina fu legata al palo della vergogna e arsa viva nella pubblica piazza. Le sue grida di aiuto si alzarono verso un cielo sordo al suo dolore.
Torquemada la fissava dall'alto, ma il suo occhio guardava oltre e pensava a tutti coloro che avevano copiato spudoratamente uno stile di cucina e l'avevano fatta franca. A tutti coloro che, in mancanza di talento, avevano saputo vendere la propria immagine, diventando famosi perché in piazza erano sempre pronti ad azzuffarsi. Ai sopravvalutati e a tutti quelli che avevano lasciato Fumettoville perché umiliati o schifati da quel mondo di serpenti travestiti da agnellucci. E pensò alle locande che approfittando di un monopolio di fatto, da anni proponevano il solito insipido menù. Perplesso, Torquemada chiuse la finestra per non respirare ancora l'odore acre della carne bruciata. Tirò le tende, si sedette sulla poltrona fatta di pelle di paesano e chiuse gli occhi.
“Clementina, mi dispiace. Tu hai copiato una ricetta, hai commesso un errore o almeno una grave ingenuità. Hai sbagliato ed è giusto che tu sia stata punita, ma quelli che oggi, spesso per interesse personale, ti hanno vilipesa, insultata, umiliata e infine bruciata viva, sono sicuro che non siano meglio di te. Avranno avuto anche loro delle debolezze. Avranno commesso degli errori, o li commetteranno.”
Il grande censore si passò una mano su gli occhi e prima di sprofondare nel sonno della ragione formulò l'ultimo lapidario pensiero: “E comunque, tu certamente copiavi... ma molti di loro continuano a cucinare di merda.”
Disegno di P.Dall'Agnol tratto da DyD "Caccia alle streghe".
Trattasi di racconto di fantasia. Ogni riferimento a fatti realmente accaduti e/o a persone realmente esistenti è da ritenersi puramente casuale.
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Strane storie
lunedì 19 marzo 2012
Ma... Davvero Davvero?
Alla conferenza di Cartoomics della Star Comics abbiamo annunciato alcune novità editoriali dei prossimi mesi. Oltre a “LAW” di Caci e Salati, ai “I Varano” di Lucarelli e Smocovich, e all'extra di Dr.Morgue con la copertina speciale di Carmine di Giandomenico, c'è stato l'annuncio a sorpresa di due nuove serie da edicola.
Della serie: “la serie che non ti aspetti”.
Personaggi e storie che hanno usato il web per affermarsi e per farsi notare nel maremagnum dei lettori distratti, a mio parere, apatici non per colpa loro ma per una certa noia dell'offerta.
Quando ho iniziato a collaborare con la Star Comics come editor, mi sono messo alla ricerca di proposte da fare alla casa editrice. Non ho cercato a caso, ma con un piano in mente. Qualche colpo è andato a vuoto, altri stanno dando i primi frutti.
Il mio ruolo, oltre che seguire le sceneggiature e i disegni del materiale in produzione, era quello di presentare nuove proposte. Alcune mi arrivavano direttamente dagli autori, altre ero io a sottoporle alla casa editrice di Perugia.
Sono convinto che, in un periodo di crisi come questa, ci si può salvare solo se si differenzia l'offerta. L'imitazione pedissequa del prodotto altrui non paga.
Forse, la prima cosa che ho proposto alla Star Comics è stata “Davvero” di Paola Barbato.
Stimo moltissimo Paola e Matteo come autori, è li stimo anche di più per la forza che hanno messo in questo anomalo progetto. L'energia, per qualche oscuro fenomeno magico, si trasmette dagli autori ai lettori. Non so come accade, ma accade.
Quindi, prima notiziona del giorno, è che la Star Comics, pubblicherà “Davvero”.
Probabilmente il primo numero verrà presentato a Lucca Comics. No. Non saranno gli episodi pubblicati online, ma sarà materiale inedito, anche se in bianco e nero.
Io sono Davvero contento matto.
