Firma per riportare L'Insonne in edicola! Bastano pochi click!

venerdì 8 ottobre 2010

Diabolik e Cajelli



"Diabolik è un opera collettiva. Lo so che questo concetto, con tutta l’aura di sperimentazione che permea la parola “opera collettiva”, viene accettato, a livello di percezione, per un diverso di tipo di fumetto.
Mi rendo conto che alcune parole sono gradite soltanto quando dici :
Io alcuni miei amici artisti ci siamo ritrovati in una stanza dell’Hotel Mercure e, ascoltando i Baustelle, abbiamo realizzato un’opera collettiva che racconta mirabilmente il senso di vuoto che permea i nostri ombelichi.
Invece, maguardaunpo’, leggere l’ampio elenco di nomi che compone i credits di un numero di Diabolik crea un certo sconcerto."


Trovate tutto il bel pezzo di Diego Cajelli sul suo variopinto BLOG, ma questo inizio era favoloso e lo condivido in pieno. Forse è per questo che nel mio ombelico non trovo il vuoto ma delle inspiegabili matassine di cotone?

3 commenti:

  1. Ah, ecco. L'avessi letto prima, non mi sarei chiesto quello che poi mi sono chiesto in quel post in cui sei intervenuto tu :)

    RispondiElimina
  2. Beh, stata l'occasione di conoscerci e di scampiare qualche opinione!

    RispondiElimina
  3. Ciao Giuseppe, sei un grande!!! Ma quando disegnavi Eva te ne sei mai innamorato? Io la adoro!!!

    RispondiElimina