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mercoledì 31 dicembre 2014

Di semi, piantire e capodanni

Ben sapendo che dei bilanci altrui non frega un dattero a nessuno, mi fermo un attimo a fare un mio computo professionale di quello che è stato e di quello che sarà.
Sento un cambiamento in atto e il cambiamento è sempre positivo, alla faccia dei proverbi popolari.
Alcuni semi piantati in questi anni non sono cresciuti, oppure sono stati calpestati per imperizia o per chirurgica mira, altri stanno mettendo su delle robuste piantine che, credo, daranno fiori belli e duraturi. Poi, di semi ne ho ancora molti, in testa, ma le idee sono appunto come delle piantine: delicate. E siccome non mi vergogno di dire che seguo il pensiero magico (alla Jodorowsky, non alla Wanna Marchi, chiariamo), credo che l'attenzione della gente, a quelle piantine, possa farle appassire.
In soldoni, non vi dico nulla per scaramanzia.
Comunque, auguri, e che i vostri sogni possano realizzarsi. E non abbiate paura, i sogni al mondo non sono contati. Ce n'è per tutti. L'importante è avere il coraggio di sognare i propri sogni e non quelli degli altri.


2 commenti:

  1. Il tuo blog ha dei buoni contenuti. Se aggiornassi più spesso sarebbe il massimo. Certo il tempo manca a tutti lo capisco.

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    1. Grazie!
      Purtroppo non sono un blogger. Scrivern pezzo, anche breve, mi prende troppo tempo e quel tempo posso usarlo per disegnare o scrivere fumetti. Oltretutto, i post sul mondo del fumetto, hanno spesso generato scontri infiniti con individui che venivano qui a sfogarsi un po'. Non ne valeva la pena. Quindi, per adesso, ho fatto una scelta precisa: non chiudo il blog ma lo uso come una specie di agenda per trovarmi e per vedere quali sono le pubblicazioni che sto seguendo. Speriamo di ritrovare l'energia per scrivere più spesso qualcosa di intelligente. Grazie ancora.

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