La seconda notiziona del giorno, è una bella favola.
La favola di un autore, Davide La Rosa, nato e cresciuto sul web, che negli anni ha conquistato con il suo umorismo, una grossa popolarità. La favola di Vanessa Cardinali, che insieme a Davide ha autoprodotto un volume che nessuno aveva il coraggio di pubblicare. Un volume che invece, è diventato un piccolo fenomeno, tanto da attirare la nostra attenzione.
Protagoniste di questa storia sono tre curiose “Suore Ninja” alle prese con esilaranti creature arrivate da chissà dove. Una favola, dicevo, perché in un periodo di crisi come questa, in un ambiente dove i perdenti blaterano contro il mondo dell'editoria che sembra impermeabile a chi non è “del giro”, dove si dice che non si può campare della propria creatività, ecco, in un posto come questo, una casa editrice che da venticinque anni pubblica fumetto mainstream, decide di puntare su chi dimostra una voglia espressiva inarrestabile. Una favola, come quella che racconta del musicista notato mentre suona per strada dal produttore che ne farà una star di successo. Qui non so se riusciremo a sfornare delle star, ma una possibilità, a questi ragazzi, siamo contenti di avergliela data. Uscita prevista per la primavera del 2013!
Una ultima nota di plauso permettetemi di darla alla Star Comics.
No, non è piaggeria, io dico quello che penso e viceversa.
In un periodo nero nero nero per questo paese, vorrei che fosse maggiormente evidenziato il valore di questo editore che continua a investire sul fumetto italiano realizzato da italiani. Sarebbe facile limitarsi a tradurre e stampare prodotti esteri. Sarebbe facile e più remunerativo. Perché magari non lo sapete, ma produrre fumetti italiani, costa tanto. Ricordatevelo ogni volta che sulla rete scrivete cattiverie gratuite. Dietro una pubblicazione c'è il lavoro di tanti autori italiani e una montagna di soldi investiti. E oggi, investire in questo paese deve essere considerato un merito.
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venerdì 16 marzo 2012
Milano. Repetita juvant.
Vi ricordo gli appuntamenti milanesi di questo fine settimana.
Venerdì 16 marzo, dalle 17 alle 19, mi trovate allo YattaManga Café, in via Tito Livio, 17, a Milano. Parleremo di Diabolik e di tanti altri fumettini, a cominciare dalla culinaria Mirty Quibibes, speziato personaggio creato dalla food blogger Marisa Lo Zito. Manicaretti e fumetti. Cosa volete di più? Intervenite numerosi per fare quattro chiacchiere e rubacchiare un disegnino.
Sabato 17 marzo, dalle 13 alle 15 (non un minuto di più) mi trovate a Cartoomics (Fieramilanocity) potete raggiungermi presso lo stand Astorina, sempre per qualche disegno al pubblico.
Dalle 15:30 alle 16:30, invece, mi trovate alla conferenza Star Comics per la presentazione delle nuove serie italiane e non, edite dalla casa editrice di Perugia che quest'anno spegne la venticinquesima candelina. Auguri!
Non mi tratterrò oltre la conferenza, quindi se mi cercate, attenetevi gli orari.
Venerdì 16 marzo, dalle 17 alle 19, mi trovate allo YattaManga Café, in via Tito Livio, 17, a Milano. Parleremo di Diabolik e di tanti altri fumettini, a cominciare dalla culinaria Mirty Quibibes, speziato personaggio creato dalla food blogger Marisa Lo Zito. Manicaretti e fumetti. Cosa volete di più? Intervenite numerosi per fare quattro chiacchiere e rubacchiare un disegnino.
Sabato 17 marzo, dalle 13 alle 15 (non un minuto di più) mi trovate a Cartoomics (Fieramilanocity) potete raggiungermi presso lo stand Astorina, sempre per qualche disegno al pubblico.
Dalle 15:30 alle 16:30, invece, mi trovate alla conferenza Star Comics per la presentazione delle nuove serie italiane e non, edite dalla casa editrice di Perugia che quest'anno spegne la venticinquesima candelina. Auguri!
Non mi tratterrò oltre la conferenza, quindi se mi cercate, attenetevi gli orari.
mercoledì 14 marzo 2012
In buona compagnia.
Disegno del grande Marcello Toninelli per L'annuario del fumetto di Fumo di China.
Il tema è "Bonelliani vs Bonellidi" e trovarsi tra John Doe e Lazarus, in compagnia di Julia, Tex e Dylan mi fa un certo effetto.
Forse, essere sopravvissuta per diciotto anni, tra mille traversie (ma pronta a colpire ancora) è servito ad entrare nell'immaginario collettivo dei lettori di fumetto.
Desdemona c'è.
Grazie Marcello e scusa se, per l'occasione, ti ho ribaltato il disegno ;)
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La mia esistenza,
Marcello Tonineli
martedì 13 marzo 2012
Milano e Giuseppe.
Questo fine settimana, appuntamento milanese.
Venerdì 16 marzo, dalle 17 alle 19, mi trovate allo YattaManga Café, in via Tito Livio, 17, a Milano. Parleremo di Diabolik e di tanti altri fumettini, a cominciare dalla culinaria Mirty Quibibes, speziato personaggio creato dalla food blogger Marisa Lo Zito. Manicaretti e fumetti. Cosa volete di più? Intervenite numerosi per fare quattro chiacchiere e rubacchiare un disegnino.
Sabato 17 marzo, dalle 13 alle 15 (non un minuto di più) mi trovate a Cartoomics (Fieramilanocity) potete raggiungermi presso lo stand Astorina, sempre per qualche disegno al pubblico.
Dalle 15:30 alle 16:30, invece, mi trovate alla conferenza Star Comics per la presentazione delle nuove serie italiane e non, edite dalla casa editrice di Perugia che quest'anno spegne la venticinquesima candelina. Auguri!
Non mi tratterrò oltre la conferenza, quindi se mi cercate, attenetevi gli orari.
Una piccola nota. Mi dicono che al Cartoomics di Milano siano un po' strettini con i pass.
Mi ricordo quella volta che una zelante operatrice non faceva entrare Sergio Bonelli a Lucca comics... Il buon senso vorrebbe che gli autori, che sono una della attrazioni della fiera, non dovessero sbattezzarsi troppo. Non pretendo l'invito a casa, ma insomma. Fine messaggino acido.
Venerdì 16 marzo, dalle 17 alle 19, mi trovate allo YattaManga Café, in via Tito Livio, 17, a Milano. Parleremo di Diabolik e di tanti altri fumettini, a cominciare dalla culinaria Mirty Quibibes, speziato personaggio creato dalla food blogger Marisa Lo Zito. Manicaretti e fumetti. Cosa volete di più? Intervenite numerosi per fare quattro chiacchiere e rubacchiare un disegnino.
Sabato 17 marzo, dalle 13 alle 15 (non un minuto di più) mi trovate a Cartoomics (Fieramilanocity) potete raggiungermi presso lo stand Astorina, sempre per qualche disegno al pubblico.
Dalle 15:30 alle 16:30, invece, mi trovate alla conferenza Star Comics per la presentazione delle nuove serie italiane e non, edite dalla casa editrice di Perugia che quest'anno spegne la venticinquesima candelina. Auguri!
Non mi tratterrò oltre la conferenza, quindi se mi cercate, attenetevi gli orari.
Una piccola nota. Mi dicono che al Cartoomics di Milano siano un po' strettini con i pass.
Mi ricordo quella volta che una zelante operatrice non faceva entrare Sergio Bonelli a Lucca comics... Il buon senso vorrebbe che gli autori, che sono una della attrazioni della fiera, non dovessero sbattezzarsi troppo. Non pretendo l'invito a casa, ma insomma. Fine messaggino acido.
sabato 10 marzo 2012
Il nastro si è spezzato
Il tuo "Incal" è stato il primo fumetto d'autore che ho comprato.
Lo presi in una vecchia e misteriosissima libreria di usato. Uno di quei luoghi magici dove non dovevi cercare libri, ma erano loro che trovavano te, affiorando improvvisamente da una montagna di carta polverosa. Come fiori fatti di parole.
Quante volte ho cercato di imitarti, e anche se oggi ho cambiato "genere" sento ancora dentro di me il tuo tratto.
Non lo sai quanto sei stato importante per tanti della mia generazione.
Se la morte è solo un aspetto della vita, se oltre quel cancello, tutti siamo uno, ora sentirai chiaramente la nostra riconoscenza.
Ciao, Gir. Grazie.
Lo presi in una vecchia e misteriosissima libreria di usato. Uno di quei luoghi magici dove non dovevi cercare libri, ma erano loro che trovavano te, affiorando improvvisamente da una montagna di carta polverosa. Come fiori fatti di parole.
Quante volte ho cercato di imitarti, e anche se oggi ho cambiato "genere" sento ancora dentro di me il tuo tratto.
Non lo sai quanto sei stato importante per tanti della mia generazione.
Se la morte è solo un aspetto della vita, se oltre quel cancello, tutti siamo uno, ora sentirai chiaramente la nostra riconoscenza.
Ciao, Gir. Grazie.
Big Comic Menù
Mi segnalano che in qualche sottobosco dei comics, una frase di questa intervista non è stata ben capita.
"L'ideazione di una miniserie dipende più dall'ispirazione degli autori o dalle preferenze del pubblico? “È sempre una via di mezzo. In «The secret», ad esempio, c'era la mia voglia di raccontare certi argomenti (principalmente la tematica delle interferenze aliene), e nello stesso tempo c'era l'interesse del pubblico verso argomenti quali il complottismo, le teorie sulla fine del mondo, ecc... Ho cercato di mettere insieme ciò che volevo raccontare con quello che presumevo potesse piacere al pubblico. Il problema è che non lo si sa mai a prescindere, è un'alchimia che nasce misteriosamente”."
Poi aggiungevo:
" L'unico modo per riuscire a ritagliarsi uno spazio è proprio quello di creare qualcosa di diverso".
Sì, mi rendo conto che per i lanciatori professionisti di sterco che affollano il fumettomondo, evidenziare questo apparente ossimoro fosse una occasione ghiotta.
Ben mi sta, a esprimere frettolosamente dei concetti complessi ad un intervistatore nella calca di una fiera. Ha ragione Gideon a dire che non bisognerebbe rilasciare interviste. Gli autori a scrivere e i lettori a leggere. E ognuno al suo fottuto posto.
Dopo questa l'intervista qualche purista dell'arte del fumetto ha gracidato allo scandalo.
E un po' posso pure capirlo.
Purtroppo, cari amici faziosi, la verità sta nel mezzo.
Se si fa fumetto popolare bisogna tener presente i gusti della "massa". Non vuol dire essere supini al mercato, né tanto meno fare del fumetto un prodotto da McDonald's.
A mio modesto parere bisogna cercare dei compromessi, tra la tradizione e il rinnovamento, tra il classico e il moderno, tra il prodotto di largo consumo e l'arte.
Senza il fumetto francese d'autore, non avremmo avuto il nostro fumetto contemporaneo.
La verità sta nel mezzo, dicevo, come la vita non è fatta di bianchi e di neri, ma da un'infinità di grigi.
C'è chi sceglie qualche compromesso per vivere della sua passione e chi preferisce lasciare un mondo in cui non è riuscito ad affermarsi per poter starnazzare come le oche del Colosseo e gridare all'invasore che sta distruggendo "l'arte del fumetto".
Io, a differenza di molta gente, rispetto e ascolto le opinioni di tutti, ma poi vado per la mia strada. Faccio quello che credo giusto e per adesso ho avuto ragione.
La ragione di questa immagine la capiranno in pochi, ma quei pochi rideranno parecchio.
"L'ideazione di una miniserie dipende più dall'ispirazione degli autori o dalle preferenze del pubblico? “È sempre una via di mezzo. In «The secret», ad esempio, c'era la mia voglia di raccontare certi argomenti (principalmente la tematica delle interferenze aliene), e nello stesso tempo c'era l'interesse del pubblico verso argomenti quali il complottismo, le teorie sulla fine del mondo, ecc... Ho cercato di mettere insieme ciò che volevo raccontare con quello che presumevo potesse piacere al pubblico. Il problema è che non lo si sa mai a prescindere, è un'alchimia che nasce misteriosamente”."
Poi aggiungevo:
" L'unico modo per riuscire a ritagliarsi uno spazio è proprio quello di creare qualcosa di diverso".
Sì, mi rendo conto che per i lanciatori professionisti di sterco che affollano il fumettomondo, evidenziare questo apparente ossimoro fosse una occasione ghiotta.
Ben mi sta, a esprimere frettolosamente dei concetti complessi ad un intervistatore nella calca di una fiera. Ha ragione Gideon a dire che non bisognerebbe rilasciare interviste. Gli autori a scrivere e i lettori a leggere. E ognuno al suo fottuto posto.
Dopo questa l'intervista qualche purista dell'arte del fumetto ha gracidato allo scandalo.
E un po' posso pure capirlo.
Purtroppo, cari amici faziosi, la verità sta nel mezzo.
Se si fa fumetto popolare bisogna tener presente i gusti della "massa". Non vuol dire essere supini al mercato, né tanto meno fare del fumetto un prodotto da McDonald's.
A mio modesto parere bisogna cercare dei compromessi, tra la tradizione e il rinnovamento, tra il classico e il moderno, tra il prodotto di largo consumo e l'arte.
Senza il fumetto francese d'autore, non avremmo avuto il nostro fumetto contemporaneo.
La verità sta nel mezzo, dicevo, come la vita non è fatta di bianchi e di neri, ma da un'infinità di grigi.
C'è chi sceglie qualche compromesso per vivere della sua passione e chi preferisce lasciare un mondo in cui non è riuscito ad affermarsi per poter starnazzare come le oche del Colosseo e gridare all'invasore che sta distruggendo "l'arte del fumetto".
Io, a differenza di molta gente, rispetto e ascolto le opinioni di tutti, ma poi vado per la mia strada. Faccio quello che credo giusto e per adesso ho avuto ragione.
La ragione di questa immagine la capiranno in pochi, ma quei pochi rideranno parecchio.
venerdì 9 marzo 2012
"Le Erinni" e "Il progetto Tetha"... un progetto mai concretizzato
Nel lontano 2001, Jacopo Brandi ed io, realizzammo i disegni per un cartone animato interamente fatto in Flash. "Tisifone", l'azienda che ce lo commissionò, sperava di produrre nel "bel paese" fumetti, cartoni animati e intrattenimento di vario genere.
Infatti, oltre a questa bella animazione realizzata da un team di genietti della programmazione, commissionarono a Jacopo e al sottoscritto un fumetto di ben 64 pagine che doveva essere l'episodio pilota della serie. La serie aveva come protagoniste le "Erinni" ("Furie" per i romani) che, nella mitologia greca, erano le personificazioni femminili della vendetta. Un soggetto interessante che avrebbe ancora oggi qualche appeal per il pubblico nostrano, ma che, per vicissitudini a noi sconosciute, fu presentato a "Cartoon on the bay" per poi naufragare inspiegabilmente.
Purtroppo, le tavole a fumetti in nostro possesso non sono letterate e il file di testo pare irrimediabilmente perduto. Dovesse saltar fuori, chissà che non si riesca a letterare la storia per renderla disponibile on line, magari su Verticalismi.
In questi giorni, dopo incredibili ricerche, sono riuscito a ritrovare i file in questione e ve li propongo. Era un bel lavoro e non sopportavo che chi ci segue lo vedesse. Tra l'altro, la voce narrante è di Michele Gammino, mica pizza e fichi!
Guardatelo e tenete sempre presente che è un lavoro del 2001, quando la tecnologia non ci offriva ancora i miracoli a cui siamo abituati oggi.
LA SIGLA
L'ANIMAZIONE
Nota: Ho pubblicato questo materiale al solo scopo di mostrare il lavoro dei disegnatori. Un lavoro di ormai 11 anni fa. I diritti sono di chi li detiene e non c'è l'intenzione di violare nessun copyright.
Un grazie speciale a Max Fui Fumagalli e a Federico Marchionni!
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Progetto Theta,
vecchi lavori
martedì 6 marzo 2012
Di ritorno da Roma...
Davvero molto calorosa l'accoglienza di tutti.
La conferenza a "Roma Comics & Games" è stata divertente soprattutto grazie al conduttore Simone (Quarto Grado) Toscano. Si vede quando a farti le domande c'è un giornalista vero.
Un saluto ed un grazie speciale ai diabolici Tonino Monti, Alessandro Omogrosso e Matteo Rami e finalmente ho conosciuto Enrico Ruocco e Renato Umberto Ruffino.
Grazie anche a Massimo Bissattini, Mauro Gabba, Silvia Seracini e Fabrizio Galliccia per la compagnia e naturalmente grazie a Marisa di esserci sempre.
La conferenza a "Roma Comics & Games" è stata divertente soprattutto grazie al conduttore Simone (Quarto Grado) Toscano. Si vede quando a farti le domande c'è un giornalista vero.
Un saluto ed un grazie speciale ai diabolici Tonino Monti, Alessandro Omogrosso e Matteo Rami e finalmente ho conosciuto Enrico Ruocco e Renato Umberto Ruffino.
Grazie anche a Massimo Bissattini, Mauro Gabba, Silvia Seracini e Fabrizio Galliccia per la compagnia e naturalmente grazie a Marisa di esserci sempre.
giovedì 1 marzo 2012
Vacanze (?) romane.
Fiere, manifestazioni, festival, concorsi, sagre della gazza ladra...
Pare che in questo paese non si legga più una cippa, ma tutti si dilettino a organizzare fiere del fumetto. E siccome tutti sanno che Diabolik compie cinquant'anni, tutti lo vogliono come ospitone d'onore. Ma siccome il "Re del Terrore" abita a Clerville, che è un po' fuori mano, gli organizzatori fanno una ricerchina su internet e approdano su questo blog.
Grazie, sono onorato della vostra attenzione ma, davvero... non posso accettare tutti gli inviti. Sia perché ogni tanto, il fine settimana vorrei avere una vita privata, sia perché girare tutta l'Italia ha un costo.
Hanno pure aumentato il biglietto del treno.
Quindi, perdonatemi. Non faccio la primadonna, ma non posso accettare ulteriori inviti rispetto a quelli già concordati mesi or sono. Sono tanti e ve li segnalerò man mano che ci si avvicina alle date in questione.
EUREKA! SPRINTZ ART 2012 ~ Concorso di Scrittura Arte Fotografia
In corrispondenza della rassegna RomaComics 2012, il 3 marzo presso l'Hotel Rimini di Roma - membro di Golden Book Hotels - si svolgerà la prossima tappa di "Eureka! Sprintz Art".
Scrittori, disegnatori e fotografi, con la tecnica a loro più consona, saranno invitati ad esprimere estemporaneamente curiosità e storie legate ai luoghi in cui sorge l’albergo ospitante.
"Eureka! Sprintz Art" si configura come progetto itinerante di redazione di un’originale guida letteraria e artistica d’Italia composta dalla selezione di opere provenienti da concorsi-aperitivo durante i quali i partecipanti hanno modo di confrontarsi anche con gli ospiti della struttura, riscoprendo l’hotel come luogo d’eccezione per condividere una raffinata pausa.
In premio, esposizione delle opere giudicate vincitrici e loro pubblicazione in ebook a cura di Golden Book Hotels, associazione di alberghi votati all'offerta e alla promozione di cultura, che organizza gli eventi "Eureka! Sprintz Art", con il concorso tecnico dell’Associazione culturale RaccontidiCittà.
Ospite d'eccezione e giudice di gara della tappa romana sarà Giuseppe Di Bernardo, disegnatore attuale del celebre personaggio di Diabolik.
"Eureka! Sprintz Art" del 3 marzo 2012:
c/o HOTEL RIMINI
Via Marghera 17 - ROMA (zona Termini)
www.hotelrimini.com
Per informazioni e iscrizioni:
Associazione Alberghi del Libro d’Oro
Tel.: +39 0586 793303
E-mail: info@goldenbookhotels.com
www.goldenbookhotels.com
Ma insomma, DiBe... ti diverti alle fiere? Dì la verità...
Pare che in questo paese non si legga più una cippa, ma tutti si dilettino a organizzare fiere del fumetto. E siccome tutti sanno che Diabolik compie cinquant'anni, tutti lo vogliono come ospitone d'onore. Ma siccome il "Re del Terrore" abita a Clerville, che è un po' fuori mano, gli organizzatori fanno una ricerchina su internet e approdano su questo blog.
Grazie, sono onorato della vostra attenzione ma, davvero... non posso accettare tutti gli inviti. Sia perché ogni tanto, il fine settimana vorrei avere una vita privata, sia perché girare tutta l'Italia ha un costo.
Hanno pure aumentato il biglietto del treno.
Quindi, perdonatemi. Non faccio la primadonna, ma non posso accettare ulteriori inviti rispetto a quelli già concordati mesi or sono. Sono tanti e ve li segnalerò man mano che ci si avvicina alle date in questione.
Iniziano da questo fine settimana.
Sabato 3, verso le ore 18:00, mi trovate all'Hotel Rimini, in Via Marghera, 17 a Roma. Per il comunicato dell'evento vedi sotto.
Domenica 4, dalle ore 11:30 alle 12:30 sarò a RomaComics and games per una conferenza Star Comics. Parlerò delle testate italiane prossime venture.
EUREKA! SPRINTZ ART 2012 ~ Concorso di Scrittura Arte Fotografia
In corrispondenza della rassegna RomaComics 2012, il 3 marzo presso l'Hotel Rimini di Roma - membro di Golden Book Hotels - si svolgerà la prossima tappa di "Eureka! Sprintz Art".
Scrittori, disegnatori e fotografi, con la tecnica a loro più consona, saranno invitati ad esprimere estemporaneamente curiosità e storie legate ai luoghi in cui sorge l’albergo ospitante.
"Eureka! Sprintz Art" si configura come progetto itinerante di redazione di un’originale guida letteraria e artistica d’Italia composta dalla selezione di opere provenienti da concorsi-aperitivo durante i quali i partecipanti hanno modo di confrontarsi anche con gli ospiti della struttura, riscoprendo l’hotel come luogo d’eccezione per condividere una raffinata pausa.
In premio, esposizione delle opere giudicate vincitrici e loro pubblicazione in ebook a cura di Golden Book Hotels, associazione di alberghi votati all'offerta e alla promozione di cultura, che organizza gli eventi "Eureka! Sprintz Art", con il concorso tecnico dell’Associazione culturale RaccontidiCittà.
Ospite d'eccezione e giudice di gara della tappa romana sarà Giuseppe Di Bernardo, disegnatore attuale del celebre personaggio di Diabolik.
"Eureka! Sprintz Art" del 3 marzo 2012:
c/o HOTEL RIMINI
Via Marghera 17 - ROMA (zona Termini)
www.hotelrimini.com
Per informazioni e iscrizioni:
Associazione Alberghi del Libro d’Oro
Tel.: +39 0586 793303
E-mail: info@goldenbookhotels.com
www.goldenbookhotels.com
Ma insomma, DiBe... ti diverti alle fiere? Dì la verità...
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